La notte di Halloween è ormai alle porte e, come ben sapete, questa è la festa di terrificanti mostri, di dispettosi spiriti e di entità trapassate e morte. Così mentre siamo tutti un po’ indaffarati con le avventure della terra a sud di Galar, vale a dire la Landa Corona, vogliamo dare luce a una delle personalità più misteriose e oscure dell’intera zona: stiamo parlando di Onion, il Capopalestra di tipo Spettro che porta costantemente il volto coperto.
Dando fondo a molta immaginazione e studiando i contenuti delle card che ne tracciano un’esile descrizione, abbiamo costruito una storia in rima che scavi nel passato di questo personaggio e sul perché celi così ostinatamente il suo viso con quel bianco impaccio. Non indugiando oltre e senza paura, dunque, vi auguriamo una buona lettura!
C’era una volta in una città arroccata nel deserto
un pargoletto con un bianco ciuffetto.
Alla sua nascita era tutto paffuto e grazioso eccome
e i suoi genitori gli diedero Onion come nome.
Il piccolo crebbe felice e sereno,
finché la sua pace finì in un baleno:
in una serata buia e senza luna,
Latermore visse una nuova Notte Oscura!
Il Perrserker della sua famiglia si era ingigantito
e, come impazzito, mieté vittime con un furore inaudito.
Anche la mamma e il babbo di Onion avevano trovato la morte
e solo lui era sfuggito a quella triste sorte.
Il giovane virgulto era stato gravemente ferito,
ma in seguito a numerose cure era guarito.
Per lui, però, tutto era cambiato,
i suoi capelli divennero corvini e da nessuno era più amato.
Gli altri bambini lo schernivano e gli facevano i dispetti
e gli adulti con sguardi affilati mandavano il suo cuore in pezzi.
Onion passava le sue giornate da solo nel cimitero
contemplando le tombe con uno sguardo nero.
Un dì, era proprio il 31 ottobre, la sua routine subì un imprevisto,
dacché ebbe un incontro con una persona che non aveva mai visto:
si trattava di una leggiadra fanciulla che emanava una luce accecante
seguita mestamente da uno Yamask frignante.
Il Pokémon Fatuanima aveva qualcosa di strano:
non aveva più la sua maschera a portata di mano.
La luminosa pulzella si avvicinò a Onion dolcemente
e chiese il suo aiuto in modo convincente.
Un gruppo di Meowth, capeggiati dal Perrserker famigerato,
il calco dell’egizio mostriciattolo aveva rubato.
Il gracile virgulto, spinto dall’accorata preghiera della fanciulla,
si diresse or dunque nel covo che alla banda faceva da culla.
Arrivato sul posto, Onion fu avvolto dal suo passato
e la paura nelle sue vene il sangue aveva gelato.
Perrserker, visto l’intruso, iniziò a dilatarsi e a brillare di una tinta rossastra
e del povero ragazzo si preparava a fare man bassa.
L’esile bambino, tutto tremante, rintracciò l’oggetto rubato
e, raggiuntolo a perdifiato, si preparava a essere divorato.
Egli scagliò la maschera in alto nel cielo
e a quel punto apparve Yamask con sguardo battagliero.
La creatura di tipo Spettro, recuperate dal calco le forze,
scagliò una funesta Palla Ombra che colpì Perrserker dritto in fronte.
Con questa mossa ruppe del mostro il medaglione
e ne causò una gigantesca esplosione.
Dal corpo esanime del famelico gigante accasciato
uscì un nugolo di spiriti delle persone che questi aveva divorato.
Tra questi, comparve anche una figura familiare:
era la fanciulla che, nel cimitero, Onion aveva potuto incontrare.
Questa, prima di svanire nel nulla insieme agli altri con animo sereno,
volle fare un dono al ragazzo con il cuore sincero:
si trattava di una maschera uguale a quella che aveva recuperato,
ma che la sua vita avrebbe migliorato.
Indossando quel calco Onion non sarebbe stato più solo,
giacché con essa un’intera compagine di amici sarebbe accorsa dal figliolo:
tante creature di tipo Spettro avrebbero popolato le sue giornate,
ricordandogli per sempre delle persone amate.
Questo racconto su Onion vuole insegnare che anche quando tutto sembra buio e spaventoso la vita può riservare sempre qualcosa di luminoso: ciò che conta è che non bisogna mai mollare e che con tutte le forze continuare a sperare e sognare.
Adesso lo speciale per questa festività autunnale è giunto ormai al termine e tutti noi di Pokémon Millennium con animo euforico vi auguriamo un Halloween fantasmagorico!
Si ringrazia di cuore il Team Creativo e in special modo Adriana Sidella per le fantastiche illustrazioni, che catturano lo spirito della storia alla perfezione!
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