Chi di noi non ricorda con un sorriso la prima volta che ha acceso la nostra console per iniziare l’avventura nel mondo dei Pokémon? Personalmente, spesso mi capita di ripensare con nostalgia a quella goccia di rugiada sul logo di Game Freak e alla concitante introduzione delle avventure di Pokémon Rubino, giocato su un ormai vecchio (ma ancora funzionante!) Game Boy Advance SP. I momenti di scoperta, di sfida, di stupore e il legame con le prime creature catturate e allenate sono i ricordi che ci legano a questa serie di videogiochi. Ancora oggi, questo fantastico mondo riesce a regalare le medesime sensazioni, sia ai nuovi Allenatori sia ai veterani. Che vi siate avvicinati alla serie con la prima o l’ultima generazione non importa, perché il batticuore nell’intraprendere un viaggio in compagnia dei propri Pokémon è prova di un’emozione unica e genuina!
Bentornati nella nostra rubrica, Tempovia – Viaggio nel mondo dei videogiochi Pokémon. Proprio come Celebi che attraversa il tempo, noi vi porteremo in un viaggio alla scoperta della storia e del mondo dei videogiochi Pokémon.
Questo articolo sarà il primo di una serie dedicata all’ingente fuga di informazioni avvenuta nell’ottobre 2024. Un evento questo, chiamato sul web “Teraleak“, che ha messo in luce diversi aspetti del mondo videoludico (e non solo) riguardante i nostri mostriciattoli preferiti, facendo emergere informazioni sul modus operandi di Game Freak e su storie inedite mai inserite nei videogiochi Pokémon.
In questa prima edizione speciale di Tempovia – Viaggio nel mondo dei videogiochi Pokémon , prima di addentrarci in questi contenuti di approfondimento sul leak, diamo uno sguardo insieme ad alcuni dei leak più eclatanti che hanno segnato la storia nel mondo dei videogiochi Pokémon.
Un leak falso… ma vero: i Pokémon iniziali di Alola
Rivelati al pubblico nel febbraio del 2016 in occasione del Pokémon Day, i titoli di settimana generazione sono arrivati nel mese di novembre dello stesso anno, portandoci tra le tropicali isole della regione di Alola. Dopo l’annuncio del 27 febbraio, il primo vero e proprio trailer è giunto il 10 maggio del 2016, quando vengono presentati la regione, il Professore Kukui, i leggendari Solgaleo e Lunala e i tre iconici Pokémon iniziali (Rowlet, Litten e Popplio).
A nemmeno un mese di distanza dal rilascio del trailer sopracitato, sul sito 4chan fa la sua comparsa un post di un utente anonimo, il quale dichiara di essere in possesso di alcune informazioni su Pokémon Sole e Luna. In particolare, l’attenzione è ricaduta su tre immagini in allegato che, stando a quanto dichiarato dall’utente in questione, avrebbero mostrato le presunte evoluzioni finali dei tre Pokémon iniziali di Alola: un “Rowlet-arciere“, un “Litten-wrestler” e un “Popplio-sirena“.
Ben presto i tre bozzetti fanno il giro del mondo. Tuttavia, ritenuti mere repliche di tavole ufficiali (come quelle precedentemente pubblicate da Ken Sugimori), con tanto di timbro “CONFIDENTIAL“, la sentenza che giunge è unica: il leak è falso! A dichiararne la falsità è stato anche Joe Merrick, il webmaster del noto portale Serebii.net.
Poche settimane dopo, il post torna a far parlare di sé, questa volta a causa della famosa leaker Cresselia (conosciuta anche con i nickname Lavandula, PokéSirena e Jynx Club). Cresselia, infatti, dichiara, a nome di una fonte anonima, l’ispirazione dietro alle evoluzioni finali di Rowlet, Litten e Popplio, rispettivamente le figure dell’arciere, del wrestler e della sirena, design rappresentati in maniera incontrovertibile dall’ormai famoso post su 4chan.
Nell’agosto del 2016 viene pubblicato un nuovo trailer di Pokémon Sole e Luna, dove viene confermata l’assenza delle palestre a favore del giro delle isole. Nel video vengono, inoltre, presentati anche alcuni dei Capitani di Alola, tra cui Ibis, Capitano della Giungla Ombrosa (Isola Akala), specializzata nel tipo Erba.
Proprio grazie a questo personaggio, il leak pubblicato tre mesi prima si rivela essere vero: nella tavola dedicata all’evoluzione finale di Litten, Ibis è già presente in una scena, rappresentata insieme ad Ash e agli altri due mostriciattoli iniziali di Alola.
La conferma definitiva è arrivata, infine, il 27 ottobre dello stesso anno, quando The Pokémon Company decide di annunciare Decidueye, Incineroar e Primarina in uno degli ultimi trailer prima del lancio dei titoli.
Il Grande Leak di Nintendo
La fuga di dati ai danni di Nintendo, avvenuta nel 2018, è stato uno dei più grandi e significativi leak di informazioni legate al mondo dei videogiochi degli ultimi anni. Passata agli annali come “Nintendo Gigaleak“, l’emorragia di informazioni ha coinvolto una vasta gamma di dati riservati di Nintendo (come file interni aziendali, prototipi di giochi e materiale di sviluppo), tra cui materiali relativi a Pokémon.
Anche se il momento esatto dell’inizio del furto non è chiaro, è accertato che la fuoriuscita di informazioni sia iniziata nel marzo del 2018, diventando più prominente nel 2020. Le informazioni trapelate sono state pubblicate da utenti anonimi su diversi forum e piattaforme, come 4chan e Discord, da sempre ricettacolo di condivisione di dati da parte di leaker (o presunti tali).
Tra prototipi della serie Star Fox (Super NES e Nintendo 64), documenti interni su Wii Sports e Wii Sports Resort (Nintendo Wii) e concept iniziali di New Super Mario Bros. (Nintendo DS), il Gigaleak ha rivelato, come già menzionato prima, un’ingente quantità di materiali anche sui videogiochi Pokémon, dei quali (a seguire) tratteremo solo alcuni punti.
Emblematica (se così possiamo definirla) della fuga di dati dedicati ai mostriciattoli tascabili è la seconda generazione, con le versioni demo di Pokémon Oro e Pokémon Argento. La prima demo a essere stata condivisa sul web è stata quella di Pokémon Oro, mostrata durante il Nintendo Space World 1997. Nei dati di gioco sono stati trovati ben quaranta Pokémon inediti, oltre a trentadue versioni beta di creature poi presenti nelle versioni finali dei giochi.
Un dettaglio cruciale è emerso, però, dalla demo di Pokémon Argento, sempre datata 1997: l’assenza di Lugia, il Pokémon Immersione. Dalla schermata iniziale di questa versione di gioco, infatti, si può notare che il leggendario di copertina è Ho-Oh, proprio come in Pokémon Oro. I due titoli, quindi, sono stati concepiti in modo tale da possedere un unico Pokémon leggendario. A conferma di tale struttura di gioco è il beta-Pokédex (che vi abbiamo lasciato poco sopra), dove manca appunto Lugia.
Tra i materiali del Gigaleak di Nintendo, dalla regione di Johto passiamo a quella di Sinnoh, con la quarta generazione Pokémon. A poco più di un anno dalla pubblicazione delle versioni beta di Pokémon Oro e Argento, sul web compare un nuovo gioco Pokémon in una versione diversa (e precedente) rispetto a quella del lancio: Pokémon Diamante, in una versione debug.
Tale versione del gioco sembra che sia stata estratta da una cartuccia dedicata agli sviluppatori e risale all’agosto del 2006 (all’incirca). Essendo una ROM per gli sviluppatori, il gioco si compone di diverse funzioni utili al lavoro, naturalmente assenti nei titoli commercializzati. Nella versione debug è infatti possibile accedere a varie opzioni, mediante la combinazione di tasti. Per esempio, premere SELECT dallo schermo del titolo per accedere al menù di debug, o premere X+Y per bypassare i messaggi di errore, o, ancora, tenere premuto R per passare attraverso i muri.
Oltre l’accesso a questi menù, la versione debug di Pokémon Diamante ha mostrato anche altri aspetti in fase di sviluppo, come mappe “alternative” rispetto quelle definitive, prototipi di battaglie e di sistema di combattimento relativo, design di Pokémon scartati o modificati e sprite beta di personaggi.
Una curiosità interessante, che trapela dagli sprite delle creature presenti nel gioco, riguarda la differenza tra i sessi: stando a quanto è possibile dedurre, sembra che i giochi ambientati a Sinnoh avrebbero introdotto differenze di genere tra Pokémon della stessa specie. Avremmo quindi avuto, per esempio, Charizard femmina con un solo corno, Chimecho con due diversi pattern di colori e Arcanine dalla densità e foltezza di pelo differente.
I due giochi di cui abbiamo discusso sono solo alcuni dei materiali trapelati dal Gigaleak. Essendoci posti l’obiettivo di illustrare solo pochi (ed emblematici) leak nella storia del mondo videoludico di Pokémon, non tratteremo il restante materiale in questa sede. Tuttavia, per completezza vi segnaliamo dei nostri vecchi articoli, in cui troverete informazioni sui dati di Let’s Go Pikachu e Eevee, Pokémon Spada e Scudo e molti altri, seguendo questo link.
L’alba di Hisui
Leggende Pokémon: Arceus è uno dei titoli più apprezzati della serie videoludica, poiché è stato capace di riscrivere alcuni sistemi di gioco e concetti del mondo Pokémon. Pensate, per esempio, al sistema di combattimento, alle catture o alla struttura delle battaglie contro i boss (al netto di difetti tecnici sotto gli occhi di tutti). Ancora, la narrativa di Leggende Pokémon Arceus ha completamente rivisto concetti come il Pokémon iniziale, il rapporto uomo-Pokémon-divino, o il tema del viaggio temporale, concretizzato con il proprio avatar di gioco. Tornando indietro con il pensiero e i ricordi, forse risultava difficile immaginare un titolo con tali temi e caratteristiche, vista l’attenzione del franchise verso un pubblico più infantile.
Leggende Pokémon Arceus è stato annunciato insieme ai remake Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, in occasione del venticinquesimo anniversario del brand (27 febbraio 2021), con un trailer che anticipava alcuni contenuti e temi. Tuttavia, le prime notizie (non ufficiali) sono giunte già prima del Pokémon Presents programmato.
Nelle concitate ore precedenti il Presents, il noto leaker PracticalBrush12 (conosciuto ai tempi per aver anticipato la meccanica del Dynamax e delle Terre Selvagge in Pokémon Spada e Scudo), in un post su Reddit parlava di un nuovo gioco di Game Freak, ambientato nel passato, in una “Sinnoh feudale”, con i Pokémon iniziali provenienti da tre generazioni diverse.
Ad accompagnare le dichiarazioni scritte, sono stati allegati un video e delle immagini, probabilmente provenienti da qualche presentazione interna. Le immagini rappresentano nel dettaglio alcuni momenti salienti dell’esperienza che sarebbe giunta nel gennaio del 2022: abbiamo lo scontro contro Kleavor, la cattura in overworld, la schivata e il Poképassaggio, con le silhouette di Wyrdeer, Sneasler e Braviary di Hisui.
Oltre alle informazioni su questo titolo, il leaker confermava anche le voci sui remake di quarta generazione, menzionando non solo lo sviluppo da parte di ILCA, ma anche lo stile chibi e i nomi che, da lì a poche ore, sarebbero stati ufficializzati: Pokémon Brilliant Diamond (Diamante Lucente) e Shining Pearl (Perla Splendente).
Grazie al rilascio dei trailer dei remake di Sinnoh e di Leggende Pokémon Arceus, viene confermata l’affidabilità di questo leaker, con una Game Freak che, ancora una volta, si è lasciata sfuggire informazioni e materiali sensibili. Purtroppo, come la storia e i fatti recenti ci insegnano, non sarebbe stata l’ultima…
“Oggi ha inizio… la ricerca di tesori!”
Anche l’era della nona generazione Pokémon è stata segnata da importanti e consistenti fughe di notizie. Uno dei leak più famosi di Pokémon Scarlatto e Violetto proviene da un utente sotto il nome di Kaka, il quale ha iniziato a diffondere informazioni sui giochi ambientati a Paldea già dal mese di luglio 2022, ben quattro mesi prima del lancio dei titoli.
Procedendo con ordine, cerchiamo di ricostruire passo per passo i contenuti di questo clamoroso leak, partendo da un altro famosissimo leaker sulla scena, il controverso Riddler Khu.
Nel mese di maggio 2022, Khu pubblica su X uno dei suoi indovinelli, suggerendo l’identità dei due leggendari di copertina. Nel post in questione, Khu dichiara che la nona generazione avrebbe presentato due leggendari di tipo Drago e che questi, ottenuti nelle prime fasi di gioco, sarebbero stati cavalcabili. La conferma arriva con il trailer del 1° giugno 2022, quando vengono rivelati Koraidon e Miraidon.
È da luglio 2022, però, che la community tutta di Pokémon viene scossa da una massiccia quantità di leak di Pokémon Scarlatto e Violetto, informazioni di volta in volta confermate dai trailer ufficiali.
L’insider di nome Kaka appare sul web quasi dal nulla e dichiara di aver giocato i titoli di nona generazione e di conoscerne quindi la trama, le dinamiche, i personaggi e le creature. Per maggiore ordine e chiarezza, ecco il materiale rilasciato da Kaka (ripubblicato anche da Centro LEAKS):
- Paldea: secondo il leaker, i nuovi giochi si sarebbero svolti in una regione di chiamata “PALDEA”, confermata nel trailer di agosto 2022 intitolato proprio “Ecco la regione di Paldea“;
- Capipalestra e Penny: Kaka posta una serie di immagini che farebebro riferimento ai design di alcuni personaggi, precisamente i Capipalestra e a un non meglio specificato personaggio con i capelli blu e rossi. Le immagini, catturate direttamente dal gioco in suo possesso, si sono rivelate naturalmente autentiche, con la presentazione ufficiale del Capopalestra Grusha nello stesso trailer di agosto menzionato poco sopra, in cui è presente anche Penny, la ragazza dai capelli rossi e blu;
- Farigiraf: in un post su X, l’insider pubblica anche alcune creature inedite, prima tra tutte quella che sembra una forma regionale di Girafarig, salvo poi essere ufficializzata (il 6 ottobre 2022) come evoluzione del Pokémon Lungocollo, Farigiraf;
- Evoluzioni convergenti: nei suoi leak, Kaka dichiara che Pokémon Scarlatto e Violetto avrebbero introdotto nuovi mostriciattoli, simili ad alcune creature già note, ma appartenenti a specie diverse, che chiama “evoluzioni convergenti“. Descrive, nello specifico, Wiglett, annunciato a settembre 2022: un Pokémon di tipo Acqua che somiglia e si comporta come Diglett;
- Teracristal: a luglio 2022, Kaka pubblica uno screenshot di un Pokémon (poi rivelatosi essere Glimmora) in uno “stato cristallino“. Questo fenomeno sarebbe stato alla base della nuova meccanica di lotta utilizzata a Paldea, attivabile mediante un oggetto sferico. Parlava, ovviamente, del fenomeno Teracristal, reso ufficiale nel ricco trailer di agosto;
- nuovi Pokémon: oltre alla nuova evoluzione di Girafarig e al concetto di “evoluzione convergente” con Wiglett, Kaka ha reso noti altri Pokémon di nona generazione, come “due Pokémon basati uno su una lama di fuoco e l’altro su un guerriero di fuoco” (Ceruledge e Armarouge), un “Pokémon sale con due stadi evolutivi” (Nacli, Naclestack e Garganacl), un “pappagallo a singolo stadio” (Squawkabilly), un “fenicottero di tipo Volante/Lotta” (Flamigo) o lo stadio evolutivo finale di Pawmi (Pawmot);
- Pokémon Paradosso: tra le informazioni condivise dal leak, quella che ha suscitato più clamore riguarda ciò che oggi conosciamo come i Pokémon Paradosso. Chiamati simpaticamente “Flinstones” nella community italiana (grazie al nostro buon Cydonia), Kaka descrive queste creature come una “variante unica che trasforma alcuni dei Pokémon più popolari in forme del passato e del futuro“. Con Grandizanne e Solcoferreo, i Pokémon Paradosso vengono ufficialmente annunciati l’8 novembre 2022, dieci giorni prima del lancio dei titoli, in un trailer che sancisce anche la collaborazione tra The Pokémon Company e il cantante Ed Sheeran, con il brano “Celestial“.
Naturalmente questi sono solo alcuni materiali condivisi da Kaka, di cui vi abbiamo fornito una panoramica totale per comprendere al meglio (e insieme) il racconto generale del leak.
Il Teraleak: la più grande fuga di dati di sempre
Dunque, nel corso degli anni più volte il mondo Pokémon è stato vittima di fughe di dati, ma, come già detto poc’anzi, i fatti recenti ci insegnano che quelli descritti non sarebbero stati gli eventi più clamorosi. L’emorragia di materiali più massiccia riguarda sicuramente l’ultima violazione hacker ai danni di Game Freak, nota come “Teraleak“, avvenuta nella prima metà di ottobre 2024.
Questo attacco ha permesso di scoprire dettagli inediti su progetti passati e futuri, inclusi dialoghi e verbali interni, script di sceneggiatura e lore mai raccontata. Di seguito una panoramica dei materiali pubblicati:
- nome in codice della prossima console Nintendo: OUNCE;
- beta di Pokémon Oro HeartGold e Argento SoulSilver, Bianco e Nero, Bianco 2 e Nero 2, X e Y, Sole e Luna, Ultrasole e Ultraluna. Probabilmente sono state trafugate anche build di Leggende Pokémon: Z-A (di cui vi consigliamo di recuperare il nostro articolo di analisi al trailer di febbraio 2024) e dei giochi di decima generazione, non pervenute al momento;
- Pokémon beta di terza, quarta (stessi del Gigaleak di Nintendo), quinta, sesta e settima generazione;
- concept art di personaggi, ambienti di gioco (tra questi segnaliamo l’Italia come ispirazione alla regione di Pasio di Pokémon Masters EX) e Pokémon, rilasciati o accantonati;
- script di lore e trame;
- nomi in codice di giochi (sia serie principale che spin-off: IKKAKU (Leggende Pokémon: Z-A), GAIA (GAIA_N e GAIA_K, decima generazione), SYNAPSE (titolo dedicato alle lotte Pokémon, in collaborazione con ILCA), Turtle (simulatore di lotte sul servizio della Banca Pokémon);
- discussioni e idee su progetti d’animazione: segnaliamo BAUER (nome in codice di un film mai rilasciato) e RELOAD, nome in codice di una inedita serie anime.
Le conseguenze di questo leak sono significative, con dati aziendali e personali di oltre 2600 dipendenti resi pubblici. Attraverso un comunicato ufficiale, Game Freak ha confermato l’attacco hacker e dichiara di potenziare i propri sistemi di sicurezza, nonché di rimuovere quanto più possibile i materiali condivisi online.
Intanto, l’utente da cui è partita la fuga di materiali ha manifestato la volontà di porre fine al leak, con un messaggio che sa più di arrivederci che di un addio, promettendo di rilasciare informazioni sui prossimi giochi (il riferimento è a Leggende Pokémon: Z-A e ai titoli di decima generazione) solo dopo la loro uscita.
Dei contenuti trapelati dal Teraleak vi abbiamo già parlato in alcuni articoli precedenti (consultabili attraverso questo link). Tuttavia nelle prossime settimane andremo ad approfondire alcune tematiche, come la cosmogonia e la genesi dell’universo Pokémon o, ancora, il rapporto tra umani e Pokémon. Rimanete quindi sintonizzati sul nostro sito e sulle nostre pagine social per non perdervi questi appuntamenti speciali di Tempovia – Viaggio nel mondo dei videogiochi Pokémon.
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