Redazione
Sentendo le incredibili storie riguardanti la mitologia del mondo Pokémon, ogni Allenatore che si rispetti si sarà sicuramente chiesto da dove vengono i Pokémon, in cosa si siano evoluti quei Pokémon rigenerati da antichi fossili caratteristici di ogni titolo principale della serie e via dicendo. È scaturito molto probabilmente da queste domande tra alcuni appassionati un progetto davvero imponente: quello di creare un vero e proprio albero genealogico di tutti i Pokémon conosciuti!
Gli autori si sono basati su informazioni ottenute dai vari giochi Pokémon, come ad esempio la mitologia e, molto probabilmente, studiando ogni singolo Pokémon, analizzando le sue origini, il suo aspetto, classificando il tutto secondo un’ordine logico. Ovviamente si tratta, come già detto, di un lavoro realizzato da intrepidi appassionati, ma questo non toglie assolutamente valore al lavoro svolto.
Partendo dal basso troviamo logicamente la parte tratta dalle origini mitologiche dei Pokémon. Inizio di tutto è appunto Arceus, che appunto in un prima creò Dialga, Palkia e Giratina (il tempo, lo spazio e il caos), mentre in seconda creò tutti i vari leggendari protagonisti degli svariati titoli della serie Pokémon. Uno di questi rami però culmina con Mew, con a fianco Mewtwo e Ditto, quest’ultimo secondo alcune teorie sarebbe un primo tentativo fallito della clonazione del Pokémon Novaspecie. Da notare l’immediata presenza di Solosis e della sua catena evolutiva: i Pokémon in questione rappresentano infatti una cellula in fase di scissione, che appunto arriverà ad originare un embrione, in poche parole l’origine della vita.
Da Mew, considerato il primo vero mostriciattolo apparso nel mondo Pokémon, nascono due rami principali: quello di sinistra porta ai Pokémon ispirati a piante, mentre quello di destra porta ai Pokémon ispirati agli animali. Andando verso sinistra troviamo inizialmente Pokémon ispirati a rocce, successivamente tornando al ramo principale, fanno la loro compara i Pokémon di tipo Erba, iniziando dai più semplici e finendo alle estremità di ogni ramo minore dove troviamo i più complessi; Andando in direzione opposta, vediamo i primi rami separarsi da quello principale: i Pokémon ispirati ai funghi inizialmente e successivamente quelli ispirati agli artropodi, invertebrati dunque, il ramo minore giunge infine ai Pokémon di tipo Coleottero, che rappresentano appunto gli insetti. Facendo un passo indietro, torniamo al ramo principale, fanno la loro comparsa così i Pokémon vertebrati e i Pokémon di tipo Spettro. In questo settore ci sono i Pokémon ispirati ai pesci, le prime creature dotate di uno scheletro apparse, proseguendo in alto troviamo gli anfibi e successivamente i primi rettili, da questi nasce un nuovo ramo minore: i Pokémon ispirati ai mammiferi, classe animale attualmente dominante nel nostro pianeta e appunto evoluta da alcuni rettili.
Focalizziamoci ancora su questo ramo. Ad un certo punto, dal ramo principale ne nasce un secondo: sono i Pokémon ispirati a rettili strettamente moderni come serpenti, lucertole e salamandre, i cui antenati vivevano già ai tempi dei grandi rettili, meglio noti come dinosauri. Rappresentano il continuo del ramo principale, o meglio, l’inizio. Troviamo infatti i Pokémon fossili chiaramente ispirati a questi enormi rettili, da cui, verso sinistra nascono alcuni Pokémon di tipo Drago tra i più caratteristici, come Salamence. Il ramo infine culmina con quelli che ormai molti studiosi reputano i discendenti dei dinosauri: gli uccelli. Essi, come abbiamo visto per le creature ispirate alle piante, inizialmente sono abbastanza semplici, per poi trovare Pokémon più complessi e chiaramente ispirati ad uccelli.
Ed eccoci arrivati ai Pokémon ispirati mammiferi! Il ramo è nato dalla separazione con quello dei rettili, infatti come già detto prima i mammiferi si sono evoluti da alcune specie di rettili. Tra i primi Pokémon troviamo Kangaskhan, il Pokémon come ben sappiamo è ispirato ad un canguro, quindi ad un mammifero, nonostante questo il Pokémon Genitore ricorda ancora un rettile, ecco spiegata la motivazione che ha portato gli autori dell’albero genealogico a posizionare Pokémon come Kangaskhan tra i primi in questo ramo. Proseguendo troviamo Pokémon ispirati ad antichi e ormai estinti mammiferi come Mamoswine. Successivamente fanno la loro comparsa i roditori e vari altri rami che ci conducono verso Pokémon ispirati ai più svariati mammiferi come cavalli, cetacei, pipistrelli e via dicendo. Uno di questi rami risulta, per noi molto più interessante: quello dei primati. Popolato da Pokémon ispirati a scimmie, salendo questi diventano sempre più umanoidi fino a che non troviamo l’uomo. Qui sorge uno dei dubbi più affascinanti della serie Pokémon: noi uomini in questo mondo alternativo al nostro, discendiamo dai Pokémon o lo siamo direttamente? Chissà se nei prossimi titoli della serie questo grande mistero verrà chiarito!
Infine, sparsi un po’ ovunque troviamo Pokémon di origine aliena, come Deoxys o Pokémon di origine artificiale come il famosissimo Porygon, volutamente sconnessi dall’albero genealogico. Quest’opera rappresenta un immenso lavoro destinato a non concludersi presto, ad ogni generazione nuova questo va infatti rivisto e corretto alla luce di nuovi Pokémon e informazioni provenienti dia futuri giochi principali e non della serie Pokémon. È possibile consultare una copia di questo fantastico albero genealogico cliccando qui! E voi, cosa ne pensate di tutto ciò?
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