In Corea del Sud è tornato in vendita dopo più di vent’anni il pane dei Pokémon, e i risultati sono stati straordinari. Questo prodotto seguì il tardivo debutto dell’anime Pokémon, avvenuto nel 1999 in ragione dell’embargo sui prodotti giapponesi, ma sparì quasi subito dai radar. Alla fine del mese di febbraio 2022 questo pezzo di storia è tornato sugli scaffali a poco più di un dollaro a pezzo, ed è andato letteralmente a ruba. Il pane Pokémon è assai popolare in Giappone e oltre al packaging a tema offre anche una collezione di adesivi ritraenti i mostriciattoli tascabili, ma in Corea mancava da due decadi.
Come pubblicizzato anche da diversi creatori di contenuti coreani il pane è andato letteralmente a ruba fra i fan e ha fatto registrare vendite record. Nella prima settimana le vendite ammontano a ben un milione e mezzo di unità, con gli attuali ventenni e trentenni a trainare le vendite. Il fattore nostalgia è quindi imperante, con molti adulti che non vedevano l’ora di ritrovare un prodotto tipico della loro infanzia. Non è ardito dire che otterremmo lo stesso effetto in Italia riproponendo le merendine Pokémon con il medaglione di cioccolato bianco al centro.
In Corea del Sud ormai è difficile trovare questo pane, ma in compenso le review online abbondano. Allo stesso modo si è creato un mercato secondario di rivendita degli adesivi da collezione. In particolare quello che ritrae Squirtle ha raggiunto picchi di circa quindici dollari a pezzo, non male per un semplice adesivo.
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