In questo inizio di aprile la situazione in casa Game Freak, la casa madre dei videogiochi Pokémon, comincia a farsi grave dopo l’ultimo scandalo abusivismo edilizio venuto a galla, situazione aggravata ancor di più dagli avvocati che hanno deciso di essere muti come un pesce con la stampa.
Secondo le indagini della procuratrice giapponese エイプリルフール (Miss. Ing No), la situazione criminosa delineata dall’operato di Game Freak è in corso d’opera da più di 25 anni, più precisamente dalla pubblicazione del primo videogioco nel 1996 in Giappone, Pokémon Rosso e Verde.
Game Freak avrebbe eretto edifici senza alcun tipo di permesso o senza aver partecipato a eventuali gare d’appalto, talvolta anche in ambienti protetti e pericolosi. Un esempio è la Palestra Pokémon del signor Blaine, costruita assieme a un’intera città nel territorio a rischio sismico dell’Isola Cannella. Come se non fosse servito da avvertimento la presenza di una Villa abbandonata proprio sull’isola, Game Freak ha poi consentito che la palestra venisse costruita all’interno del Vulcano in Pokémon Oro e Argento, dopo una sua eruzione.
Dubbi anche sulla Centrale Elettrica di Celestopoli, costruita in un un punto inagibile e piena di ordigni esplosivi come Voltorb ed Electrode: nel caso scoppiasse un incendio o ci fosse un guasto, la centrale che dovrebbe fornire energia a tutta la regione è stata edificata, forse per convenienza o chissà per quale intrallazzo, in un luogo irraggiungibile tempestivamente dai soccorsi.
Per non parlare del cimitero di Lavandonia, costruito contro ogni norma e buon costume all’interno di una torre. E che dire dei cantieri sempre aperti di Aranciopoli? Per quale motivo non è stato ancora costruito nulla lì dopo 25 anni? L’accusa sospetta che proprio quel cantiere venga sfruttato da Game Freak per partecipare ogni anno alla gara di assegnazione degli appalti, così da sottrarne i fondi.
Il quadro delle indagini, per il momento, è chiuso sulla regione del Kanto, ma non si esclude che l’accusa possa estendere l’inchiesta anche su altre regioni. L’ecomostro presente a Paldea usato come edificio della Lega Pokémon per esempio sembra essere bersaglio di numerose proteste. Il processo per abusivismo di Game Freak comincerà questo aprile, ma gli avvocati non si sono voluti esprimere con la stampa preferendo mantenere il silenzio, restando muti come un pesce.
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