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The Legend of Heroes: Trails from Zero, Recensione: un JRPG chibi a sfondo politico

The Legend of Heroes: Traile from Zero è un classico JRPG che fonde dei combattimenti strategici a turni e la politica di un mondo complesso.

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The Legend of Heroes: Trails from Zero è un gioco di ruolo giapponese, che integra un’accattivante storia a una tenera grafica chibi. Il titolo è stato sviluppato da Nihon Falcom e pubblicato da NIS America. Rilasciato originariamente nel 2010 per PSP, il gioco è arrivato in Europa il 30 settembre 2022 per Windows, PlayStation 4 e Nintendo Switch.

Si tratta dell’ultimo titolo della serie The Legend of Heroes ad arrivare su Nintendo Switch, dopo il rilascio del terzo e del quarto capitolo della saga.

Attenzione: la seguente recensione potrebbe contenere spoiler sulla trama.

Storia con un importante sfondo politico

Il titolo si apre con il viaggio in treno del protagonista (Lloyd), che sta tornando a Crossbell, la sua città natale, dopo essersi diplomato giovanissimo come detective. Inizialmente crede di essere assegnato alla First Division, la squadra investigativa che si occupa dei casi più complicati della città. Con suo stupore, viene però messo a capo della Special Support Section (abbreviato in SSS), un nuovo team fondato per fare concorrenza alla Bracer Guild.

Sia la SSS, sia la Gilda, infatti, si occupano di soddisfare le quotidiane richieste dei cittadini e la loro contrapposizione sarà un punto centrale di tutta la storia. Inizialmente, tutti i membri del corpo di polizia (tra cui quindi anche quelli della SSS) vengono considerati dei codardi, al contrario degli appartenenti alla Gilda, ma dopo un po’ tutti i cittadini incominceranno ad avere più fiducia nell’istituzione.

All’interno della SSS, Lloyd fa conoscenza con i suoi tre compagni di squadra: Randy (un giovane giocatore d’azzardo, ma che si rivela molto affidabile), Elie (la nipote del sindaco di Crossbell) e Tio (una ragazzina esperta di ingegneria tecnologica). Un grande pregio di The Legend of Heroes: Trails from Zero è proprio la caratterizzazione di tutti i personaggi, sia quelli principali, sia i numerosissimi NPC sparsi per Crossbell che, in momenti diversi dell’avventura, svelano diversi aggiornamenti riguardanti la propria vita personale.

In ogni caso la trama risulta un vero punto di forza. Durante la storia, infatti, viene lasciato ampio spazio all’approfondimento delle relazioni internazionali tra i vari Stati del mondo, ma anche le rivalità tra gruppi mafiosi e tra gli stessi corpi di polizia.

Grafica chibi in un mondo post-industriale

The Legend of Heroes: Trails from Zero è ambientato principalmente nella città di Crossbell, che richiama le cittadine inglesi post-rivoluzione industriale. La città è piuttosto ampia e non sono rare le occasioni in cui capita di perdersi tra le varie strade.

Ciò che colpisce molto del titolo sono le ambientazioni della città, che risultano ben progettate ed estremamente simili a veri insediamenti umani. Sono infatti presenti diversi quartieri: zone residenziali dedicate ai personaggi più ricchi, il mercato cittadino, la piazza del comune e anche vie più malavitose.

I personaggi sono riportati nel mondo di gioco con una tenera grafica chibi, che al contempo riesce a mantenere le proporzioni rispetto agli edifici. Un simpatica scelta stilistica che richiama i vecchi JRPG della saga di The Legend of Heroes riguarda i personaggi nell’overworld, le cui gambe sono spesso mostrate in movimento, sebbene gli sprite non si muovano.

Un combat system a turni e ben bilanciato

Sebbene la vita a Crossbell sia in genere tranquilla, è talvolta necessario combattere contro alcuni mostri per completare le richieste. Il gioco prevede un sistema di combattimento a turni in cui ogni personaggio può compiere 3 azioni principali: attaccare, fabbricare strumenti oppure usare una tecnica personale. Sono presenti, inoltre, degli attacchi speciali singoli e un potente attacco di gruppo.

Sebbene le opzioni per portare avanti il combattimento siano piuttosto limitate, il gameplay risulta comunque piacevole e bilanciato. Non è presente una grande varietà di nemici: solitamente sono creature simili a pipistrelli o ragni giganti, che con il tempo possono diventare ripetitivi.

Purtroppo, il tempo dedicato al combattimento è poco. La maggior parte delle ore di gioco viene infatti spesa per recarsi da una parte all’altra della città (in quanto non è presente un sistema di viaggio rapido) per capire dove andare per completare una missione. Le quest risultano infatti spesso poco chiare rispetto al luogo in cui bisogna dirigersi e ai compiti da svolgere.

Conclusione

In conclusione, The Legend of Heroes: Trails from Zero è un buon gioco che unisce un’ottima storia a un gameplay piacevole. Sebbene siano presenti alcuni difetti (come indicazioni spesso non chiare degli incarichi e un insufficiente spazio lasciato ai combattimenti), essi vengono compensati abbastanza bene dalla trama e dalla cura dedicata agli ambienti di gioco.

The Legend of Heroes: Trails from Zero è disponibile su Nintendo Switch, Windows e PlayStation 4 a partire dal 30 settembre 2022. Può essere acquistato sul Nintendo eShop al costo di 39,99€.

Voto: 7.5

Pro
Storia intrigante e ben congegnata
Ambientazioni curate e dettagliate
Approfondita caratterizzazione dei personaggi
Contro
Poco spazio dedicato ai combattimenti
Missioni poco chiare sugli incarichi da svolgere

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