Redazione
Il noto portale IGN ha recentemente realizzato un’intervista a Yoshiaki Koizumi, producer di Super Mario Odyssey, e al director di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Hidemaro Fujibayashi, quest’ultimo accompagnato dal producer Eiji Aonuma, chiedendo quali fossero secondo loro i migliori aspetti dei reciproci giochi.
Il primo a esprimersi è stato Fujibayashi, il quale ha particolarmente apprezzato le parti in cui, entrando in un muro, ci si trasformava nel Mario “old school” in 2D.
A mio parere le parti che ho apprezzato di più sono quelle in cui è possibile passare dal 3D al 2D ed entrare nel muro, richiamando l’esperienza di gioco in vecchio stile. Mi è piaciuto particolarmente quando sembrava che non ci fosse modo di proseguire, ma poi il muro si curvava. Questo è stato un aspetto veramente unico. Per certi versi mi ricordava un po’ Zelda.
A seguire invece il breve commento di Aonuma:
In un titolo di Mario possono esserci così tante idee che mi rendono un po’ geloso.
Nel frattempo anche Koizumi ha detto la sua, affermando che è rimasto particolarmente colpito dall’alto livello di esplorazione offerto da Breath of the Wild.
Penso che la mia parte preferita del gioco è stata quando ho scalato la vetta della montagna più alta. Avendo collaborato a dei giochi di Zelda in passato, ho sempre voluto creare ambienti scalabili dal giocatore, ma ho dovuto promettere di non farlo. Tuttavia essere in cima a quella montagna è stato unico, mi sono sentito come se fossi stato attratto da essa.
Inutile dire che Koizumi non è il solo ad aver apprezzato il titolo. Infatti, esso è stato premiato come “Gioco dell’anno” ai The Game Awards dello scorso 7 dicembre, con al secondo posto proprio Super Mario Odyssey.
E voi cosa ne pensate di questi due colossi per Nintendo Switch? Quale avete apprezzato di più, e perché?
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