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Kao the Kangaroo, Recensione: il ritorno inaspettato del platform con il canguretto

Il canguretto con i guantoni più amato degli anni 2000 è tornato per vivere una nuova avventura con il nuovo titolo Kao the Kangaroo.

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   · 6 min lettura Recensioni
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A distanza di molti anni, il canguretto con i guantoni da boxe fa il suo ritorno sulle console moderne, lasciando piacevolmente sorpresi tutti i fan di vecchia data. Il primo titolo della serie nasce nel 2000 per Dreamcast e Pc e in un secondo momento sulle console di casa Sony, Nintendo e su Xbox con i titoli successivi. Richiamando il nome del primo gioco rilasciato, Kao the Kangaroo riprende diversi aspetti e meccaniche già presenti nei suoi predecessori, garantendo una storia nuova.

Un’avventura semplice ma divertente

Iniziando la nostra avventura, vestiremo i panni del nostro canguretto protagonista, Kao, che armato dei suoi guantoni da boxe è pronto a fronteggiare qualsiasi nemico gli si presenti davanti. In un primo momento si potrebbe rimanere spiazzati, in quanto verremo messi di fronte a un piccolo livello introduttivo senza nessuna delucidazione sulla storia e su quale sarà l’obiettivo da conseguire durante la nostra avventura. Soltanto grazie al dialogo con nostra madre Marlene riusciremo a capire quale sarà la nostra missione principale: trovare nostro padre Koby e nostra sorella Kaia, partita per mettersi alla ricerca del papà scomparso.

Kao the Kangaroo combattimenti

Carichi di buona volontà per riportare i due a casa, prima di partire, Marlene ci consiglierà di andare da Walt, il maestro di arti marziali che ai suoi tempi allenò anche Koby. Raggiungendo il suo dojo, troveremo i guantoni del papà di Kao, che ci permetteranno di interagire con diversi elementi durante tutto il corso della storia. Essi sono i Guanti Eterni, guantoni che godono di vita propria e considerati malvagi da chi li ha visti in azione, ma che prenderanno il ruolo come nostra spalla senza troppi problemi. Prima della nostra partenza in compagnia di Walt e dei Guanti Eterni, faremo la conoscenza di un altro importante personaggio, Gadget, il nostro aiutante e meccanico personale, che ci garantirà il mezzo per spostarci da una zona all’altra.

Kao the Kangaroo Puzzle

Un platform che mischia nostalgia a modernità

Kao the Kangaroo, sviluppato da Tate Multimedia, è un platform 3D con elementi che richiamano i vecchi titoli della saga, ricordando molto anche giochi come Crash Bandicoot e Spyro. Il giocatore si ritroverà a saltare ovunque, combattere, evitare barili, scappare da essi e percorrere dei livelli quasi completamente scivolando. Durante la storia saranno presenti anche dei rompicapi non troppo complessi, ma che spingeranno il giocatore a esplorare l’intera area per trovare gli elementi chiave per poter proseguire, le strade secondarie, quelle nascoste e tutti i collezionabili presenti nei livelli. Il gameplay è abbastanza ricco di novità e per nulla noioso, accompagnato da una storia veramente semplice ma piacevole da giocare. Per poter avere accesso ai vari livelli di un’area, bisognerà collezionare tutte le rune necessarie. Una volta completati tutti i livelli di un settore, occorrerà sconfiggere il boss di quella zona specifica per poter proseguire a quella successiva.

Kao the Kangaroo Barili

La presenza di aree diversificate in base agli elementi porta freschezza all’andamento della storia, giustificando anche i poteri dei Guanti Eterni. I nostri guantoni possono infatti assimilare le tre diverse tipologie di elementi presenti nel gioco: fuoco, ghiaccio e aria. Una volta assorbiti, potremo utilizzarli per influenzare alcuni oggetti per liberarci la strada o per crearcene una, accendendo delle pedane mobili con il fuoco, congelando dei corsi d’acqua o spostando le scatole con l’aria. Tra tutti i mostri che si potranno affrontare, nessuno sarà ostico quanto il controllo della telecamera. La visuale, sia durante i combattimenti che durante delle azioni che richiedono più precisione, non ci verrà incontro e ci renderà le cose più difficili. Spesso e volentieri, sono presenti delle parti più frenetiche all’interno dei livelli e saranno proprio la regolazione della telecamera e la mancata reattività del personaggio a farci perdere delle vite preziose.

Il coloratissimo mondo di Kao

Kao the Kangaroo Inseguimento

Una volta catapultati nel mondo di Kao, la prima cosa che salterà agli occhi sarà la saturazione dei colori: ricchi, sgargianti e adattati perfettamente al titolo. Le colonne sonore che ci accompagneranno ci regaleranno la giusta frenesia e piacevolezza per affrontare i livelli. Durante i livelli le musiche di base sono allegre e tranquille, durante le parti con gli inseguimenti sono molto esaltate, mentre nei i combattimenti con i boss hanno è presente una melodia più dura. Uno degli aspetti con meno punti a suo favore è la qualità della grafica. Sia in modalità portatile che fissa non è possibile aumentare o diminuire la risoluzione, che si manifesta in un’immagine sgranata agli occhi del giocatore in entrambi i casi.

Kao Vulcano

Troppo spesso capita di assistere a dei bug o a dei cali di frame rate più o meno invasivi: l’audio sbalzato o addirittura assente, grafiche di dialoghi o puntatori bloccati sul personaggio, interfaccia utente che svanisce e oggetti invisibili. I cali di frame rate sono meno recenti, ma si presenteranno ogni qual volta ci sarà giusto qualche elemento in più presente nella scena. Anche se queste problematiche sembrano di bassa rilevanza, durante l’esperienza di gioco hanno comportato il dover riavviare il titolo più e più volte per poter riportare tutto alla normalità. Ultimo, ma non meno importante, il grande problema legato al salvataggio. Con l’illusione di un salvataggio automatico dei dati, o quantomeno effettuato ogni qualvolta si finisca un livello, il metodo è rimasto sconosciuto, tanto da ritrovarsi a cominciare il gioco da capo più volte. L’unico metodo che ha riscontrato successo, è stato: entrare all’interno di un livello, anche senza fare nulla, tornare prima nell’hub e successivamente tornare nel menù principale per poter finalmente vedere i propri progressi messi in salvo.

Un gioco per ogni occasione, in mobilità e in dock

Montagne Ghiacciate

Essendo molto versatile e con dei comandi molto semplici, il titolo si presenta molto comodo da giocare su Nintendo Switch. Il gioco in modalità portatile è perfetto per una partita veloce o per una sessione di gioco poco più sostanziosa, ma ci sono degli aspetti che potrebbero far preferire la modalità dock. In portabilità, l’utilizzo dei Joy-Con attaccati alla console risulta più scomodo per un periodo di tempo prolungato. Come riportato prima, la risoluzione non è modificabile e quindi l’immagine risulterà un po’ sgranata in entrambe le modalità. In modalità fissa è più facile compensare al problema della telecamera e, con uno schermo più grande, è più facile evitare dolore alla testa e stanchezza degli occhi. Ultimo, ma non meno importante, bisogna tener conto delle prestazioni della console. Infatti, in modalità portatile, la Nintendo Switch si surriscalderà facilmente e la ventola avrà una presenza molto imponente.

Un buon risultato, ma con degli spiacevoli intoppi

Mondo Eterno

Kao the Kangaroo risulta un ottimo platform, il suo stile riporta alla mente dei titoli dello stesso genere ed è piacevole da giocare. Benché la storia sia veramente semplice, una volta preso in mano ci si può perdere nel mondo del canguretto con un’esperienza di gioco tranquilla e non molto complicata, adatta a ogni tipo di pubblico. Data la sua semplicità, il giocatore sarà praticamente invitato a scovare tutte le strade nascoste e i luoghi più angusti per trovare e collezionare tutti i collezionabili. Le note dolenti che riguardano il titolo non sono purtroppo trascurabili. I numerosi bug, il mancato salvataggio dei dati di gioco e l’errore presentatosi nell’area finale, il quale comportava un crash improvviso nello stesso livello anche utilizzando profili diversi, non hanno permesso di completare la storia nella sua interezza.

Kao the Kangaroo è un buon gioco e vale comunque la pena di essere giocato. Sicuramente le varie problematiche verranno risolte tramite dei futuri aggiornamenti software. Oltre che su Nintendo Switch, il gioco sarà disponibile per: Pc, Xbox One, Xbox Serie X e S, Playstation 4 e Playstation 5. Il titolo è disponibile sul Nintendo eShop al costo di 29,99€, ma è disponibile anche in versione demo per chi volesse prima provarlo.

Voto: 6.8

Pro
Gameplay divertente e scorrevole
Elementi platform e puzzle piacevoli
Contro
Bug molto frequenti
Metodo di salvataggio non molto chiaro
Impossibilità di proseguire dovuta ai crash

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Nintendo Switch Platform

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