Shigeru Miyamoto è convinto che Pikmin possa diventare popolare quanto Super Mario

Shigeru Miyamoto è certamente uno tra gli autori di videogiochi più importanti di tutti i tempi, cui si deve la creazione di pietre miliari dell’intrattenimento videoludico del calibro di Super Mario Bros. e The Legend of Zelda. Grazie anche a questi due capolavori, la casa di Kyoto riuscì a imporre nel mercato il Nintendo Entertainment System, ponendo fine a quella che passò alla storia come la crisi dei videogiochi del 1983.

Sarebbe necessaria un’intera enciclopedia per descrivere sapientemente il contributo che lo sviluppatore nipponico ha fornito all’industria dei videogames, tuttavia la stessa non sarebbe comunque esaustiva poiché sarà sempre possibile scoprire nuove curiosità, anche dopo un ventennio dai fatti cui si riferiscono. È proprio questo il caso dell’aneddoto fornitoci da Motoi Okamoto, ex dipendente di Nintendo, oggi fondatore della casa di sviluppo Entersphere.

Motoi fu uno degli sviluppatori che lavorarono a fianco di Miyamoto al primo titolo della serie Pikmin, il quale sarebbe stato rilasciato per Nintendo Gamecube nel 2001. In una recente intervista egli ha rivelato che il creatore di Donkey Kong (si, al maestro Miyamoto dobbiamo anche questo) fu entusiasta dei risultati che la squadra di sviluppatori stava ottenendo con il titolo con protagonista il prode Capitano Olimar, al punto da arrivare a dire che quello sarebbe diventato il nuovo Super Mario.

Per comprendere appieno le parole del leggendario sviluppatore, occorre considerare che tutte le precedenti console fisse della grande N furono accompagnate al lancio da un titolo dedicato all’idraulico baffuto, idoneo a dimostrare i muscoli della neonata macchina. Super Mario Sunshine sarebbe tuttavia uscito soltanto nel 2002 e spettava quindi a Pikmin l’arduo compito di attirare il pubblico e dimostrare quanto il GameCube sarebbe stato in grado di fare. Miyamoto vide quindi nella nuova proprietà intellettuale di Nintendo il potenziale per divenire il nuovo punto di riferimento per ogni appassionato di videogiochi.

Un altro curioso elemento, utile per capire cosa passasse nella testa dell’ideatore del primo Star Fox (proprio così, anche Star Fox!), risale al giochino, noto come Mario 128, che mostrarono a Miyamoto per informarlo della macchina che il settore hardware di Nintendo stava progettando. Il prototipo di GameCube mostrava tanti piccoli Mario sollevare oggetti di uso comune e scambiarseli tra loro, dimostrando che l’allora progetto Dolphin era in grado di reggere numerosi personaggi con una complessa intelligenza artificiale, tutti contemporaneamente presenti sullo schermo. Lo storico sviluppatore adorò quel minigioco e decise che quello sarebbe divenuto la base per un vero e proprio videogioco, il quale tuttavia non avrebbe avuto Mario come protagonista: si diede così origine a Pikmin!.

In attesa dell’annuncio del rumoreggiato nuovo capitolo della serie principale, che alcuni sostengono non trattarsi di Pikmin 4, ma di un nuovo inizio per l’intera saga, ricordiamo ai nostri lettori che un videogioco a scorrimento orizzontale con protagonisti i simpatici alieni colorati è previsto in uscita nel 2017 per le console della famiglia Nintendo 3DS.