Redazione
Ritorna l’appuntamento con la rubrica che vi farà conoscere alcuni degli animali più singolari, i quali hanno fornito la base per la creazione di alcuni Pokémon. Siete pronti a scoprire quali bizzarre creature si celano dietro al vostro mostriciattolo tascabile preferito?
MOSCA SCORPIONE – GLIGAR
Il Pokémon Aliscorpio Gligar trae ispirazione dalle mosche scorpione, insetti dell’ordine dei mecotteri distinguibili dal torace allungato sulla schiena che ricorda, per l’appunto, quello di uno scorpione. Curiosamente, però, il pungiglione della mosca scorpione non è assolutamente velenoso né serve per attaccare le prede: viene usato principalmente dai maschi della specie col fine di difendersi dalle femmine, solitamente inclini, come le api, a divorare il partner dopo l’accoppiamento. Che la scelta del doppio tipo Terra/Volante sia un cenno degli sviluppatori all’innocuità di questo insetto per l’essere umano?
REMORA – REMORAID
Il parassitico Remoraid, noto nel mondo Pokémon per la sua relazione di coesistenza con i Mantine, tanto da essere necessario per l’evoluzione di Mantike nel Pokémon Aquilone. La sua controparte reale è la Remora, tanto vicino nel nome quanto nei comportamenti parassitici che essa sostiene con le mante. Sulla testa di questo pesce dall’aspetto curioso c’é una ventosa che gli permette di assicurarsi al corpo di pesci più grandi, e tale ventosa era ritenuta, in periodo romano, tanto potente da riuscire da rallentare le navi in corsa.
ANOMALOCARIS – ANORITH
Artropode estinto risalente al periodo Cambriano, l’Anomalocaris risulta essere una delle creature più grandi dell’era. Simile in tutto e per tutto al Pokémon Primaceo Anorith, questa creatura ormai estinta muoveva le estensioni ai lati del corpo in maniera ondulatoria al fine di muoversi nei fondali marini, e le estensioni simili ad arti al fine di nutrirsi. Quando, nel 1892 ne vennero rinvenuti i primi fossili, fu inizialmente scambiato per due diverse creature, una medusa e un gambero, casualmente fossilizzatesi insieme.
UROPYGI – DRAPION
Ecco il secondo Pokémon ispirato ad uno scorpione, lo Scorpiaccio Drapion. La base per la creazione di questo mostriciattolo tascabile è da ricercare nell’Uropygi, insetto privo di ghiandole velenose in bocca ma di una all’estremità del proprio dorso, in grado di spruzzare grosse quantità di veleno che lo aiutano ad abbattere le proprie prede per poi divorarlo con le forti mandibole condivise col Pokémon di quarta generazione. Il veleno dello Uropygi si distingue per il forte odore di aceto, quindi le cene di questa famiglia di insetti devono essere particolarmente saporite.
HALIBUT – STUNFISK
L’aspetto bizzarro di Stunfisk è dovuto all’ispirazione ad un pesce che è possibile trovare in entrambi gli oceani e nei mari freddi: l’Halibut. La sua forma piatta e schiacciata ha fatto sì che questa creatura sviluppasse entrambi gli occhi nel lato destro del corpo, fisionomia che gli permette di nascondersi con più efficacia dai predatori. In grado di raggiungere dimensioni colossali, il record per il più grande Halibut mai pescato appartiene ad un uomo che è riuscito a pescarne uno di oltre 2 metri di lunghezza.
CIRRIPEDE PEDUNCULATA – BINACLE
Probabilmente la creatura più bizzarra di questa rubrica, la Cirripede Pedunculata ha dato origine al Pokémon Binacle ed è un mollusco in grado di sopravvivere sia come organismo parassita che per conto suo, nel secondo caso ricorrendo alla creazione di un guscio protettivo calcareo. Sotto tale guscio si trova la parte più vulnerabile della creatura, che contiene gli organi vitali. Le estremità visibili ne rappresentano, così come nel Pokémon Bimano, la testa, in grado di estendersi e procacciare cibo. La creazione del guscio calcareo continua per tutta la vita, continuando a crescere in dimensione parallelamente alla crescita della creatura.
LIMULO – WIMPOD
Il Limulo, al quale dobbiamo la base per il recentemente scoperto Wimpod, è un crostaceo marino diffuso principalmente in territorio americano e del quale la più interessante caratteristica è la grande varietà di occhi del quale è dotato. I suoi occhi principali sono infatti posti ai lati della parte frontale (contenente anche gli organi vitali), mentre altri ben 5 occhi sensibili unicamente alla luce sono sparsi in tutta la lunghezza della sua corazza. Vicino alla bocca vi sono poi altri due occhi, necessari per un corretto orientamento durante il nuoto. Grazie a questa grande varietà, la visione notturna del Limulo risulta eccellente e in grado di distinguere anche la luce ultravioletta.
GERRIDE – SURSKIT
Surskit è ispirato al Gerride, una minuscola creatura nota anche come “insetto pattinatore” proprio per la sua abilità di camminare sulla superficie dell’acqua molto velocemente sfruttando una combinazione di proprietà chimiche presenti nella punta degli suoi arti, ricoperti da dense sostanze idrorepellenti, ed un delicato equilibrio tra il suo corpo e lo specchio d’acqua. Si nutre esclusivamente di altri insetti, e ha addirittura dato una mano nel contenimento della crescita delle larve di zanzara, delle quali va ghiotto.
COBITE DI STAGNO ORIENTALE – BARBOACH
Barboach, il Pokémon Baffetti introdotto in terza generazione, ha origine dal Cobite di stagno orientale, un piccolo pesciolino di origine asiatica, con una particolare caratteristica: ingerisce acqua tramite il tratto digestivo, ricoperto da una particolare mucosa in grado di estrarne l’ossigeno presente, per poi espellere il resto come fossero, in sostanza, rifiuti organici. Il cobite ha anche l’abitudine di nascondersi sotto uno strato di terra al fine di celarsi ai predatori, caratteristica che giustifica, con molta probabilità, il doppio tipo Acqua/Terra di Barboach.
REGALECO – HUNTAIL
Il Regaleco è una creatura marina di dimensioni straordinarie, potendo raggiungere ben 11 metri di lunghezza. Così come il Pokémon a lui ispirato, Huntail, vive nelle zone più profonde degli oceani, ma contrariamente al Pokémon Abissi perde i denti in età adulta e il suo corpo è estremamente delicato. Proprio per questa sua fragile corporatura, è possibile avvistarne esemplari morti nelle coste dei mari. Il Regaleco è poi la creatura probabilmente responsabile della diffusione delle leggende sui mostri marini, data la sua massiccia stazza e bizzarra costituzione.
Se avete voglia di scoprire nuovi e bizzarri animali reali che hanno ispirato la creazione di Pokémon non perdetevi il primo appuntamento con questa rubrica, sempre qui su Pokémon Millennium! Conoscete altre interessanti storie riguardanti il vostro mostriciattolo tascabile preferito? Condividetele nella discussione ufficiale!
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