Proprio recentemente ha avuto luogo il meeting segnante la chiusura del quarto anno fiscale tenuto da DeNa con gli investitori, nel quale la nota compagnia di mobile gaming ha discusso sui dettagli della sua collaborazione con Nintendo e dei suoi piani attuali e futuri.
Una parte di questo incontro è stata dedicata ad una sessione Q&A (Questions and Aswers, ovvero domande e risposte) davvero molto interessante e che, a distanza di appena qualche giorno, è stata finalmente riportata in inglese per l’Occidente. Noi, ovviamente, ne abbiamo approfittato per redigere e proporvi la traduzione in italiano.
D. Nella riunione di Nintendo sulla Politica di Gestione Aziendale / riunione sui risultati finanziari semestrali per l’anno fiscale di fine marzo 2016, è stato menzionato il fatto che alcune app richiederanno un pagamento per poter essere scaricate. Potete dirci qualcosa in più sul metodo di monetizzazione e sul bilancio fiscale previsto per queste app?
R. Durante la riunione, i download a pagamento sono stati menzionati solo come esempio alle varie possibili opzioni per i metodi di monetizzazione. Noi siamo del parere che i metodi di monetizzazione debbano accordarsi con quello che è il gameplay, e questo nostro approccio alla questione non è cambiato. Le app che abbiamo in progetto di realizzare, e per le quali abbiamo già un’idea di gameplay, saranno free-to-play (free-to-start). Crediamo che il bilancio fiscale dipenderà dal gameplay, dai punti di monetizzazione e dal ricavo medio per utente (ARPU) della singola app, e per questo, per il momento, non siamo in grado di riportare ulteriori dettagli.
D. DeNA vedrà un significativo aumento dei costi associati al lancio di Miitomo e di My Nintendo a marzo 2016? E ancora, c’è qualche possibilità di riscontrare cambiamenti al programma di lancio dei previsti cinque titoli che avete annunciato per la fine di marzo 2017? Chiedo questo perché immagino che il vostro piano era di far uscire le restanti app dopo che My Nintendo avesse raggiunto un buon numero di utenti.
R. A differenza di quando sviluppiamo le app totalmente da noi, non dovremo sopportare tutti i costi di sviluppo da soli, e di conseguenza non crediamo che ci sarà un rilevante aumento di prezzo associato al loro lancio. Abbiamo riprogrammato l’uscita di Miitomo e My Nintendo per marzo 2016 perchè abbiamo rivisto gli altri nostri progetti “in cantiere”, tra le cose, e abbiamo perciò deciso che fosse questa la tempistica ottimale. In fin dei conti il progetto non è stato poi così tanto ritardato.
D. Prima avete detto che è previsto che Miitomo sia lanciato in ben 8 lingue e in più di 100 paesi. Quali sono le specifiche competenze tecniche che DeNA ha impiegato in merito a ciò?
R. Il gameplay di Miitomo si svilupperà tutto intorno la comunicazione. DeNA ha sviluppato un’importante consapevolezza, proprio grazie ai suoi stessi servizi, sul come incrementare la comunicazione con l’utente e sul suo coinvolgimento. Pertanto, Nintendo e DeNA stanno lavorando insieme su Miitomo per il gameplay nel suo complesso. Universali o meno che siano, i nostri punti di forza risiedono nelle operazioni di infrastruttura e nei server, fondamentali per la gestione del pesante traffico di utenti.
D. Credo che My Nintendo avrà un alto numero di utenti. Che tipo di infrastrutture impiegherà DeNA?
R. La nostra piattaforma Mobage, che ha già un buon numero di utenti, ci ha dato modo di affrontare grandi quantità e picchi di traffico. Con la nostra collaborazione con Nintendo abbiamo anche messo in atto un assetto che permetterà ridimensionare la nostra infrastruttura in maniera flessibile, a seconda della quantità del traffico di utenti.
D. Poco fa avete affermato che il gameplay di Miitomo sarà basato sopratutto sulla comunicazione. Potreste fornirci quache altro dettaglio su questo servizio?
R. Credo che questa sarà una app veramente rappresentativa di Nintedo, della sua immagine, che punta tutto sulle sensazioni, sui movimenti e sui suoni. Il tema della home era stato descritto come un’ “amichevole interfaccia comunicativa”, allo scorso briefing sui risultati finanziari di Nintendo, un tema che permette alle persone che di solito non amano postare i loro messaggi, di partecipare stavolta attivamente e in maniera intuitiva, semplice. E l’esperienza che l’utente vive è altrettanto unica: tutti gli utenti possono interagire in uno spazio virtuale grazie ai loro personaggi Mii, ognuno con la propria faccia, con la faccia familiare dei propri amici, e mostrare, perchè no, anche i propri lati nascosti.
D. Avete quindi descritto Miitomo come un servizio di intrattenimento ricco di elementi comunicativi. Come avete intenzione di garantire, però, la sicurezza degli utenti?
R. Questo dipende dal tipo di utenti che si aggiungono come amici e dal tipo di servizi di comunicazione previsti per ogni app. Abbiamo tantissima esperienza con il nostro servizio, Mobage, perciò useremo tutte le nostre competenze per garantire un ambiente sicuro agli utenti di Miitomo.
D. I nuovi servizi sviluppati con Nintendo sono previsti in uscita per marzo 2016. Potrà questo influire sui vostri guadagni del quarto trimestre?
R. Per quanto riguarda Miitomo, condivideremo il fatturato con Nintendo, e l’impatto sui guadagni del quarto trimestre dipenderà dal bilancio iniziale del servizio. Ad ogni modo, dal momento che l’uscita sarà prevista per marzo, non ci aspettiamo un impatto maggiore durante questo anno fiscale. Per quanto riguarda My Nintendo, invece, riceveremo delle commissioni di sviluppo da parte di Nintendo, perciò non ci aspettiamo un impatto più significativo sui nostri guadagni.
D. Qual’è il calendario del prossimo anno fiscale 2016, per le nuove app che è previsto realizziate insieme a Nintendo? Ed inoltre, come sta andando l’avanzamento dello stesso?
R. Anche se in questo momento non posso parlare riguardo le nuove app che seguiranno l’uscita di Miitomo, posso dire che abbiamo già realizzato dei piani specifici per alcune di queste. Se tutto va bene, dovremmo riuscire a far progredire la nostra collaborazione, a portarla molto più avanti rispetto a quanto abbiamo delineato in questo incontro di oggi.
D. Quando pensate possa arrivare il punto di pareggio della vostra collabotazione con Nintendo? Ci sarà un anticipo dei costi legato al progetto?
R. Il nostro obiettivo non è certo quello di raggiungere solo un punto di pareggio. Il nostro scopo primario è quello di incrementare il nostro business il più possibile.
Parole molto decise e ferme, quelle pronunciate dai rappresentanti di DeNA in questa sessione di domande e risposte, parole che sembrano promettere progetti interessanti e da non sottovalutare. I riferimenti alla collaborazione con la grande N sembrano tra l’altro essere molto positivi, così come ci auguriamo possa essere positiva, e sopratutto produttiva, la cooperazione tra le due aziende anche nel concreto, nella realtà dei fatti.
Voi che ne pensate di quanto detto in questa sessione Q&A? E dei progetti annunciati da DeNA? C’è qualche risposta o frase che vi ha particolarmente colpito? Siamo curiosi di sapere la vostra opinione!
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