La console ibrida della grande N, vista la sua natura in parte portatile, possiede al suo interno una batteria al litio che necessita periodicamente di ricarica, questo può essere fatto inserendo il corpo della console nel dock o utilizzando l’alimentatore USB-C ufficiale Nintendo. Esistono anche cavi e caricabatterie non ufficiali ma, specialmente con l’arrivo della versione del firmware 5.x.x, l’ultimo grande aggiornamento di Nintendo Switch, ci sono state numerose segnalazioni di accessori di terze parti, utilizzati per la ricarica, non funzionanti o che, addirittura, hanno danneggiato e reso inutilizzabile la console stessa.
Per evitare ulteriori danni agli utenti, Nintendo ha aggiornato la sezione F.A.Q. sulla pagina di supporto ufficiale di Nintendo Switch con delle istruzioni sull’utilizzo di batterie portatili e cavi di ricarica di terze parti.
La grande N, pur non garantendo con matematica certezza il funzionamento di dispositivi non ufficiali, ha definito adatti alla ricarica di Nintendo Switch tutti i cavi USB-A / USB-C disponibili in commercio, purché abbiano un resistenza di 56 kΩ (kiloohm). Ogni cavetto con questa caratteristica dovrebbe essere in grado di caricare in sicurezza la vostra console ibrida, il Pro Controller o i Joy-Con tramite l’apposita impugnatura.
Qualcuno di voi ha mai avuto problemi con la ricarica di Nintendo Switch? Preferite affidarvi esclusivamente a prodotti ufficiali Nintendo o, talvolta, utilizzate anche accessori di ricarica di terze parti?
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