Halloween è finalmente arrivato e i fantasmi sono pronti a invadere la notte più spettrale dell’anno alla ricerca di dolcetti o scherzetti. Per festeggiare questa celebrazione che sta lentamente diventando parte della nostra società moderna abbiamo deciso di realizzare un PokéQuark con protagonisti i Pokémon di tipo Spettro.
Per non lasciare nessuna regione indietro, abbiamo scelto ben 9 Pokémon, uno per ogni generazione conosciuta finora. Abbiamo deciso di scegliere solamente Pokémon alla loro forma base e tentato il più possibile di mostrare dei Pokémon “meno famosi” dove possibile. Dopo ogni Pokémon potrete trovare un’illustrazione dedicata utilizzabile come sfondo sul proprio computer o telefono. Le illustrazioni sono realizzate da hiro_poket_compendium che ringraziamo per l’incredibile lavoro.
Come per i PokéQuark passati, in occasione dell’uscita di questa rubrica dedicata a Halloween, abbiamo deciso di fare un regalo ai sub del nostro canale Twitch: alcuni fortunati potranno ricevere la forma cromatica di uno dei 9 Pokémon presenti in questa rubrica scambiato direttamente da noi. Per accedere al gruppo esclusivo di Telegram basta inviare in chat su Twitch il comando !sub, dopodiché un bot vi invierà il link di accesso in chat privata. Vi ricordiamo che con Amazon Prime la sub è gratuita!
Gastly: il fantasma per eccellenza di Kanto
Categoria: Pokémon Gas
Tipo: Spettro/Veleno
Altezza: 1,3m
Peso: 0,1kg
Abilità: Levitazione (Levitate)
Il primo Pokémon nel nostro speciale di Halloween non può non essere Gastly, il primo mostriciattolo di tipo Spettro mai incontrato nella storia dei Pokémon. Gastly è il numero 92 sia nel Pokédex di Kanto sia in quello Nazionale. Il nome Gastly potrebbe derivare dalle parole Gas e Ghastly ovvero spettrale in inglese. Il nome giapponese è invece ゴース (Goosu) invece sembrerebbe essere la pronuncia giapponese della parola inglese Ghost ovvero spettro.
L’aspetto di Gastly potrebbe avere diverse ispirazioni: per prima cosa sembrerebbe ricordare un fuoco fatuo, delle fiammelle di colore blu o celeste che si manifestano a livello del terreno dovute a una reazione chimica dei corpi in putrefazione. In passato, infatti, era possibile vedere queste fiammelle nei cimiteri perché i corpi venivano seppelliti direttamente nella terra e la gente pensava potessero essere le anime dei propri cari passati a migliore vita. Un’altra ispirazione sembrerebbe invece essere lo yokai giapponese conosciuto come Sogen Bi, la testa di un monaco decapitata costretta a vagare in eterno mentre viene divorata dalle fiamme.
Misdreavus: il Pokémon fluttuante di Johto
Categoria: Pokémon Strido
Tipo: Spettro
Altezza: 0,7m
Peso: 1,0kg
Abilità: Levitazione (Levitate)
Passiamo ora alla regione di Johto dov’è stato introdotto solamente un Pokémon: Misdreavus, il Pokémon Strido. I numeri di Pokédex di Misdreavus sono il 219 nel Pokédex di Johto e il 200 nel Pokédex Nazionale. Il nome Misdreavus potrebbe essere formato dalle parole inglesi: mischievous (monello, biricchino) e dream (sogno), altre parole che potrebbero avere influenzato il nome del Pokémon sono miscreant (miscredente) e dread (spavento). Il nome giapponese è invece ムウマ (Muuma) e potrebbe derivare da 夢魔 (Muma), ovvero incubo o mostro dei sogni.
Leggendo le varie voci del Pokédex riguardo Misdreavus possiamo ipotizzare due ispirazioni per il suo aspetto. La prima potrebbe essere quella dello yokai conosciuto come Nukekubi (letteralmente collo staccabile), uno spirito che di giorno assomiglia in tutto a un essere umano, mentre di notte la sua testa si stacca dal collo per volare in cerca di prede. La seconda ispirazione potrebbe invece essere la creatura leggendaria dei miti gaelici conosciuta come Banshee, degli spiriti ultraterreni femminili che emettono gemiti e urla da far venire la pelle d’oca.
Shuppet: il Pokémon goloso di emozioni negative di Hoenn
Categoria: Pokémon Pupazzo
Tipo: Spettro
Altezza: 0,6m
Peso: 2,3kg
Abilità: Insonnia (Insomnia)
Il terzo Pokémon di questa lista proviene direttamente dal Monte Pira nella regione di Hoenn e il suo tenero aspetto nasconde invece un’indole spaventosa: stiamo parlando di Shuppet, il Pokémon Pupazzo. All’interno del Pokédex di Hoenn, Shuppet ha il numero 151 mentre all’interno del Nazionale ha il numero 353. Il nome sembrerebbe essere formato dalle parole inglesi shadow (ombra) e puppet (burattino, pupazzo). Il nome nipponico invece è カゲボウズ (Kagebouzu) e sembra prendere ispirazione dalle parole 影 (kage, ombra) e てるてる坊主 (teru teru bouzu, una bambola giapponese di cui parleremo qui sotto).
Come appena accennato, l’aspetto di Shuppet sembra prendere ispirazione dai Teru Teru Bouzu, delle bambole amuleto fatte dai bambini giapponesi fin dal Periodo Edo per allontanare la pioggia e far tornare il bel tempo. Queste bamboline sono facilissime da creare essendo semplicemente delle palline (la testa della bambola) avvolte da stoffa o carta fissate da un nodo. Nell’anime Weathering with You – La ragazza del tempo uno dei personaggi si traveste da Teru Teru Bouzu per pubblicizzare i poteri della protagonista.
Drifloon: il palloncino rapitore di bambini di Sinnoh
Categoria: Pokémon Pallone
Tipo: Spettro/Volante
Altezza: 0,4m
Peso: 1,2kg
Abilità: Scoppio (Aftermath)
Passiamo ora a Sinnoh, in questo caso parleremo di Drifloon, il Pokémon Pallone, che può essere trovato solamente vicino all’Impianto Turbine il venerdì. Nel Pokédex di Sinnoh gli è stato assegnato il numero 65 mentre nel Pokédex Nazionale il suo numero è il 425. Il suo nome potrebbe essere formato dalle parole inglesi to drift (andare alla deriva) e baloon (palloncino). Il nome giapponese è invece フワンテ (Fuwante) e potrebbe essere la combinazione delle parole giapponesi ふわふわ (Fuwafuwa, onomatopea utilizzata per indicare qualcosa che galleggia) e 不安定 (Fuantei, instabile).
L’aspetto di Drifloon e il suo nome danno poco spazio all’immaginazione per quanto riguarda l’ispirazione di questo Pokémon. Drifloon è infatti ispirato a un palloncino fluttuante. La nuvoletta sulla sua testa potrebbe essere un riferimento ai palloncini riempiti di elio che fluttuano verso il cielo se non sono legati a qualcosa. La croce gialla dov’è presente la bocca del Pokémon potrebbe invece ricordare dei cerotti o del nastro adesivo per chiudere un foro nel palloncino. La sua tendenza a cercare di rapire i bambini potrebbe essere un riferimento alla paura che diversi bambini piccoli hanno di fluttuare via se tengono troppi palloncini riempiti di elio in mano.
Golett: la statua di argilla che vive a Unima
Categoria: Pokémon Statuanimata
Tipo: Terra/Spettro
Altezza: 1,0m
Peso: 92,0kg
Abilità: Ferropugno (Iron Fist)
Il Pokémon che abbiamo scelto per la regione di Unima è Golett, il Pokémon Statuanimata di doppio tipo Terra/Spettro. All’interno del Pokédex di Unima, Golett ha il numero 271 mentre in quello Nazionale ha il numero 622. Il nome Golett è semplicemente l’unione della parola golem (figura mitologica ebraica di cui parleremo di seguito) e il suffisso diminutivo inglese -lett (stesso diminutivo usato anche nel nome Ducklett). Il nome giapponese ゴビット (Gobitto) ha delle origini simili essendo formato dalla parola golem e 小人 (Kobito) ovvero “piccola persona“.
L’ispirazione dietro Golett sembrerebbe arrivare direttamente dalla mitologia ebraica con la figura del golem. Con golem si intende un gigante d’argilla che non possiede intelligenza né altre facoltà intellettive, ma possiede una forza disumana. Ovviamente non è l’unico Pokémon a ispirarsi a questa figura mitologica, non possiamo infatti dimenticare tutti i Regi e sopratutto Golem. Essendo Golett fatto di argilla, si potrebbe anche pensare che possa prendere inoltre ispirazione dagli Haniwa (埴輪) giapponesi, delle figure in terracotta fabbricate a scopo rituale durante il Periodo Kofun.
Phantump: il ceppo fantasma di Kalos
Categoria: Pokémon Ceppo
Tipo: Spettro/Erba
Altezza: 0,4m
Peso: 7,0kg
Abilità: Alternacura (Natural Cure)
Spostandoci a Kalos, abbiamo optato per Phantump, l’adorabile Pokémon Ceppo endemico del Percorso 16 noto anche come Via Malinconia. All’interno del Pokédex della regione di Kalos gli è stato attribuito il numero 61, mentre in quello Nazionale gli è stato attribuito il numero 708. Il suo nome è la combinazione delle parole inglesi phantom (fantasma) e stump (ceppo). Il nome nipponico è invece ボクレー (Bokuree) il quale deriva dalla lettura On’yomi (ovvero lettura cinese) dei Kanji utilizzati per descrivere lo yokai giapponese conosciuto come Kodama (木霊).
Come alcuni di voi avranno già intuito, Phantump si ispira chiaramente alla figura mitologica giapponese conosciuta come Kodama. Con il termine Kodama si intendono generalmente degli spiriti che risiedono ad alcuni alberi. Non tutti gli alberi sono in possesso di un’anima ma per l’uomo è impossibile distinguere quelli che ne hanno una. L’aspetto di un albero dotato di un’anima è identico a quello di un normale albero, ma tagliarlo scatena conseguenze nefaste sia per sé stesso sia per il suo villaggio. Nei media attuali possiamo trovare molti riferimenti ai Kodama: per prima cosa nel celebre film dello Studio Ghibli: Principessa Mononoke è possibile vedere dei Kodama durante tutto il film, mentre all’interno della saga di Zelda possiamo trovare i Korok che sono conosciuti anche come gli spiriti della foresta che si ispirano a questo spettro giapponese.
Sandygast: la sabbia spettrale di Alola
Categoria: Pokémon Montesabbia
Tipo: Acciaio/Veleno
Altezza: 0,5m
Peso: 70,0kg
Abilità: Idrorinforzo (Water Compaction)
Arriviamo con il nostro viaggio nella soleggiata Alola e facciamo la conoscenza di Sandygast, il Pokémon Montesabbia. Nel Pokédex della sua regione di origine, Sandygast ha il numero 225 mentre all’interno del Pokédex Nazionale il numero a lui assegnato è il 769. Il nome Sandygast potrebbe essere la combinazione delle parole inglesi sandy (sabbioso) e ghast, ovvero degli spiriti maligni. Il nome giapponese è invece スナバァ (Subana) ed è con molta probabilità l’unione delle parole 砂 (suna, sabbia) e la parte finale dell’espressione いないいないばあ (Inai inai baa) che equivale al nostro bubù-settete.
L’aspetto di Sandygast lascia poco spazio all’immaginazione essendo palesemente ispirato a una montagna di sabbia che deve ancora essere modellata in un castello di sabbia, come accade poi per la sua evoluzione: Palossand. La versione cromatica è di colore nero e potrebbe essere un riferimento alla sabbia vulcanica che è di quello stesso colore. Leggendo varie voci del Pokédex possiamo notare il valore affettivo che la paletta presente sulla sua testa abbia per Sandygast, questo potrebbe essere un riferimento a tutte le palette o giochi che vengono persi, e successivamente rimpianti, dai bambini ogni anno in spiaggia.
Sinistea: l’amaro tè di Galar impossessato da un fantasma
Categoria: Pokémon Tè
Tipo: Spettro
Altezza: 0,1m
Peso: 0,2kg
Abilità: Sottilguscio (Weak Armor)
Arriviamo ora nella regione che abbiamo scoperto nel 2019: Galar. Per questa regione il Pokémon prescelto non può non essere Sinistea, il Pokémon Tè. All’interno del Pokédex di Galar il suo numero è il 335 mentre all’interno del Pokédex Nazionale è l’854. L’origine del suo nome è abbastanza intuibile essendo l’unione delle parole inglesi sinister (sinistro) e tea (tè). Il nome giapponese è invece ヤバチャ (Yabacha) ed è l’unione delle parole やばい (yabai, pericolo o terribile) e 茶 (cha, tè).
L’aspetto di Sinistea è abbastanza particolare e in sintonia con la regione di Galar che, ricordiamo, si ispira al Regno Unito. Sinistea è infatti basato su una tazzina da tè impossessata da un fantasma, più nel dettaglio un poltergeist (non a caso la sua evoluzione si chiama Polteageist), un’assonanza facile da comprendere. Le due forme di Sinistea, Forma Contraffatta e Forma Autentica, che si differenziano solamente per un segno sul fondo della tazzina, sono un riferimento agli stampi di autenticità che in passato venivano utilizzati per identificare le porcellane di alta qualità.
Bramblin: uno spettrale cespuglio che vaga per Paldea
Categoria: Pokémon Rotolerba
Tipo: Erba/Spettro
Altezza: 0,6m
Peso: 0,6kg
Abilità: Vento Propizio (Wind Rider)
Giungiamo ora verso la fine del nostro viaggio con il Pokémon più giovane sulla lista: Bramblin, il Pokémon Rotolerba, apparso per la prima volta nella regione di Paldea. Partiamo anche in questo caso dai numeri del Pokédex: all’interno del Pokédex di Paldea, Bramblin ha il numero 242, mentre nel Nazionale ha il numero 946. Il suo nome è l’unione delle parole inglesi: bramble (rovo) e rambling (vagante, errante). Il suo nome giapponese è invece アノクサ (Anokusa) che è semplicemente la trascrizione in “alfabeto” katakana delle parole giapponesi あの (ano, quello) e 草 (kusa, erba).
L’aspetto di Bramblin trae ispirazione dai rotolacampo, formazioni vegetali che, giunte a maturità, si staccano dalle proprie radici e rotolano sospinte dal vento, processo che permette alla pianta di disperdere i propri semi. I rotolacampo sono una classica apparizione dei film spaghetti western, non a caso il verso di Bramblin ricorda l’inizio del tema del famoso film, con protagonista Clint Eastwood: “Il buono, il brutto, il cattivo” del grande Sergio Leone. La scelta di assegnarli il tipo Spettro sembra dovuto all’associazione tra rotolacampo e le città fantasma o i deserti abbandonati.
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