A partire dal 9 dicembre del 2022 arriverà su Nintendo Switch Dragon Quest Treasures, titolo targato Square Enix facente parte dell’iconica saga JRPG Dragon Quest: nata nel 1986 con la pubblicazione del primo capitolo da parte di Yuji Horii – creatore della serie – con il character design di Akira Toriyama e le musiche di Koichi Sugiyama. All’interno di questo nuovo capitolo – che funge da spin-off della serie principale – impersoneremo Mia e ed Erik: rispettivamente sorella e fratello visti in Dragon Quest XI: Echi di un’era perduta. Questo giovane duo avrà come scopo quello di scovare una miriade di tesori all’interno del misterioso continente di Draconia, in particolar modo le cosiddette Gemme del Drago.
Draconia, un’odissea tra mostri e tesori
L’intera storia di Dragon Quest Treasures è ambientata nel mondo di Draconia, chiamato in tale maniera poiché formato dagli scheletri colossali fluttuanti nel cielo di antichi draghi. Mia ed Erik verranno catapultati all’interno di questo mondo dopo aver raccolto due misteriosi pugnali magici, scoperti dopo aver seguito all’interno di una rovina due singolari creature chiamate Misha e Suyn. L’obiettivo dei nostri due giovani eroi sarà quello di ricercare i vari tesori presenti nel mondo, ma soprattutto ricercare le fantomatiche Gemme del Drago: ovvero sette preziose gemme sparse per tutto il contiente e ambite dalla stragrande maggioranza dei cacciatori di tesori.
Per poter svolgere questo arduo compito si dovranno utilizzare i mostri che possono essere incontrati nel mondo di gioco: con essi, infatti, sarà possibile raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili e soprattutto sarà grazie a loro se i tesori potranno essere scovati, giacché comparirà sulla loro testa una nuvoletta con l’icona di un baule del tesoro. Successivamente in base alla zona in cui ci recheremo, avremo la possibilità di trovare diverse tipologie di tesori e appunto per questo sarà di vitale importanza scegliere bene la nostra destinazione. A riguardo – prima di compiere il viaggio – saranno fondamentali Misha e Suyn, poiché ci forniranno diverse informazioni riguardanti l’area dette Golden Ratio e il Treasure Forecast: questi due elementi andranno pesantemente a influenzare la possibilità di trovare ricompense rare.
Echi di tesori perduti
Trovare tesori in Dragon Quest Tresures sarà fondamentale per poter avanzare nel gioco e anche per poter migliorare il nostro covo. Parlando nello specifico della qualità dei vari tesori, questi potranno essere contrassegnati da dei bauli di due tipologie: uno argenteo e l’altro avente delle parti colorate d’oro. La loro presenza, come già accennato prima, verrà segnalata dai nostri fidati compagni mostri. Tuttavia, per poter trovare tesori ancora più rari, bisognerà fare uso anche di un’abilità detta Fortune Finder, utilizzabile grazie ai misteriosi pugnali posseduti dai protagonisti. Con essa sarà possibile far comparire una bussola magica, che ci indicherà la posizione del tesoro e in seguito – sfruttando la visione dei mostri – sarà possibile identificare l’esatta posizioni di queste rare ricompense.
Tutti i vari tesori che troveremo verranno registrati all’interno di una specie di archivio, nel quale questi verranno suddivisi in varie sottocategorie: armi, armature e oggetti. Per questo sarà fondamentale tornare nella propria base per poterli registrare, così da poterne carpire la rarità e il loro valore in monete d’oro (esso dipende dal fatto che il tesoro sia in condizioni mint, fine o fair). In alcuni casi, specie per quelli più rari, una volta che procederemo nella registrazione potrebbe comparire una simil pop-up: se questo comparirà, allora avremo trovato un buon tesoro.
Un antipasto in previsione di Dragon Quest XII
Nonostante Dragon Quest Treasures non faccia parte della saga principale e si tratti per questo di un titolo spin-off, questo gioco può comunque essere una buona opportunità per potersi immergere nuovamente nel mondo magico di Dragon Quest. Il dover costantemente cercare tesori, aspirando in particolare alle Gemme del Drago, assieme alla propria comitiva di mostri pare quasi un sogno diventare realtà, specialmente se a questa saga ci si gioca fin da quando si è piccoli. Infatti basti pensare all’arena dei mostri presente in Dragon Quest VIII e l’odissea del re maledetto, gestita dall’energico Morrie: grazie a questo nuovo titolo avremo la possibilità di andare in giro con la nostra squadra mostruosa, combattere e persino prendere oggetti rari. Insomma, davvero incredibile.
In un certo senso Dragon Quest Treasures potrebbe essere considerato come un antipasto, per saggiare la fame di questa decennale saga storica, in previsione della futura uscita di Dragon Quest XII: capitolo che si prospetta essere molto più tetro rispetto ai precedenti. A riguardo, il CEO di Square Enix mesi fa si espresse su questo videogioco, dicendo che questo probabilmente influenzerà pesantemente l’evolversi della serie per i prossimi dieci e vent’anni. In previsione di ciò, una bella scampagnata in compagnia di Mia ed Erick in quel di Draconia sarà un bella avventura, da vivere appieno con l’avvento dell’inverno e soprattutto del natale.
In conclusione, vi ricordiamo che sono stati da poco aperti i preordini per acquistare Dragon Quest Treasure e possono essere direttamente fatti dal Nintendo eShop. Se deciderete di preordinare il suddetto titolo, avrete la possibilità di ottenere degli oggetti bonus da utilizzare durante la vostra avventura, tra i quali abbiamo cinque ali di chimera (permette di far tornare immediatamente alla base i protagonisti, senza che i tesori ottenuti vengano perduti), proiettile dell’amicizia (aumenta le possibilità che un mostro possa unirsi alla brigata del giocatore) e cinque proiettili maxicura (ripristinano completamente i PV di un singolo alleato).
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