Luca Fassoni
Benvenuti alle nuove opere e alla succosa intervista rilasciata a Pokémon Millennium dall’artista giapponese Kizakura, acclamato per i lavori postati sulla sua pagina di DeviantArt e del quale in passato abbiamo già pubblicato diversi disegni molto apprezzati.
Questo articolo, che esce un mese dopo l’intervista all’artista messicano TheAdorableOshawott, è il secondo appartenente alla rubrica PokéArt, che si occupa alle opere artistiche dedicate alle creature tascabili.
Le opere d’arte, solitamente, dividono gli spettatori in appassionati sostenitori o feroci denigratori, ma questi disegni, grazie all’incredibile abilità di Kizakura, riescono incredibilmente a mettere tutti d’accordo.
L’artista giapponese, inoltre, si è mostrato incredibilmente disponibile, e su richiesta di PM ha realizzato il magnifico disegno di Jirachi che appare in copertina.
Ma abbiamo già parlato troppo: non ci resta che augurarvi una buona visione delle opere di Kizakura e speriamo anche una buona lettura!
Ciao, innanzitutto grazie per aver accettato l’intervista! Partiamo con le domande personali… qual è il tuo vero nome? Da dove vieni?
Ciao a tutti, è una grande opportunità per me questa intervista! Il mio vero nome è Kizakura Sakurai e vivo in una piccola città di Kyushu, la terza isola più grande del Giappone
Quando hai iniziato ad appassionarti al disegno?
Ho iniziato molto presto: già ai tempi dell’asilo mi piaceva disegnare qualsiasi cosa, senza focalizzarmi su un tema in particolare.
I Pokémon li ho scoperti alle elementari ed è stato amore a prima vista. Da allora, in pratica, non ho più smesso di disegnarli!
Qual è il tuo più grande desiderio riguardo al mondo Pokémon?
Sarò banale, ma, fin da quando li ho scoperti, ho sempre desiderato che in qualche modo i Pokémon diventassero reali.
So che purtroppo è un desiderio irrealizzabile, ma i sogni di un bambino non muoiono mai!
I tuoi giochi Pokémon preferiti, invece, quali sono?
I titoli delle creature tascabili mi sono piaciuti praticamente tutti, ma se devo dirne solamente due, allora dico Pokémon Rosso e Verde.
Sono stati i miei primi giochi e i primi titoli della serie in assoluto: senza di loro probabilmente la mia passione per i Pokémon non sarebbe così grande
Ora una domanda più tecnica: come realizzi un disegno?
Per prima cosa, esamino il Pokémon che ho scelto di disegnare nella maniera più dettagliata possibile. Ogni mostriciattolo tascabile ha una sua schiera di appassionati e io cerco sempre di guardare i suoi punti di forza.
Penso alle sue caratteristiche, a come si muove, al suo carisma, ai momenti in cui appare più affascinante, quindi penso alla composizione dell’opera.
Dopo aver stabilito una linea, abbozzo il Pokémon e il panorama, li coloro e correggo tutte le imprecisioni che saltano fuori.Devo integrare continuamente i dettagli del Pokémon con le caratteristiche del paesaggio nel quale si trova e con la fonte di luce dell’opera. Aggiungo un effetto ogni volta che modifico un dettaglio e concludo il disegno solamente quando sono completamente soddisfatto del risultato raggiunto
Di solito, inizi a disegnare da un particolare fisso, oppure no?
No, per me ogni opera è a sé stante e non seguo una procedura standard per il disegno.
Di solito inizio partendo dal Pokémon, ma dipende molto dal tipo di opera che devo realizzare e dall’ispirazione che ho in quel preciso momento.
Ora una domanda classica: qual è la tua opera preferita tra quelle che hai creato?
Scusa, ma è troppo difficile scegliere un solo disegno: tutti quelli che ho realizzato hanno un profondo significato per me.
Se devo scegliere le mie opere preferite, dico Arcanine che corre nel deserto, del quale sono estremamente soddisfatto, poi Vaporeon, Jolteon, Flareon e gli stadi evolutivi finali dei Pokémon iniziali di Kanto. Scegliere un solo disegno è davvero impossibile!
Qual è stato, invece, il disegno più difficile da realizzare?
Credo che le opere più difficili da realizzare siano state Venusaur, Charizard e Blastoise.
È stato divertente disegnarli, ma la cura di tutti i dettagli e l’espressività dei loro volti ha richiesto davvero molto tempo.Anche la texture di Lapras con la ragazza è stata molto ardua da definire, così come gli effetti dell’acqua nell’opera di Vaporeon
Parlando di design: quali sono i tuoi Pokémon preferiti, in base al loro aspetto?
I miei Pokémon preferiti, come aspetto, sono i Pokémon iniziali di Kanto, Mewtwo e Scizor.
In generale, mi piacciono molto i Pokémon delle prime due generazioni: anche alcuni di quelli attuali sono davvero belli, però trovo che nelle ultime generazioni il design sia diventato troppo ridondante e poco naturale
Quali sono i prossimi Pokémon che intendi disegnare?
Non ho una tabella di marcia, decido sempre di volta in volta in base a quale creatura tascabile mi ispira di più in quel momento.
Sicuramente, però, un giorno disegnerò Pikachu e Mewtwo, che secondo me sono i due Pokémon più iconici di tutti
Ascolti la musica mentre disegni? Se sì, di quale genere?
Ascolto sempre qualcosa quando disegno, trovo che mi aiuti molto. In genere ascolto vari tipi di musica: classica, pop, rock, jazz, e ovviamente anche le numerose sigle dei Pokémon!
La scelta di una canzone e più in generale di un certo genere di musica, che rimanda a un particolare stato emotivo, mi aiuta moltissimo a concentarmi e a immedesimarmi appieno nella scena che disegno
Quali sono i tuoi modelli come artisti, se ce n’è qualcuno a cui ti ispiri?
Le opere di alcuni celebri e importantissimi artisti del passato mi danno una grande ispirazione e sono uno stimolo costante per impegnarmi al massimo.
I miei due artisti preferiti sono Michelangelo e Klimt, ma ci sono anche molti altri artisti poco conosciuti che mi danno una grande carica e ispirazione
Per chiudere, uno sguardo al futuro: qual è il tuo obiettivo come artista?
Sarei semplicemente felice di far conoscere le mie opere a molte persone. In ogni disegno provo a esprimere i miei sentimenti e a dare il massimo di me stesso: riuscire ad arrivare a molta gente è bellissimo.
Non ho obiettivi particolari e non sono mai soddisfatto appieno di un mio disegno, perché altrimenti mi siederei sugli allori e smetterei di migliorarmi!
E voi, cosa ne pensate di questa intervista rilasciata da Kizakura, ma soprattutto delle sue opere?
Vi sono piaciute e sono riuscite a entusiasmarvi, oppure i disegni dell’artista giapponese non vi hanno colpito particolarmente?
Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!