Miao, proprio così!
Il Team Rocket è il nemico per eccellenza di Ash e dei suoi amici. Comparso per la prima volta nella seconda puntata in assoluto della serie animata, il trio di truffatori rincorre i protagonisti episodio dopo episodio nel tentativo di rubare il Pikachu di Ash, ritenuto raro e unico nel suo genere per via della sua sveglia intelligenza, e donarlo al capo, Giovanni. La cosa più curiosa che viene notata da tutti coloro che incontrano per la prima volta il Team Rocket è lo strano Meowth che fa parte della banda, partecipando a ogni malefatta di Jessie e James come un effettivo terzo membro del gruppo, nonostante sia un Pokémon. Meowth è, infatti, l’unica creatura tascabile conosciuta in grado di parlare, ed è l’unico Pokémon Graffimiao che cammina su due zampe anziché su quattro.
Ma qual è la vera storia di Meowth?
Il racconto, narrato in prima persona da Meowth stesso nella puntata La storia di Meowth, nasconde un passato tutt’altro che felice e un amore perduto e mai più ritrovato. Mettetevi comodi e scoprite cosa si cela dietro la capacità di parlare e camminare su due zampe del membro più curioso del Team Rocket.
Il gattino nella scatola
La storia inizia con un piccolo Meowth in una scatola di cartone, tutto solo a dover affrontare i morsi della fame e le ingiustizie di un mondo egoista e avaro, che non si ferma mai a soccorrere chi è stato abbandonato. Meowth non aveva una famiglia che potesse occuparsi di lui e non aveva amici ai quali affidarsi, quindi iniziò fin da piccolo a conoscere la fame e la solitudine, vagabondando per le strade alla ricerca di cibo e di un riparo. Ad accendere la sua speranza fu un film di Hollywood, che ebbe l’occasione di vedere proiettato in un cinema all’aperto una notte d’estate. La pellicola gli diede la sensazione che Hollywood fosse una città meravigliosa, ricca di squisitezze e pronta ad accoglierlo con manicaretti, cordialità e fama. Meowth iniziò immediatamente il suo viaggio verso la luminosa metropoli, sede del successo cinematografico. L’accoglienza non fu, però, come aveva sperato. La vita a Hollywood era spietata e procurarsi del cibo per riempire il suo piccolo stomaco sembrava più difficile che mai. Meowth imparò che il mondo non è severo soltanto nei piccoli paesi, ma anche nelle città apparentemente sfarzose e ricche.
La banda di Persian
Fu a Hollywood che Meowth trovò i suoi primi “amici”. Sfinito dalla fame, il Pokémon Graffimiao fallì miseramente nell’ennesimo tentativo di rubare del cibo da un ristorante e, per fuggire all’ira del proprietario del negozio, si nascose in un vicolo buio e sporco. In questa stradina, nascosta nel cuore della lucente Hollywood, fu trovato e soccorso da un Persian randagio e dalla sua banda di Meowth, che condivisero con lui una parte del loro cibo. Trovarsi davanti a Pokémon che non ricevevano alcun aiuto per sopravvivere ma dovevano cavarsela con le proprie forze, vivendo ai margini della metropoli, gli diede per la prima volta la sensazione di non essere solo. Il nostro Meowth si unì alla banda di Persian, e le sue scorribande iniziarono ad avere successo. Insieme ai suoi nuovi compagni, acquisì abilità nel rubare cibo dai ristoranti e, finalmente, i morsi della fame iniziarono ad allentarsi. Tuttavia, Meowth sentiva ancora la mancanza di qualcosa in grado di spezzare la solitudine del suo cuore.
Meowzie
La svolta nella vita di Meowth arrivò con la bella Meowzie. Era una gattina estremamente graziosa, circondata dal lusso, con il pelo lucente e il portamento fiero di chi è abituato a una vita agiata e spensierata. Meowzie fece battere il cuore il Meowth nell’esatto momento in cui lui la vide, seduta sul bordo della vetrina di un negozio di lusso. Il Pokémon tentò immediatamente di instaurare un contatto, elogiando la bellezza della gatta e lasciando trapelare il desiderio di poter conquistare il suo cuore. A questo punto della storia, tuttavia, al nostro amico toccò scoprire il lato negativo dei sentimenti: l’amore non ricambiato. Il rifiuto di Meowzie fu, infatti, tanto deciso quanto crudele. Ella non voleva avere niente a che fare con un Meowth randagio, che l’avrebbe costretta ad allontanarsi dalla vita lussuosa alla quale era abituata. Le parole che pronunciò furono spietate:
La mia padrona è ricca e può comprarmi tutto ciò che desidero. E tu? Tu non sei ricco, non sei nemmeno un essere umano. Non sei altro che un Meowth di strada. Non diventerai mai un umano, quindi dimenticati di me!
Immaginate come si sentì il povero Meowth, rifiutato per ciò che era, senza che avesse la minima possibilità di farsi amare! Tuttavia, l’amore regala una forza di volontà e una determinazione immense, ed egli era disposto a tutto pur di farsi accettare dalla bella Meowzie, che aveva irrimediabilmente rapito il suo cuore. Meowth aveva capito che, per poter essere apprezzato da lei, doveva diventare un essere umano. Iniziò a esercitarsi sull’equilibrio, per imparare camminare su due sole zampe, rinnegando la sua natura di Pokémon per amore di Meowzie. Iniziò a seguire, di nascosto, le lezioni di una scuola di danza per ragazze, imitando i passi delle ballerine e acquisendo, con il passare delle settimane, una postura eretta migliore e spontanea. La cosa più complicata fu imparare il linguaggio degli esseri umani, un’impresa sconosciuta a tutti i Pokémon. L’estate divenne autunno, l’autunno mutò in inverno e, quando la neve si sciolse e il sole tornò a scaldare i prati, giunse la primavera. Meowth aveva imparato a camminare su due zampe e parlare perfettamente la lingua degli umani, spinto soltanto dall’amore che provava per Meowzie, ed era finalmente pronto per provare a conquistare, una volta per tutte, il cuore della bella gattina.
L’amore perduto
Meowth trovò Meowzie esattamente dove l’aveva incontrata per la prima volta, mesi prima, seduta davanti alla vetrina del medesimo negozio di lusso ad attendere la sua ricca padrona. Si presentò orgogliosamente in piedi sulle zampe posteriori, con un mazzo di fiori in mano e pronto a sfoggiare il suo perfetto linguaggio umano. La reazione di Meowzie fu, tuttavia, ben diversa da ogni sua speranza. Superato l’iniziale momento di stupore, la gattina rimase disgustata da ciò che era diventato Meowth.
E tu ti reputi un essere umano? Ma ti sei visto bene? Sì, hai imparato a camminare su due zampe e a parlare, ma resti un sudicio Meowth di strada senza il becco di un quattrino. Sei peggio di prima, ora sei uno scherzo della natura!
La speranza si era spenta del tutto. Dopo quel terribile incontro, Meowth decise di entrare nel Team Rocket, organizzazione criminale al culmine del suo successo, per diventare ricco e poter inseguire, ancora una volta, il sogno del suo amore perduto. È in questo punto della storia che Jessie e James entrano nella vita del Pokémon Graffimiao, trasformando per sempre il timido mostriciattolo tascabile in un membro del Team Rocket di tutto rispetto.
Un cuore spezzato
Dopo questa triste vicenda, Meowth e Meowzie si sono mai rivisti?
Un tasto dolente nel cuore, ormai spezzato, del povero Meowth è dovuto all’incontro che avvenne tra i due Pokémon molto tempo dopo la nascita del famoso trio del Team Rocket. In quel periodo Ash, Misty, Brock e Pikachu, in viaggio verso la Lega Pokémon di Kanto, ricevettero un invito a Hollywood per la presentazione del film Pokémon Innamorati. Jessie, James e Meowth, nel vano tentativo di rapire Pikachu per trasformarlo in un prezioso dono per il loro capo, non poterono fare a meno di seguirli nella grande metropoli, un tempo sfarzosa e piena di ricchezze, ma ormai in decadenza. Il ritorno a Hollywood portò Meowth a cercare di rintracciare la vecchia compagnia di Pokémon randagi che lo aveva salvato dalla fame quando era solo un gattino spaurito. Un’amara sorpresa lo attendeva nello stesso vicolo buio che un tempo era stato la sua unica casa. Persian e la sua cricca di Meowth vivevano ancora lì, ma un nuovo membro si era aggiunto al gruppo. Meowzie, abbandonata dalla sua ricca padrona sul ciglio della strada, come un noioso oggetto ormai inutile, era stata soccorsa dalla stessa banda di randagi che aveva salvato Meowth un tempo. La gattina si trovava lì, in mezzo a loro, senza più fiocchi sulla testa, con il pelo sporco e l’atteggiamento rassegnato di chi ha perso ogni lusso e ha imparato a vivere nella povertà. La vita può avere risvolti inaspettati, e sicuramente Meowzie non si sarebbe mai aspettata di diventare parte di quella realtà che un tempo, adagiata su soffici cuscini di seta e con una Poké Ball incastonata di diamanti tutta sua, aveva disprezzato e rifiutato. Meowth fu pronto a riaprire il suo cuore per accoglierla nel Team Rocket e, finalmente, conquistarla dandole una vita migliore di quella che avrebbe avuto rimanendo in quel vicolo buio e sporco. Persian, tuttavia, non fu felice del suo tentativo di portare Meowzie con sé, allontanandola dalla banda. Alla luce del sole morente, con la notte pronta ad abbattersi su Hollywood, Meowth e Persian, un tempo collaboratori, si sfidarono per stabilire chi avrebbe tenuto la bella gattina con sé. L’amore, che per tanto tempo lo aveva accompagnato come un’ombra, portò il Pokémon Graffimiao a mettere in gioco tutto sé stesso, lottando con gli artigli alla disperata ricerca di un po’di sollievo per il suo cuore inglobato in una sfera di gelo e solitudine. La determinazione lo spinse a superare i suoi limiti e a sconfiggere, infine, Persian in duello. Con la vittoria in pugno, Meowth si sentiva trionfante e assaporava già la bellezza delle giornate future passate con la bella Meowzie accanto, sua compagna nella vita e nelle scorribande con il Team Rocket. Tuttavia, la volontà della gattina spezzò il suo sogno ancora una volta. Lei non era intenzionata ad abbandonare Persian, che l’aveva salvata dalla fame quando si era ritrovata improvvisamente sola, per strada, abbandonata dallo stesso essere umano che avrebbe dovuto coccolarla e difenderla. Inoltre, Meowzie vedeva ancora in Meowth un Pokémon strambo, che camminava e parlava come gli esseri umani ma non era un essere umano.
Sentite questo suono? È il cuore di Meowth che, dopo l’ennesimo rifiuto, si spezza rinunciando per sempre a Meowzie.
Il povero Pokémon, vincitore di fatto ma sconfitto nell’anima, dovette rassegnarsi e trovò consolazione nell’amicizia con Jessie e James, suoi compagni di avventure e malefatte. Il Team Rocket e la sua causa divennero il centro della sua vita e Meowzie venne relegata in uno scompartimento del cuore malandato, mai dimenticata del tutto. Talvolta Meowth pensa ancora alla bella gattina di cui era innamorato, per la quale imparò a camminare e parlare come un essere umano. L’amore fa compiere atti folli e riempie di forza e determinazione le sue vittime. Ogni cosa che accade porta conseguenze. Senza Meowzie, probabilmente Meowth sarebbe ancora un semplice Pokémon vagabondo, vivrebbe nei vicoli bui di Hollywood e ruberebbe il cibo dai ristoranti. Sicuramente camminerebbe a quattro zampe, come tutti i suoi compagni, e non saprebbe parlare. Senza l’amore per Meowzie, Meowth non sarebbe entrato a far parte del Team Rocket, nel tentativo di accumulare fama e ricchezza per conquistarla, e non sarebbe diventato il compagno di Jessie e James.
Forse un giorno Meowth e Meowzie si ritroveranno per non lasciarsi più, e il cuore spezzato e ricucito del Pokémon potrà risanarsi e tornare a battere come un tempo. Ma l’amore è imprevedibile e non si sa mai cosa capiterà un domani. Non ci resta che attendere.
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