Il nuovo The Legend of Zelda: Breath of the Wild, titolo di grandissimo successo per Nintendo Switch e Wii U, è figlio di una serie di indubbio successo che affonda le sue radici nel lontano 1986, anno in cui fece il suo debutto per la console giapponese Famicom, fratello nipponico del NES.
The Legend of Zelda ha portato con sé alcune innovazioni veramente sensazionali per quei tempi. Il titolo accompagnò l’uscita del Famicom Disk System, una periferica che permetteva l’utilizzo di floppy disk, in modo da poter salvare i progressi di gioco. Quando uscì in Europa, per il Nintendo Entertainment System, la cartuccia vide per la prima volta in assoluto la presenza di una batteria interna per la conservazione dei dati.
Questo titolo leggendario è stato recentemente riproposto per la piccola Nintendo Classic Mini NES, nella quale pare anche che gli sviluppatori, dopo oltre trent’anni, abbiano corretto un piccolo errore di battitura.
Sembra che inizialmente il titolo originale fosse destinato a essere un po’ diverso da quello che abbiamo imparato a conoscere e amare.
La nuova edizione della Hyrule Encyclopedia, appena pubblicata in Giappone, ha rivelato una bozza di quella che doveva essere la pagina iniziale dell’avventura. Dalla quale si evince che originariamente nel gioco dovessero esserci solo dungeon esplorabili in prima persona.
In realtà, in una vecchia sessione di Iwata Chiede dedicata allo sviluppo di The Legend of Zelda: Spirit Tracks del 2009, era già apparso uno schizzo di questa interfaccia alternativa. Il programmatore originale di Zelda, Toshihiko Nakago, ha dichiarato a tal proposito:
L’ultima volta che ne abbiamo parlato, Zelda aveva solo dungeon. Questa immagine rappresenta la schermata di selezione del dungeon. Il titolo era “Adventure Title”, quindi non avevamo ancora deciso di chiamarlo The Legend of Zelda. E lì entrò in gioco Miyamoto.
È senza dubbio interessante per tutti i fan della saga di Hyrule scoprire qualcosa di più sulle solide fondamenta su cui si poggia la nuova stupenda avventura open world di Link, The Legend of Zelda: Breath of the Wild, che ha visto il miglior lancio di sempre per un titolo Nintendo.
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