Redazione
Mercoledì 7 giugno, Nintendo e Universal Studios Japan hanno tenuto una speciale cerimonia per festeggiare l’inizio della costruzione della nuova area ludica dedicata al Mondo della grande N. In tale occasione, i colleghi di 4Gamer hanno intervistato Shigeru Miyamoto, il quale ha condiviso con loro interessanti informazioni sulla nuova attrazione.
Super Nintendo World, questo il nome del parco giochi, sarà situato in un’area di ben 500 ettari, all’interno del vastissimo parco degli Universal Studios di Osaka, in particolare tra il parco acquatico e la zona dedicata a Harry Potter. Durante la sopraccitata intervista, il maestro Miyamoto ha rivelato l’intenzione di utilizzare, attraverso non precisate funzioni, il Nintendo Switch per incrementare l’interattività tra i propri utenti e le giostre nipponiche.
A tal proposito occorre ricordare che già con Nintendo 3DS la casa di Kyoto ha permesso a chiunque di visitare il museo del Louvre senza alcun bisogno di abbandonare il proprio salotto. Proprio in riferimento a quanto appena ricordato, lo storico sviluppattore ha dichiarato di voler condividere le proprie esperienze passate con Universal Studios, e che entrambe le aziende stanno studiando il modo in cui sfruttare al meglio l’interattività con la console, la quale sarà verosimilmente molto diffusa nel 2020, anno in cui sarà innagurato il parco. Sempre in riferimento alla console ibrida, l’ideatore di The Legend of Zelda ha previsto per la macchina un ciclo vitale superiore ai cinque anni, il che la differenzierebbe dallo sfortunato Wii U.
Un’altra domanda posta a Miyamoto ha riguardato la possibilità di inserire nel parco giochi anche attrazioni non legate al regno dei funghi, ma anche ad altre celebri saghe di Nintendo: scherzosamente, il creatore di videogiochi ha fatto notare che il nome dell’area è Super Nintendo World, non Super Mario World, e che quindi la risposta appare evidente.
L’idea di creare un parco a tema sarebbe venuta alla casa di Kyoto proprio al fine di pubblicizzare le proprie proprietà intellettuali, permettendo a tutti, e in particolare ai bambini, di interagire con tutti i personaggi della società. Fu allora che vennero contattati da Universal Parks & Resorts per la realizzazione di questo sogno: per la grande N questa collaborazione divenne una manna dal cielo che rese possibile qualcosa di davvero troppo grande per una semplice azienda di videogiochi.
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