Luca Fassoni
La nuova applicazione di Niantic Pokémon GO ha ottenuto fin da subito un successo globale senza precedenti, ma la sua diffusione capillare ha causato seri problemi ai giocatori, come a quelli che hanno avuto la brillante idea di avventurarsi nei pressi dei reattori della centrale nucleare di Fukushima, in Giappone.
I reattori principali della centrale nucleare di Fukushima, infatti, sono stati gravemente danneggiati dallo tsunami del 2011, e ancora oggi i livelli di radioattività nella zona sono oltre 100 volte superiori ai limiti stabiliti per legge.
Molti giocatori giapponesi di Pokèmon GO, però, semplicemente non hanno pensato alle conseguenze delle loro azioni e si sono avventurati nelle zone off-limits pur di catturare i mostriciattoli tascabili.
TEPCO, la società che gestisce la centrale e che è stata in parte responsabile del disastro, ha firmato una petizione per evitare che i giocatori si avvicinino alla zona contaminata. Questa petizione di affianca a quelle presentate dal Museo dell’Olocausto di Washington D.C., dal Parco della Pace di Nagasaki e dal Memoriale di Auschwitz, i quali vogliono evitare frotte di giocatori di Pokémon GO in luoghi così importanti e delicati.
Al momento, però, Niantic ha rispedito al mittente tutte queste petizioni lasciando le mappe delle aree all’interno dell’applicazione.
La petizione di TEPCO però, a differenza della altre, riguarda direttamente un problema di salute delle persone, quindi forse l’azienda californiana toglierà i Pokéstop, le Palestre e anche i Pokémon dalla zona incriminata: In ogni caso,comunque, si prospettano tempi abbastanza lunghi.
I punti di interesse e i luoghi di comparsa dei Pokémon, infatti, sono determinati da un algoritmo che tiene conto solamente della densità di popolazione e di particolati luoghi storici, e sono in larga parte direttamente importati dal precedente gioco di Niantic Ingress.
La zona rossa intorno alla centrale di Fukushima pullula di Pokémon, Palestre e Pokéstop, e nonostante i numerosi posti di blocco molti giocatori avventati si sono comunque introdotti nell’area off-limits pur di andare avanti in Pokémon GO!
Un Pokéstop, addirittura, è posizionato proprio in prossimità di un reattore, in cui i livelli di radioattività ancora oggi sono oltre 1000 volte superiori ai valori consentiti per legge!
Un portavoce di Niantic, comunque, aveva fatto sapere che in caso di pericoli per le persone alcune zone sarebbero potute essere rimosse dal gioco, e questo è senza dubbio il caso.
Anche Ground Zero, il memoriale costruito in memoria degli attentati dell’11 settembre proprio nella zona in cui erano presenti le Torri Gemelle, è stato tolto da Pokémon GO in segno di rispetto.
E voi, cosa ne pensate di questa vicenda particolarmente controversa? Secondo voi Niantic semplicemente non aveva pensato alle conseguenze, oppure aveva in progetto un rilascio di Mewtwo in quella zona così pericolosa?
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