Doom non avrà il supporto ai sensori di movimento su Nintendo Switch

Bethesda continua a mostrare un solido supporto per Nintendo Switch condividendo dettagli sulla versione destinata alla console ibrida di Doom, lo sparatutto di successo il quale rilascio è aspettato per la fine del 2017.

È stato di recente reso noto il perché Doom girerà a 30 frame al secondo sia in modalità fissa che in portatile (contrariamente alla maggior parte dei titoli per Nintendo Switch, in grado di raggiungere i 60 frame al secondo quando la console è inserita nel dock). Dopo pochi giorni da tale affermazione ecco giungere alle orecchie della stampa la voce, proveniente anche in questo caso da un dipendente stesso della compagnia statunitense, che il gioco non avrà alcun supporto per i sensori di movimento.

Apparentemente, la decisione di non dotare il cruento sparatutto di un supporto alla mira tramite sensori di movimento è da attribuirsi alla volontà, da parte degli sviluppatori, di mantenere una esperienza di gioco quanto più coerente e simile attraverso le diverse piattaforme sulle quali Doom è stato rilasciato.

Questa bizzarra scelta potrebbe rendere felici i puristi del titolo e dei comandi analogici in generale, che saranno così in grado di giocare per la prima volta o rigiocare sulla propria console ibrida il titolo così come era stato programmato in data del rilascio. Tuttavia, come dimostrato da Splatoon 2 e innumerevoli altri titoli, i sensori di movimento forniscono un aiuto alla mira non indifferente, in grado di restituire una ottima precisione ai tiri e una esperienza in generale più fedele di quanto non si potrebbe ottenere mediante l’utilizzo esclusivo degli analogici.

Voi siete a favore o contrari all’inclusione della mira assistita tramite sensori di movimento? Avreste preferito che venisse inclusa anche su Doom su Nintendo Switch?