“Sempre oltre il limite! Plus Ultra!”: queste parole, che costituiscono il mantra del Simbolo della Pace All Might, nonché il motto dell’istituto superiore Yuei, definiscono pienamente l’essenza di My Hero One’s Justice 2, secondo titolo videoludico dedicato al folgorante universo di Kohei Horikoshi.
A distanza di quasi due anni dal primo capitolo della saga su console, Bandai Namco Entertainment sceglie di puntare nuovamente su Midoriya Izuku e sulla vivace e colorata compagine di giovani aspiranti eroi, confezionando un picchiaduro da togliere il fiato e pregno di scontri tra ideali e valori contrastanti.
Tra gioie e dolori, pianti e risate, battaglie all’ultimo Quirk e incarichi di ogni tipo, My Hero One’s Justice 2 promette così scintille e tante ore di gioco per coloro che decideranno di imbarcarsi in questo emozionante e avventuroso viaggio nell’eroismo!
AVVERTENZE!!! Nel paragrafo seguente si procederà a discorrere della trama narrata nel videogioco: per tutti coloro che non siano al passo con le avventure di Deku (vale a dire, che non siano al corrente degli avvenimenti compresi tra il secondo ciclo narrativo della terza stagione e il primo della quarta serie) e che non vogliano, pertanto, ricevere anticipazioni, il consiglio è quello di andare oltre tale parte della recensione.
La fine dell’inizio, l’inizio della fine
My Hero One’s Justice 2 prende le mosse dal punto in cui si era interrotto il titolo precedente, condensando lo spirito e i sentimenti propri del manga di Horikoshi-sensei nel peculiare modo videoludico e rimanendo, altresì, coerente con le scelte stilistiche e concettuali del gioco che lo ha precorso.
Veniamo così a sapere che le braci dell’One for All sono ormai spente: provato dallo sconvolgente scontro con All for One, infatti, All Might ha perso per sempre il suo potere ed è costretto a ritirarsi definitivamente dall’attività da eroe.
La scomparsa del Simbolo della Pace ha ridato una nuova voce alle frange criminali e malvagie della popolazione, obbligate dall’Eroe numero Uno a vivere confinate nell’ombra e ora pronte a riorganizzarsi e a intessere losche macchinazioni per assestare il definitivo colpo alla società degli Eroi.
Nel frattempo, la vita allo Yuei scorre spedita come sempre: ancora scossi per l’incidente accaduto a Bakugo e riuniti nei nuovi dormitori studenteschi per maggiore sicurezza, Izuku e gli altri tentano di riconquistare la loro quotidianità, allenandosi nella creazione di Tecniche Speciali da impiegare nell’esame per la Licenza Provvisoria da Eroi.
Il giorno della prova giunge in un battito di ciglia e, così, la 1-A si trova a misurarsi con gli allievi di tutte le scuole del Giappone, tra le quali spicca lo Shiketsu, istituto prestigioso tanto quanto lo Yuei: fra prove ardue e difficoltà di ogni genere, lo spirito di coesione della 1-A esploderà, consentendo a quasi tutti i nostri eroi di venire promossi.
Il tempo dei festeggiamenti è, però, breve: dopo aver conosciuto gli allievi più promettenti dello Yuei, detti i Big 3 (Mirio Togata, Amajiki Tamaki e Nejire Hado), Midoriya, Kirishima, Ochako e Tsuyu iniziano i loro tirocini da eroi, compiendo un decisivo passo in avanti verso la carriera da professionisti.
In particolare, Deku si trova a svolgere il suo periodo di prova insieme a Mirio e presso l’agenzia di Sir Nighteye, ex-assistente di All Might che sta conducendo delle indagini su Chisaki, uno yakuza che minaccia alle fondamenta la società degli eroi per ridare lustro alla sua organizzazione criminale.
Il piano di Chisaki è molto semplice: questi prevede la distruzione completa delle Unicità mediante il potere della piccola Eri, una bambina in grado di far svanire totalmente i Quirk contro la sua volontà.
Mirio e Izuku, venuti a sapere delle drammatiche condizioni cui è soggetta Eri, si getteranno a capofitto per raggiungere la giovane fanciulla e sgominare la banda di criminali che la tiene prigioniera, proponendosi di salvarla a qualsiasi costo!
Segui le orme dell’Eroe numero Uno
Il racconto di My Hero One’s Justice 2 inizia in medias res: una volta completato il primo caricamento, infatti, il giocatore si ritroverà proiettato nel bel mezzo dello scontro finale tra Deku e Chisaki, riprodotto tramite un filmato.
Successivamente, adottando l’espediente narrativo del flashback (tecnica particolarmente cara a tutta la saga di Kohei Horikoshi), si ritorna all’inizio della storia, dove All Might provvederà a fare da mentore al giocatore, illustrandogli tutti i comandi da impiegare in battaglia per sfruttare al meglio le proprie abilità e il Quirk dei personaggi.
In questo modo, il tutorial si consumerà in pochi minuti e i comandi risulteranno facili da tenere a mente e semplici da mandare a segno: come ogni picchiaduro Bandai che si rispetti, il titolo farà uso dei pulsanti Y, A e X per sfoderare rispettivamente attacchi normali con il primo e mosse che sfruttano le Unicità dell’Eroe/Villain prescelto con gli ultimi due, i quali usati in combinazione con il tasto laterale R1 consentiranno anche l’attivazione delle Mosse Plus Ultra (mosse finali che fanno uso della barra omonima e che mutano in potenza e animazione a seconda dell’indicatore raggiunto dalla barra, variabile tra 1 e 3).
Usando i pulsanti in combinazione, il giocatore potrà dare origine a spettacolari combo di assalti, da associare anche con parate (tasto laterale R1) e salti (tasto B), mentre gli spostamenti sono dati dalla levetta del Joy-Con sinistro. Nelle battaglie, infine, si potrà contare sulle Spalle, che si potranno richiamare con i pulsanti R1+R2 o R1+L2 e che potranno fare esse stesse uso delle Mosse Plus Ultra con il duplice ricorso della combinazione di richiamo.
Una volta terminato il tutorial, ci penserà il buon Present Mic a guidare il giocatore nelle svariate aree che il titolo dispone, che gli consentiranno di vivere sulla propria pelle cosa significa essere un Eroe e il percorso che questi deve intraprendere dall’apprendistato fino al riconoscimento come professionista.
In effetti, il gioco è suddiviso sostanzialmente nelle seguenti sezioni:
- Storia
- Missione
- Locale
- Online
- Arcade
- Allenamento
- Personalizza
- Galleria
Mentre nella modalità Storia si potranno ripercorrere le avventure di Deku, Shigaraki, Mirio e tutti gli altri in un susseguirsi di eventi vissuti sia dalla prospettiva di Eroe che da quella di Villain, nonché da punti di vista differenti a seconda del personaggio che sta vivendo tali vicissitudini, nella modalità Missione il giocatore potrà fondare la propria agenzia come un vero professionista, circondandosi dei personaggi che più preferisce o ritiene adatti al proprio gameplay e avanzando tra differenti e sempre più ardue sfide di sopravvivenza, nelle quali si potranno accumulare Punti Esperienza, migliorare statistiche e abilità degli Eroi e perfezionare il proprio talento strategico e il proprio gioco di forza.
Le modalità Locale e Online rappresentano, invece, un aspetto immancabile in tutti i titoli targati Bandai Namco Entertainment: se nella prima area di gioco il giocatore potrà organizzare battaglie all’ultimo assalto contro la CPU o i propri amici (fino a un massimo di 4 persone), nella seconda questi potrà tentare un’accesa scalata alla vetta, che lo porterà alla conquista del titolo di Eroe numero Uno in partite classificate con avversari di ogni parte del mondo e in eventi esclusivi.
La modalità Arcade, inoltre, consentirà al giocatore di vivere appieno i poteri e l’Unicità di ciascun personaggio, che sarà messo di fronte a tre percorsi di 6 combattimenti ciascuno contro rivali sempre diversi per l’ottenimento di magnifiche ricompense a fumetto, mentre in Allenamento si potrà tranquillamente fare pratica, prendendo confidenza con le tecniche di tutti gli Eroi e Villain di My Hero One’s Justice 2.
In ultimo, c’è da dire che tutte le partite sono soggette a un sistema di valutazione, che classificherà la maestria e la bravura del giocatore in base a tre diversi parametri, vale a dire Risultati, Capacità e Speciale, rispetto ai quali sarà restituito un grado di spettacolarità, che varierà da un massimo di S al minimo di E.
Su tale valutazione e sul raggiungimento di certi obiettivi verrà calcolata ogni volta la quota di Monete Eroe guadagnata, valuta di gioco che potrà essere scambiata nel Negozio della modalità Personalizza con costumi, accessori, voci e tanti altri contenuti o nel reclutamento di eroi per le sfide Missione.
Coltiva il tuo Quirk e risplendi come un Sole
Rispetto al suo precursore, questo nuovo titolo dedicato all’opera magna di Kohei Horikoshi si presenta con un roster di personaggi estremamente ampio e variegato, che rende l’esperienza di gioco e le sfide davvero divertenti ed emozionanti: la scelta per ogni incontro, infatti, si potrà effettuare tra ben 41 personaggi giocabili tra Eroi e Villain.
Oltre a riproporre gli stessi elementi del gioco precedente, questa volta Bandai ha ben pensato di apportare alcune valide aggiunte, come Mineta, Ashido e Mr. Compress, mentre non potevano mancare gli svariati protagonisti chiave dei nuovi sviluppi nell’avventura di Izuku, cioè i Big 3, Sir Nighteye, Chisaki, Gang Orca e gli studenti del liceo Shiketsu, tutti ricreati fedelmente nelle loro peculiarità, mosse e Unicità.
Proprio a questo proposito, My Hero One’s Justice 2 si muove intorno a due principi cardine: bilanciamento e minuziosità, qualità che rendono particolarmente apprezzabile il gioco per i fan della serie.
I Quirk di tutti gli Eroi e i Villain, infatti, sono stati curati nel minimo dettaglio e in modo tale da consentire a tutti i personaggi di poter spiccare, anche in scontri che li vedano sulla carta svantaggiati: ciò fa sì che il giocatore possa scegliere qualsiasi eroe egli voglia o preferisca, senza il timore di finire frustrato o scoraggiato dal poterlo esaltare al massimo.
Un esempio calzante è rappresentato dal giovane Kirishima: il tenace aspirante eroe dal cuore d’oro, disponendo di un semplice Unicità di Rafforzamento, sarebbe fortemente penalizzato in scontri contro avversari che lo tengano a grande distanza, tuttavia il team di sviluppo ha saputo dosare, con sapienti accortezze, il giusto mix di velocità e forza per poterlo adoperare come merita, così come avviene per tutti gli altri personaggi.
La stessa attenzione al dettaglio è stata adoperata, peraltro, anche nella ricreazione degli scenari di combattimento e nella personalizzazione degli Eroi: il giocatore potrà calcare il campo di battaglia di 25 ambientazioni interattive, che reagiranno ai colpi dei protagonisti dello scontro deteriorandosi e subendo danni ingenti negli elementi, realizzati senza lasciare nulla al caso (si vedano le slot-machine del pachinko o gli arredi scolastici di alcune arene).
Come si diceva poc’anzi, il grado di personalizzazione dei personaggi si è innalzato sempre più: innumerevoli, infatti, sono gli accessori e il vestiario che potremo abbinare tramite la modalità Personalizza a ciascun eroe, reinventandolo come lo si vuole e conducendolo con il suo stile tutto rinnovato e originale nelle varie aree di gioco, dalle Missioni alle Gare Online, dagli scontri Arcade alle battaglie in Locale.
Dalla carta…alla console
L’adattamento di My Hero One’s Justice 2 risulta essere particolarmente riuscito e azzeccato: sulla scia del titolo che lo ha preceduto, il gioco non dimentica le sue origini, vale a dire i balloon e le illustrazioni su carta stampata, mescolando grafiche bidimensionali e riproduzioni tridimensionali in un equilibrio costante e armonioso.
La modalità Storia scorre davanti agli occhi del giocatore, come se questi stesse sfogliando le pagine di uno dei volumetti della serie, in quanto nella narrazione si è privilegiata la riproposizione di scene istantanee rappresentate da vignette, che comunque risultano essere dinamiche e vive agli occhi dello spettatore.
Oltre a queste, poi, occorre menzionare l’aggiunta di fotogrammi su pellicola, idea particolarmente indovinata, dato che si rivela un chiaro omaggio a uno dei personaggi più profondi e significativi dell’arco narrativo presentato: Sir Nighteye, il cui Quirk Preveggenza consiste appunto nella visione di avvenimenti impressi su una bobina cinematografica che corre veloce nel suo occhio.
L’animazione, inoltre, è studiata al punto da lasciare estremamente soddisfatto il giocatore: oltre alle mosse ricreate con estrema accuratezza, scegliendo il giusto trio di Eroe giocabile e Spalle si potranno sbloccare particolari interazioni tra personaggi, che riveleranno il particolare legame tra gli stessi (esempi ne sono le squadre composte da Todoroki, Iida e Izuku o Kirishima, Bakugo e Kaminari).
Anche la colonna sonora è un punto forte del gioco: pur risultando composta da tracce, pressoché, originali e inedite, la musica di gioco rispetta la sonorità propria della serie animata, ottenendo come effetto un’ulteriore immersione del giocatore nelle vivaci battaglie e nell’entusiasmante mondo di My Hero Academia.
Il tutto è liberamente fruibile nella modalità Galleria, che si riempirà pian piano di numerosi materiali e contenuti, mentre il giocatore vive la sua personalissima avventura tra le aree di gioco.
MY HERO ACADEMIA in stile Nintendo Switch
Concepito per diverse piattaforme, quali PS4, XBOX One, PC e Nintendo Switch, My Hero One’s Justice 2 cerca di sfruttare le potenzialità e le caratteristiche tecniche della console ibrida della casa di Kyoto, non riuscendoci però pienamente: di fatti, è proprio sotto questo aspetto che si ravvisano i principali limiti del gioco.
Il titolo è stato giocato sia in modalità fissa, che in modalità portatile: sebbene sia stuzzicante l’idea di portare il mondo di My Hero Academia sempre con sé e di poterci giocare in qualunque momento, proprio la versione portatile non apporta grandi benefici alla resa finale, venendo un po’ meno tutta l’accuratezza e la cura per via dello schermo troppo piccolo.
Per questa ragione, il gioco è stato provato prevalentemente con la console collegata al televisore, consentendo questa veste di godere appieno la spettacolarità e la magnificenza del lavoro svolto da Bandai su un’opera così coinvolgente com’è quella di Kohei Horikoshi.
C’è da aggiungere, inoltre, che se la praticità dei Joy-Con asseconda totalmente i comandi, rispondendo tempestivamente a ogni azione del giocatore, una delle poche pecche del titolo in questione è rappresentata dall’impossibilità di regolare manualmente e a proprio piacimento la visuale, costringendo il fruitore a sottostare alle scelte automatiche del software: è questa la vera lacuna su cui occorrerebbe lavorare per futuri giochi della saga.
Conclusioni
My Hero One’s Justice 2 si rivela essere un gioco esplosivo tanto quanto il mondo da cui prende ispirazione: tra scontri mai scontati e personaggi dalla volontà incrollabile, il giocatore avrà l’opportunità di immergersi completamente nell’universo creato da Horikoshi-sensei, non accorgendosi minimamente del tempo che passa e non finendo mai per stancarsi.
La cura dei dettagli, a livelli quasi maniacali, e una progettazione attenta e sagace fanno di questo titolo un degno tributo all’opera originale del mangaka e ai suoi Eroi: per questa ragione, per tutti coloro che siano appassionati di My Hero Academia o per tutti coloro che non lo conoscono, ma vogliano approcciarsi a esso, o semplicemente per quelli che vogliano cimentarsi in un buon picchiaduro, questo titolo è vivamente consigliato.
Certamente, vi terrà incollati fino all’ultimo minuto, riservando continue sorprese a tutti coloro che vi si dedicheranno: My Hero One’s Justice 2 è disponibile nel Nintendo eShop dal 13 marzo 2020 al prezzo di 69,99€.
Voto: 9
Combattimenti spettacolari e mai banali
Grado di personalizzazione elevato
Animazione e grafica esplosive
Impossibilità nella regolazione della visuale
Cosa ne pensi? Facci sapere la tua sulla nostra chat Telegram, sul Forum o sui canali Social!