A seguito della notizia riguardante il collegamento fra la città di Dubai e il nuovo film Pokémon, il sito ufficiale della nuova trasposizione animata Hoopa e lo scontro epocale ha rivelato ulteriori informazioni sulle tappe di viaggio dei produttori giapponesi.
Sul suo blog, il direttore Yuyama ha infatti scritto:”Dopo aver visitato la città del deserto e aver fatto la sauna sotto il sole cocente, la nostra seconda fermata si concentrerà sulla moschea di Sheikh Zayed. Durante il tragitto in autobus, abbiamo avuto modo di ammirare il Burj Khalifa dalla finestra, l’edificio più alto del mondo situato nel centro urbano di Dubai, ma poi siamo partiti alla volta di Abu Dhabi“.
“A differenza di Dubai, che si è arricchita grazie al commercio e al turismo, Abu Dhabi è diventata prospera grazie alle sue risorse petrolifere, divenendo in seguito la capitale degli Emirati Arabi Uniti. Abbiamo inoltre notato che vengono adottate delle contromisure per il riscaldamento globale: gli innumerevoli alberi verdi presenti nella capitale lo confermano”.
“Il caldo continua a essere soffocante, ma, nonostante ciò, siamo arrivati a destinazione e non vediamo l’ora di visitare la moschea di Sheikh Zayed. Davanti a questa immensa struttura ci si dimentica di essere nel bel mezzo del deserto! Questo luogo di preghiera musulmano è stato progettato utilizzando un design islamico, inserendo elementi architettonici, tecnologici e innovativi”.
“La moschea è aperta anche a coloro che non sono di religione musulmana. Tuttavia rimane, per rispetto nei confronti dei credenti, l’obbligo di togliersi le scarpe; mentre le donne islamiche devono indossare un abito nero chiamato “Abaya”. Dal momento che questa è una delle poche moschee al mondo a permettere la visita a coloro che non sono musulmani, è diventata una delle più grandi attrazioni turistiche di Abu Dhabi“.
“Una volta entrati nella moschea, siamo rimasti colpiti dall’enorme lampadario situato all’ingresso, ma anche dal tappeto persiano più ampio del mondo che ricopriva l’intero pavimento. L’intera sala, inoltre, era decorata a tema floreale. Successivamente, osservando più da vicino l’ampio tappeto, abbiamo notato una linea sopra di esso. È lì che i praticanti si inginocchiano per eseguire il Salāt, la tipica preghiera musulmana, posizonandosi in direzione della Mecca, il luogo sacro dell’Islam“.
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