Venerdì 6 agosto 2021, si è registrato un crollo del prezzo delle azioni di Nintendo pari all’8,8%, il calo peggiore dal febbraio 2019. È questo ciò che emerge da un recente rapporto di Bloomberg, che rivela anche la registrazione degli utili del trimestre di giugno pari a 119,75 miliardi di yen (1,1 miliardi di dollari e circa 923 milioni di euro), rispetto alla proiezione media di 130,9 miliardi di yen (circa 1,3 miliardi di euro).
Il calo delle azioni di Nintendo è arrivato nonostante l’azienda abbia dichiarato di essere in una posizione economica così favorevole da prevedere di spendere circa 100 miliardi di yen (circa 771 milioni di euro) per riacquistare l’1,51% delle azioni. Si ipotizza che il crollo sia dovuto alla diminuzione della domanda dei giochi poiché, con la graduale uscita dalla pandemia, le persone iniziano a passare meno tempo in casa. Inoltre, si registra una carenza di semiconduttori, che incide sulla produzione degli hardware. Nintendo ha infatti attribuito il calo di vendite di Nintendo Switch Lite in Europa e negli Stati Uniti alle scorte inferiori.
Hideki Yasuda, analista dell’Ace Research Institute, ha dichiarato che i giochi dell’ultimo semestre non sono stati sufficienti per riparare il buco lasciato da Animal Crossing: New Horizons e che i dati di luglio mostrano un calo delle vendite di Nintendo Switch e Switch Lite. Inoltre, ha rivelato che l’azienda di Kyoto avrà un altro periodo difficile nel trimestre luglio-settembre, che potrebbe essere anche peggiore del periodo aprile-giugno.
Bloomberg ha inoltre condiviso un grafico che mette a confronto le azioni di Nintendo, Sony e Microsoft, in cui si può notare un calo delle azioni dell’azienda di Kyoto circa dall’annuncio di Nintendo Switch OLED. Probabilmente, la società punta sul lancio della nuova console e sulle vendite durante le festività natalizie per recuperare le azioni in calo.
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