Ecco i 15 fatti che dimostrano quanto il mondo sia impazzito per Pokémon GO!

Quella scoppiata per Pokémon GO è un’epidemia mondiale di portata colossale, che sta coinvolgendo a tutto tondo la vita degli utenti che hanno deciso di avventurarsi alla ricerca dei loro mostriciattoli tascabili preferiti. E per rendersi conto dell’effettiva grandezza di questa dilagante Pokémon GO-mania, basta semplicemente pensare che non è nemmeno uscito ufficialmente in tutti i paesi, per ora. Tuttavia, non sembrano mancare alcuni dei fatti più strani, assurdi ed esilaranti raccontati e vissuti dai giocatori in prima persona, sempre e comunque mentre, con il telefono in mano e un caricabatteria in borsa, erano a caccia di Pokémon.

Oggi vi proponiamo, quindi, una lista di aneddoti interessanti che sicuramente vi strapperanno qualche risata, o se non altro vi faranno capire quanto ormai il mondo sia praticamente impazzito per Pokémon GO. Cominciamo!

Fatto numero 1

In America, una folla di studenti della Florida International University è scesa nel cortile del campus in piena notte per mettersi sulle tracce di Squirtle. Il tutto tra euforia generale, urla, schiamazzi e lo sventato rischio di essere bloccati dalla polizia notturna. Ma per fortuna, uno di loro sembra essere riuscito nell’ardua impresa – ed in maniera piuttosto “casinara”, per giunta. Su YouTube è possibile guardare il video, caricato appena qualche giorno fa.

Fatto numero 2

In Australia, nella città di Sydney, erano già diverse notti che enormi folle di persone si radunavano nel parco pubblico di Rhodes, in un quartiere residenziale pieno zeppo di Pokémon e Pokéstop, il tutto condito da un bel chiasso notturno che disturbava inevitabilmente i residenti della zona. E si sa, la pazienza ha un limite: una sera, dopo l’ennesima adunanza di gente che si improvvisava cacciatrice di Pokémon,  e che per dispetto si era anche presentata con dei megafoni, qualcuno ha pensato bene di risolvere la situazione a modo proprio. I residenti, infatti, hanno cominciato a lanciare selvaggiamente dalle finestre uova e secchiate d’acqua sulla folla ignara, costringendo i giocatori rumorosi a scappare via a gambe levate.

Nemmeno la polizia è rimasta a guardare. Dopo essere state chiamate, alcune pattuglie hanno raggiunto la zona, e hanno cercato di sgomberare l’area il più in fretta possibile, minacciando di sanzioni piuttosto salate i presenti e multando le macchine in sosta vietata. E tutto questo per catturare qualche Pokémon.

Fatto numero 3

Un ragazzo russo ha avuto la brillante idea di mettersi a catturare dei Pokémon mentre percorreva a velocità sostenuta il Nürburgring, un complesso di circuiti per competizioni automobilistiche e motociclistiche che si snoda intorno al Castello di Nürburg, in Germania. Ovviamente non era lui il guidatore del taxi noleggiato (che ironicamente viene chiamato “PokéTaxi“) e il tutto si è svolto in totale sicurezza, perciò nessuno ha messo in pericolo la propria vita. Su YouTube è stato caricato il video sul suo canale ufficiale.

Fatto numero 4

Siamo nel 2016 e per alcuni credo religiosi giocare a Pokémon è un grave peccato. Ma il caso burlone ha voluto che la rinomata chiesa americana, la Westboro Baptist Church, famosa per la sua intolleranza contro praticamente quasi ogni cosa, fosse trasformata in una palestra e che al suo comando ci fosse un dolce Clefairy dal nome LOVEISLOVE.

La notizia ha fatto molto scalpore tra i membri della chiesa, tanto che sull’account ufficiale di Twitter sono quasi immediatamente partiti post assurdi e deliranti su quanto possa essere sbagliato, immorale e peccaminevole giocare a Pokémon.

Intanto, comunque, anche grazie a Pokémon GO la gente sembra stia ricominciando ad andare in chiesa.

Fatto numero 5

Dei fan, accaniti giocatori di Pokémon GO, hanno realizzato questa dettagliatissma mappa di Boston in cui vengono mostrati i punti precisi dei Pokéstop e delle Palestre. Un lavoro decisamente accurato, senz’altro molto utile per tutti coloro che abitano in città e hanno ceduto al fenomeno sociale dell’anno, e minuziosamente realizzato tramite la funzionalià di Google maps.

Inoltre, la mappa contiene anche circa 500 punti precisi nei quali è possibile catturare determinati Pokémon, filtrabili per rarità e certezza di avvistamento. Se siete curiosi di dare un’occhiata alla “regione di Boston”, la mappa è liberamente consultabile online.

Fatto numero 6

La situazione sembra stia sfuggendo di mano un po’ ovunque, ma si sa, in America viene sempre tutto amplificato. E dal momento che alcuni allenatori in erba, pur di catturare i loro amati Pokémon, si siano messi ad attraversare i laghi in kayak, ad esplorare grotte, a scendere giù per burroni desolati, la polizia ha ovviamente espresso un certo senso di preoccupazione per quanto possa rischiare di accadere. Il National Safety Council ha ufficialmente rilasciato una comunicazione di allerta per i molti casi di infortuni e di incidenti seri che si stanno verificando questi giorni, in seguito all’utilizzo ossessivo di Pokémon GO.

“The Council urges gamers to consider safety over their scores”

Diversi dipartimenti di polizia, quali ad esempio quello di Vancouver, hanno parlato di giocatori in uno stato simile a quello degli zombie, che girano per la città incuranti della realtà che li circonda, quasi fossero ipnotizzati. Con comunicati ufficiali, si invitano dunque tutti i cittadini a prestare la massima attenzione, a non avvicinarsi troppo a strade, laghi, fiumi, aree strettamente riservate mentre si gioca con l’applicazione, e soprattutto di tenere sempre gli occhi ben aperti sull’ambiente circostante. Se i Pokémon rimangono comunque dei pesonaggi fittizi, i pericoli a cui si può andare in contro per catturarli sono reali e decisamente consistenti.

Fatto numero 7

Ogni momento è buono per catturare un Pokémon. Anche quando tua moglie sta partorendo. Ed è per questo motivo che un uomo di nome Jonathan Theriot non si è lasciato sfuggire il suo Pidgey nemmeno in uno dei momenti più delicati della sua vita. Con nonchalance e posa tattica, non ci ha pensato due volte prima di agire, e dopo aver raccontato tutto alla consorte – che sicuramente, in quel momento, a tutto pensava  tranne che a Pokémon GO – ha catturato il Pokémon e glielo ha fatto vedere.

Tutto è bene quel che finisce bene: a fine giornata la donna coccolava la sua bambina, mentre l’uomo livellava il suo Pidgey. Eh già.

Fatto numero 8

La creatività dei Pokémaniaci sembra non finire mai. C’è infatti chi si diverte, tra una corsa e l’altra per catturare un Rattata, tra una fermata al Pokéstop e una capatina in qualche palestra, a rinominare, nei momenti di “pausa”, il proprio bottino di Pokémon. E perchè non farlo dedicando i loro nick alla propria canzone preferita?

Queste sono solo alcune immagini reperibili in giro per il web. Ma direi che sono più che sufficienti per dimostrare quanto giocare a Pokémon GO possa dare alla testa. E non è solo colpa del caldo.

Fatto numero 9

Non c’è niente da fare, i baroni ci sono e ci saranno sempre in questo mondo. E anche Pokémon GO non è immune ai mezzucci più biechi per ottenere vantaggi sui progressi di gioco in maniera facile, veloce ed indolore. Ma se i semplici hacks sono scontati e fuori moda, ormai, non vi sorprenderà sapere che la nuova frontiera del cheating è quella di usare i droni. Questo, infatti, è stato quanto messo in pratica da un ragazzo, che ha poi successivamente postato (con una buona dose di orgoglio personale) il reportage della sua impresa su reddit: in sostanza il giocatore furbetto ha semplicemente attaccato il suo smartphone ad un drone e, comandando i suoi movimenti attraverso un tablet, è così riuscito a catturare tutti i Pokémon disponibili nella zona nel minor tempo possibile. Eh si, c’è a chi piace vincere facile.

Fatto numero 10

Alcune persone, a volte, mancano di buon senso. Buon senso che è effettivamente mancato a degli allenatori che, prendendo troppo sul serio le indicazioni di Pokémon GO, sono arrivati addirittura ad entrare all’interno della Stazione di Polizia di Darwin, in Australia. La stazione è stata infatti letteralmente invasa da una folla di giocatori interessati al Pokéstop segnalato proprio in quel punto, impedendo però il normale corso della giornata lavorativa dei dipendeti presenti all’interno. È stato allora ritenuto necessario condividere una sorta di ammonimento per gli incauti allenatori tramite un post sulla pagina Facebook dell’organizzazione Northern Territory Police, Fire and Emergency Services, con l’intento dunque di spiegare come non sia necessario prendere fisicamente d’assalto dei luoghi di lavoro, creando fastidi e disordine ai dipendenti, e che si può sempre andare a caccia di Pokémon nel pieno rispetto delle regole del buon senso civile.

Fatto numero 11

C’è chi si lamenta di non avere palestre Pokémon vicino casa, ed è costretto dunque a girare mezza città per poterne trovare una. Di certo questo non è un problema che riguarda Boon Sheridan, un uomo che vive dentro una palestra, in tutti i sensi. No ok, in realtà vive all’interno di una chiesa abbandonata, ma Niantic ha pensato bene di impostare proprio in quel punto una palestra Pokémon, ed ora l’uomo (che comunque non ha ancora iniziato a giocare a Pokémon GO) si ritrova il cortile esterno della sua casa invaso da gente con in mano il proprio telefono. Per fortuna, però, sembra aver preso bene la situazione, e anzi, è stato felicissimo di aver incontrato di persona il “capopalestra” della sua stessa palestra – sì lo so, detto così sembra un paradosso.

Queste le sue considerazioni personali sulla strana ma (ammettiamolo) divertente faccenda: “Vivere all’interno di una vecchia chiesa significa tante cose. Oggi  però significa che la mia casa è diventata una Palestra di Pokémon Go. E questo dovrebbe essere davvero emozionante.”

Fatto numero 12

Sapete cosa succede a chi gioca col telefono sul posto di lavoro? Viene licenziato. Sì, ok, ormai non ci crede più nessuno a questa cosa – purtroppo – ma ad un uomo è successo davvero. Si tratta di un ennesimo caso riportato da Reddit, nel quale viene raccontato che un (ormai ex) dipendente di banca è stato licenziato senza se e senza ma per una gravissima violazione delle regole d’ufficio. Come tutti ben sappiamo, nelle banche girano enormi quantità di dati privati e sensibili, e proprio per questo motivo è espressamente vietato fare foto sul posto di lavoro. Tuttavia qualcuno ha ritenuto più importante trasgredire irreprensibilmente al regolamento per catturare uno Zubat (uno Zubat….), senza fare nemmeno attenzione che nessuno dei presenti potesse notare quest’insano gesto. Il lancio della Poké Ball è costato davvero molto, ma molto caro al dipendente, tanto che il suo telefono è stato confiscato, e lui è stato mandato immediatamente a casa. Chissà la moglie come l’ha presa…

Fatto numero 13

I Pokéfanatici sanno essere proprio dei burloni, a volte. Ma pure i Pokémon mica scherzano! Ad esempio, c’è un Diglett bricconcello che si diverte in maniera un po’ “sconcia” alla faccia degli allenatori. Ci è stato riportato, infatti, che ultimamente lo si vede comparire in dei punti che, ecco, come dire…in dei punti un pochino delicati, diciamo. In che senso, dite? Beh, basta guardare le foto qui in basso!

Delle apparizioni un decisamente meno “osé”, invece, riguardano il povero Magikarp, sempre sbeffeggiato da tutti. Certo però è che anche lui se le cerca, visto i luoghi e i momenti in cui appare…

Fatto numero 14

Quanti di voi sarebbero disposti ad attraversare mari e monti per conquistare una palestra? Beh, sappiate che non siete gli unici: due ragazze hanno infatti deciso di cimentarsi in una traversata in kayak, per portare sotto la protezione della squadra blu una palestra in Nuova Zelanda. E pensate un po’, ci sono pure riuscite! Immancabile, perciò, il selfie-ricordo di questa leggendaria impresa.

Noleggiare il mezzo non è stato, allora, uno spreco di soldi. Anche se, per qualcuno è stato comunque un comportamento esagerato, incomprensibile, di dubbia utilità. Ma del resto mica si può piacere a tutti!

Insomma, c’è chi rimane allibito da ciò che Pokémon GO ti porta a fare, e chi invece, col sorriso sulle labbra, si diverte a sfidare il mondo intero (in kayak) in nome del Team Saggezza – che poi, più che sagge sono state coraggiose…e se avessero sbagliato squadra?

Fatto numero 15

Ultimo fatto incredibile (anche perchè non si sa nemmeno se sia realmente accaduto) vede protagonista un giovane youtuber americano che, durante la sua caccia Pokémon in notturna, si è imbattuto in un brutto, bruttissimo incontro. Quello con il piombo. Secondo quanto dichiara, infatti, dopo essersi avventurato per sbaglio in una zona boschiva privata, il proprietario dell’area – un tipo proprio amichevole, non c’è che dire – gli ha sparato contro, mettendolo alla fuga in men che non si dica. A prova di questa tremenda esperienza ci sarebbe il video che lo stesso sfortunato protagonista ha caricato su YouTube, in cui intorno al minuto 5 sarebbe possibile vedere (anzi, sentire) con i propri occhi la scena e lo sparo incriminati. Nessuno, comunque, si è fatto male.

Ebbene, questi erano alcuni dei fatti più assurdi capitati ai giocatori di Pokémon GO di tutto il mondo. Se anche anche voi qualcosa da raccontare o di divertente da condividere, lasciateci pure un commento! Alla prossima!