Maria Enrica
Nelle scorse ore una segnalazione ha permesso di apprendere gli estremi di una vicenda che coinvolge The Pokémon Company International da un lato e gli NFT dall’altro. Dai dati depositati alla Federal Court of Australia, è emerso che il colosso nipponico abbia intenzione di portare in tribunale un’azienda australiana per uso improprio dei marchi di sua proprietà per scopi commerciali.
Pokémon Pty Ltd, questo il nome del collettivo verso cui è stato puntato il dito, ha lanciato un sito dedicato a un gioco caratterizzato dalla presenza di cripto valute, chiamato PokéWorld, sotto Kotiota Studios. Non solo, parlando della loro esperienza, i suoi membri affermano di avere collaborato alla realizzazione di titoli come Pokémon Scarlatto e Pokémon Violetto, Pokémon Home e Pokémon Sleep, con questo ultimo ancora da rilasciare sul mercato. Inoltre sul sito ufficiale viene detto che il gioco sarebbe frutto di una collaborazione con The Pokémon Company Internazional.
Nei documenti depositati in tribunale, il colosso dei mostriciattoli tascabili ha specificato di non avere alcun rapporto di affari con questi ultimi. Per il momento il sito di PokéWorld è ancora attivo. Al tribunale si chiede di fermare Pokémon Pty Ltd, impedendole di usare i marchi registrati sul sito e sui social media, di non lanciare il gioco e di non vendere NFT delle sue proprietà intellettuali.
L’avvocato di The Pokémon Company International ha affermato assieme a Nintendo avevano già deciso di non lanciare NFT a tema Pokémon. Nel frattempo, stando al sito il gioco dovrebbe uscire attorno al gennaio del 2023, pertanto entro breve tempo. A quanto pare Kotiota Studios ha comunicato il suo titolo attraverso la stampa specializzata, per questo i proprietari di una parte dei marchi Pokémon li ha conosciuti. Dopo due udienze, una il 19, l’altra il 21 dicembre 2022, vedremo come proseguirà la vicenda.
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