Dall’uscita della nota applicazione per smartphone Pokémon GO, che festeggerà il suo primo compleanno tra poco più di due mesi, nessun luogo è stato immune alla presenza delle creature tascabili, che hanno invaso ogni angolo del mondo, senza distinzioni. In cima a una scogliera, in un bosco, al centro di una piazza cittadina e persino nel bagno di casa è possibile attivare la fotocamera e trovare Pokémon selvatici.
Giocatori particolarmente curiosi si avventurano in posti sempre più improbabili per progredire nel gioco o cercare una nuova fonte di divertimento.
Ma cosa succede quando si decide di rischiare e giocare in un posto severamente vietato?
Ruslan Sokolovsky, un ragazzo russo particolarmente temerario, ha deciso di provare questa esperienza, giocando a Pokémon GO all’interno di una chiesa. Come se non bastasse, per rendere l’esperienza memorabile ha filmato ogni secondo della sua “avventura”, dall’inizio fino all’ingresso in chiesa e alla successiva ricerca di Pokémon all’interno del luogo sacro.
Il suo gesto è stata una vera e propria ribellione, poiché egli stesso ha ammesso di non essere d’accordo con la legge che, in Russia, considera Pokémon GO come un gioco che incita all’odio nei confronti della religione e, pertanto, stabilisce il divieto di giocarci all’interno dei templi sacri. Le pene sono severissime e prevedono il pagamento di una multa di 500000 rubli (circa 8027,82 euro) oppure il carcere per un periodo di ben 3 anni!
Ecco il video incriminante, che Ruslan ha pubblicato sul web poco dopo averlo girato:
https://www.youtube.com/watch?v=PfMn1yahGYk
Nel video, dopo i primi secondi, in cui si può vedere la frazione di un programma televisivo nel quale vengono descritte le pene per chi, violando la legge, giochi a Pokémon GO in Chiesa, Ruslan si avventura immediatamente in un tempio per catturare le creature tascabili, considerando privo di senso il divieto di farlo.
Il ragazzo è stato preso dalle autorità dopo la pubblicazione del video, grazie alla quale hanno potuto identificarlo e rintracciarlo, ed è stato arrestato.
Dopo diversi procedimenti giudiziari, venerdì 28 aprile i suoi procuratori hanno suggerito il massimo della pena, che equivale a 3 anni e 6 mesi in carcere.
Il processo avrà luogo martedì 11 maggio, e stabilirà il destino di Ruslan.
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