Lontani dal traffico e dalla città, immersi nel verde sconfinato dei boschi vicino a un piccolo villaggio agreste: in Story of Seasons: Friends of Mineral Town diventerete dei veri imprenditori agricoli su Nintendo Switch! Questo simulatore gestionale rilasciato il 10 luglio 2020 nient’altro è che il remake del suo più noto predecessore per Game Boy Advance, Harvest Moon: Friends of Mineral Town; in seguito alla decisione della società Natsume di mantenere i diritti per Harvest Moon, la casa produttrice Marvelous ha dovuto modificare il nome della serie in Story of Seasons per poter pubblicare nuovi titoli tramite la propria azienda XSEED Games.
La serie sarà riuscita a stare al passo coi tempi e portare nei negozi un nuovo gioco appassionante o ci troviamo davanti alla copia di un gioco di 16 anni fa?
Ricordi d’infanzia
Nel lontano 2004, anno di uscita di Harvest Moon: Friends of Mineral Town in Europa, impersonavamo un ragazzo (o una ragazza nella versione successiva “More Friends of Mineral Town“) in fuga dalla città e desideroso di una nuova vita dedicata alla propria fattoria e alle attività del villaggio. L’incipit adesso è leggermente diverso: saremo noi a essere catapultati nella fattoria del nonno – ormai del tutto dissestata – e a dover tirar su dal nulla e senza un soldo quel luogo nel quale da piccoli passavamo le estati.
Fidandoci della definizione di Modalità Normale, abbiamo deciso di iniziare l’avventura senza alcun aiuto: è presente però una Modalità Semplificata che raccomandiamo di selezionare, poiché i primi mesi di gioco consisteranno in un’estenuante ricerca di risorse e monete. La Modalità Semplificata, non solo assicura un bel gruzzolo di rape e monete G (la valuta di gioco) da investire subito nell’avvio della fattoria, ma consente anche di far aumentare più velocemente il livello di amicizia con gli abitanti e di vendere a prezzo maggiorato tutti i prodotti. Al contrario, senza questo supporto iniziale, vi ritroverete a vendere rametti ed erbacce per racimolare quel poco che serve ad acquistare dei semi.
Davvero scarna la personalizzazione del nostro avatar che consisterà unicamente nel selezionare una delle 4 versioni disponibili (2 maschili e 2 femminili) e il colore della pelle. Apprezzabile però il richiamo nostalgico ai personaggi principali dei titoli originali per Game Boy Advance che fanno la loro comparsa anche in questo remake. Saranno almeno disponibili una serie di completi in vari colori per cambiare il nostro aspetto tutte le volte che vorremo.
Il tempo è denaro
Per chi si approccia per la prima volta alla serie occorre precisare che il calendario di gioco presenta le quattro stagioni, ognuna composta da 30 giorni. Le giornate perciò non scorrono come nella vita reale, ma molto più velocemente – un’ora ogni 20 secondi circa. Ogni giornata sarà una corsa contro il tempo che si concluderà andando a dormire: ottimizzare le azioni quotidiane per far rientrare tutte le attività nelle ore a disposizione sarà un’ardua impresa e spesso ci ritroveremo a dover scegliere se dedicarci alla fattoria o alle relazioni sociali. Senza contare che i negozi hanno orari fissi molto ristretti e giornate intere di chiusura, oltre i festivi.
Molti negozi chiuderanno già alle 4 o alle 5 di pomeriggio, mentre la sera la città è abbastanza spenta, a eccezione della taverna “Inn“, luogo d’incontro di molti uomini del paese e soggiorno di alcuni ragazzi. Occorre fare particolare attenzione a questo fattore per non rimanere troppo indietro nello sviluppo della fattoria con il passare delle stagioni. Il tempo sarà un incentivo a migliorare la propria media di guadagno, ma spesso si rivelerà anche un peso che rende l’esperienza frenetica e tutt’altro che rilassante; uno sforzo che mostrerà però il suo risvolto positivo nel veder lentamente espandersi la fattoria e la rete di amicizie.
La mappa è vasta e difficile da percorrere in breve tempo da una parte all’altra – un incentivo a realizzare un tragitto preciso da seguire per evitare di perdere tempo -, tuttavia risulta un po’ vuota e carente di edifici ulteriori a quelli necessari. Si sente la mancanza di piccole attività secondarie da svolgere quando non si vuole lavorare.
Che fatica la vita di campagna
La vostra energia sarà regolata dalla Stamina, una barra a punti indicata da piccoli ravanelli che si consumerà a ogni azione che compierete, e dalla Fatica che diminuirà invece non appena termina la Stamina o se lavorerete sotto la pioggia o a notte fonda. Se la Fatica raggiunge il minimo, sverrete e vi risveglierete alla clinica.
Tra il ticchettio dell’orologio e la barra della stamina che decresce sempre più, soprattutto agli inizi quando gli strumenti copriranno un solo quadretto alla volta, avrete forti limitazioni. Ovviamente potete ristabilire l’energia con un bagno alle terme, medicine, mangiando piatti deliziosi e le erbe che trovate in giro, ma il metodo migliore resta una buona dormita!
Come dice lo stesso nome, Mineral Town è famosa per l’alta concentrazione di minerali nel sottosuolo. Sono presenti due miniere – una di più difficile accesso che vi lasciamo il piacere di scoprire – nelle quali addentrarsi per ottenere metalli preziosi e gemme utili per l’upgrade degli strumenti e la realizzazione di gioielli o semplicemente come merce da vendere o regalare. Dopo un certo numero di utilizzi, potrete infatti recarvi dal fabbro e aumentare la potenza e il raggio d’azione di tutti i vostri strumenti fornendogli i minerali e soldi richiesti.
Per esplorare la miniera basteranno un martello e una zappa: con il primo potete rompere le rocce dalle quali estrarre i minerali e con la seconda dovete sperare di trovare il punto esatto in cui si trova la scala necessaria a scendere al piano sottostante; più a fondo andrete e più probabilità ci saranno di trovare cristalli o artefatti rari. Rifornitevi di medicine, erbe e qualunque strumento utile a ricaricare la Stamina perché nella miniera si lavora sodo e non avrete modo di risalire in superficie per ricaricarvi. Una volta dentro, cercate di resistere più che potete prima di risalire!
Piccole attività quotidiane
La fonte principale di sostentamento è ovviamente la coltivazione del campo, un vastissimo terreno 43 x 25 che dovrete curare e annaffiare ogni giorno affinché dia i suoi frutti e vi consenta di ottenere un buon profitto. Il raggio d’azione degli strumenti viene comodamente indicato sul terreno così da non sprecare tempo ed energie sulla zolla sbagliata. Gettando all’interno della cesta davanti casa qualunque prodotto, potrete guadagnare le tanto agognate monete: tuttavia, gestite bene il vostro tempo poiché otterrete il vostro compenso alle 5 di pomeriggio, quando Zack – un mercante che vive in una struttura sulla spiaggia – passerà a svuotare la cesta. Mancare questo appuntamento potrebbe voler dire rimandare l’acquisto di quello strumento o quel prodotto tanto utile allo sviluppo della vostra attività.
Lo stesso vale per l’allevamento di galline, conigli, alpaca, pecore, mucche e cavalli che richiederanno attenzioni quotidiane o non vi porteranno alcun vantaggio. Al primo stadio del pollaio e del fienile, potrete allevare 4 creature tra galline e conigli e 8 tra pecore, mucche e alpaca: le galline vi daranno un uovo fresco ogni giorno se le sfamerete; conigli, alpaca e pecore potranno essere tosati per ottenerne il vello; le mucche potranno essere munte ogni giorno con l’apposito strumento. Per quanto riguarda i cavalli, vi sarà donato un puledro nei primi giorni di gioco: interagite con lui ogni giorno e spazzolatelo per farlo crescere grande e forte, ma abbiate pazienza perché ciò richiederà ben 90 giorni del gioco.
Conviene sempre investire in animali e semi, ma fate attenzione al cambio di stagione! Alcune piante possono crescere solo in una determinata stagione e appassiranno nel periodo sbagliato: assicuratevi di aver raccolto tutti i frutti del vostro lavoro l’ultimo giorno di ogni stagione.
A fine giornata verrà calcolato il vostro guadagno totale e segnato all’interno dei libri contabili che possiamo consultare nella libreria di casa. Accendete il vostro spirito collezionistico e completate tutti i libri pescando ogni pesce disponibile, coltivando tutti gli ortaggi e i frutti, cucinando ogni ricetta del gioco e trovando tutti gli arredi per decorare la vostra magione. Data la turnazione stagionale, passerete di sicuro molte ore alla ricerca di ogni singolo elemento.
Il minigioco della pesca richiede solo di premere Y quando appare “!” Il bilancio iniziale sarà spesso disastroso
Un aiutino dal bosco
Se il vostro piano è quello di collezionare decine di migliaia di monete prima di iniziare a spendere, ricalcolate le vostre mosse. In Story of Seasons: Friends of Mineral Town più denaro si investe, più ne torna indietro a fine giornata: spendete le vostre monete soprattutto in semi (che garantiscono un ottimo profitto) e nell’upgrade degli strumenti. Se proprio avete bisogno di una mano, potete farvi amici un gruppetto di sette spiriti della natura che abitano ben nascosti dietro la chiesa e saranno disposti a raccogliere i frutti maturi, innaffiare il campo e allevare gli animali al posto vostro. Potrete anche sfidarli in alcuni minigiochi per migliorare le loro prestazioni, ma questi saranno totalmente opzionali dato che gli spiriti diventeranno più abili anche solo facendo pratica sul campo.
Ma gli spiritelli non saranno gli unici abitanti del bosco ad aiutarvi: il Workshop sarà il luogo nel quale potrete – grazie al caro Gott – ingrandire casa, fienile e pollaio, ottenere una cucina, un frigo e tutti gli upgrade della casa che vi consacreranno i migliori del villaggio. Vi sfido a realizzare la villa da 10 milioni di G, anche se nel villaggio si parla tanto di una Dea che abita vicino alla cascata… chissà se vorrà ricompensarci per i doni che le porteremo ogni giorno al fiume.
Aria di festa
Il calendario sarà il vostro miglior amico quando avrete bisogno di programmare la settimana in vista della festa di paese più vicina. A Mineral Town infatti si tengono molti eventi, dalla gara per la mucca più bella alle lotte tra galline; alcuni minigiochi possono essere divertenti, come la corsa dei cavalli dove dovremo premere a tempo o la gara di cucina che ci chiederà appunto di preparare il miglior piatto, ma in altri casi si riveleranno controproducenti, facendoci svegliare il mattino successivo e bruciando ore del nostro tempo per una cutscene di pochi secondi. Sono di sicuro però ottimi modi per rafforzare l’amicizia con gli altri abitanti e creare un senso di coesione e relax da godersi tutti insieme.
Soprattutto durante questi eventi, avrete l’occasione di parlare con gran parte degli abitanti in una volta sola e ricordate che coltivare dei buoni rapporti con tutti vi porterà ulteriori vantaggi come cutscene speciali, doni e ricette che potrete utilizzare per cucinare ottimi manicaretti. Una volta sbloccata la cucina con la prima espansione della casa sarete introdotti a questo nuovo hobby che richiederà però una spesa iniziale in utensili: alcune ricette richiederanno l’uso di padelle, pentole, forni, coltelli e molti altri strumenti che dovrete prima acquistare al Negozio Generale, ma si sbloccheranno solo col passare del tempo.
Libertà o abbandono?
L’inizio dell’avventura è fortemente disorientante, infatti non ci viene fornito alcun tutorial passo per passo, ma solo delle schermate da leggere – considerate poi che il gioco non è disponibile in lingua italiana – che ci lasceranno spesso col dubbio di stare compiendo l’azione sbagliata (soprattutto durante gli eventi in piazza). In soccorso arriva comunque il salvataggio manuale che consente di ricaricare il gioco da qualunque momento, eccetto che all’interno della piazza durante una festa; sfruttatelo a vostro vantaggio per capire al meglio le meccaniche e studiare tutti i libri presenti nella biblioteca che altro non sono che manuali dettagliati su ogni aspetto del gioco.
Si sente comunque la mancanza di alcune informazioni chiave che vengono solo accennate al giocatore: ad esempio, ci siamo ritrovati nella cassetta delle lettere un liquore che “piace molto a Van“, ma in quel momento non avevamo la minima idea di chi fosse costui, né di come incontrarlo. Abbiamo poi scoperto che Van è il venditore di animali da compagnia che potremo sbloccare solo avendo elargito doni alla Dea, altra meccanica nascosta che viene appena accennata da un NPC e può facilmente sfuggire ai giocatori meno attenti o che non hanno mai giocato a un titolo di questa serie; se da una parte ciò crea un senso di maggior sorpresa, dall’altro porta alcuni a non godere di tutte le possibilità del gioco. Raccomandiamo di seguire una guida dettagliata per evitare di perdersi importanti parti di gameplay.
Love Is Love
Altro segno distintivo della serie è la possibilità di conquistare uno scapolo o una signorina di età prossima alla nostra finché il legame non sarà tanto forte da unirvi in matrimonio e metter su famiglia! Questo processo è molto lungo, ma rappresenta l’apice dell’esperienza in Story of Seasons. Dato che siamo nel 2020 e la nostra società si è evoluta riconoscendo le unioni omosessuali in vari paesi, anche in questo gioco potremo scegliere un partner dello stesso sesso, al contrario che nelle versioni precedenti.
Scegliete allora il vostro preferito (o la vostra preferita) e iniziate a viziarlo con un dono quotidiano: con l’aumentare del livello di amicizia verranno sbloccate anche delle scene speciali nelle quali potrete spesso effettuare delle scelte che influenzeranno l’apprezzamento del personaggio nei vostri confronti. Tutti i personaggi, per quanto mossi da desideri semplici, sono ben caratterizzati e tramite gli eventi che ogni tanto interromperanno le nostre attività giornaliere scopriremo di più sulla loro vita e sulle relazioni che questi hanno con gli altri abitanti del villaggio.
Game Boy Advance Nintendo Switch
Interagire ogni giorno con il nostro abitante preferito farà aumentare il nostro livello di amicizia con lui, ma se vorrete davvero conquistare il suo cuore dovrete donargli ogni giorno il prodotto che preferisce. Al cast originale si sono aggiunti due nuovi personaggi: Jennifer, una bionda hippie che vive in una tenda a contatto con la natura, e Brandon, un artista misterioso specializzato in scultura che vive all’interno del Workshop. Noi abbiamo scelto proprio quest’ultimo come compagno e, scoperto che il suo alimento preferito era il miele, siamo riusciti a raggiungere in due stagioni la metà del livello di affetto. Dopo avergli donato un fiore speciale, simbolo del nostro amore, e aver acquistato un letto matrimoniale, potremo dare inizio alla nostra vita coniugale.
In realtà la scelta del partner non si limita ai 12 personaggi standard, ma viene ampliata con matrimoni speciali da sbloccare seguendo macchinosi procedimenti. Anche stavolta, una guida esterna sarà l’unica fonte che ci metterà al corrente di questi segreti.
Non tutto deve essere 3D
Tutti i personaggi presenti nei due titoli per Game Boy Advance hanno subito un restyling grafico che riesce al meglio nei ritratti 2D e un po’ meno nei modelli 3D, poveramente animati e dettagliati che spesso si accavallano tra loro e ricordano più un gioco per Nintendo 3DS che per Nintendo Switch; sarebbe forse stato meglio optare per uno stile diverso – anche bidimensionale – che rendesse però maggiore giustizia agli abitanti e alla rigogliosa natura che ci circonda in Story of Seasons: Friends of Mineral Town.
Anche il comparto audio ci è sembrato carente: la musica varia a seconda della stagione in corso, ma l’unica realmente memorabile è quella delle feste in piazza; inoltre, nei giorni di pioggia questa è completamente assente abbandonandoci al terribile suono dei nostri passi, pedante e monotono, che mette ancor più in risalto il tempo che scorre e dopo un poco stanca inesorabilmente.
Un occhio alla concorrenza
Forte del suo passato, Story of Seasons: Friends of Mineral Town pecca di superbia per il suo prezzo di 49,99€! Una cifra assolutamente spropositata per un simulatore agricolo che non porta alcuna novità nel genere, ma solo qualche miglioramento nella qualità della vita rispetto al suo stesso predecessore di molti anni fa. È inutile negare che sul mercato vi siano già degni avversari con prezzi molto più competitivi che sono riusciti ad andare oltre i tipici meccanismi di Harvest Moon portando almeno qualche elemento di novità, che in quest’ultimo capitolo di Story of Seasons invece non abbiamo visto.
Story of Seasons: Friends of Mineral Town per Nintendo Switch resta un gradevole RPG gestionale che ripropone un vecchio classico in una chiave più moderna, confermando la propria identità di remake e infondendo – soprattutto nei giocatori veterani – quel senso di nostalgia che ci porta a guardare indietro di molti anni con un flebile sorriso sulle labbra. Si attende adesso la mossa della controparte Natsume Inc che ha annunciato a maggio l’arrivo su Nintendo Switch per il 2020 del suo nuovo titolo, Harvest Moon: One World che si propone di portarci alla scoperta di un mondo più vasto, senza rinunciare al divertimento per famiglie che da sempre contraddistingue la serie. Riuscirà a soddisfare le aspettative?
Voto: 7
Miglioramenti nella qualità della vita
Collezionismo
Fattore nostalgia
Necessità di cercare informazioni su una guida esterna
Stile grafico e sound design
Prezzo eccessivo
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