Come tutti ben sapranno, il primo vero successore del Game Boy è stato il Game Boy Advance, ma in realtà Nintendo stava lavorando ad un altro tipo di console che si cela dietro il nome in codice di “Project Atlantis”.
Comunemente “Project Atlantis” è identificato proprio col Game Boy Advance, ma la verità è che si tratta di due cose ben diverse.
A tale progetto si è iniziato a lavorare nel 1995 e prime voci attorno a esso iniziarono a circolare nel 1996. Si parlava di una console a 32-bit, con 4 pulsanti e uno schermo a colori ben più grande rispetto a quello del Game Boy Advance. La sua potenza sarebbe dovuta essere la stessa del Nintendo 64, con un chip da 160 MHz. La batteria, invece, avrebbe dovuto consentire almeno 30 ore di autonomia.
Sebbene la stessa Nintendo confermò, attorno alla metà del 1996, l’esistenza di tale console, essa non fu mai messa in commercio. In quel periodo le vendite attorno al Game Boy Pocket, che era appena stato rilasciato, erano molto buone e il lancio di Atlantis fu rinviato al termine del 1997. Alla fine, però, Nintendo si accorse che tale progetto presentava svariati lati negativi: si trattava di una console dalle dimensioni troppo ampie, poco pratica e dal costo elevato in termini di vendita e di produzione. Inoltre, anche dal punto di vista della prestazione non risultava affatto soddisfacente.
Per tali motivi, il “Project Atlantis” è stato interrotto e soppiantato dalla realizzazione del Game Boy Color, giunto nei negozi alla fine del 1998.
Nel 2009, nel corso della Game Developers Conference (GDC), lo sviluppatore del Nintendo DSi, Masato Kuwahara, ha mostrato un prototipo di Atlantis, alla cui realizzazione aveva preso parte anche lui.
Durante la conferenza, Kuwahara ha mostrato anche un adattatore touch screen inedito per il Game Boy Color, sviluppato nel 1998.
Dal 1996, anno in cui sarebbe dovuto uscire in un primo momento l’Atlantis, al 2001, anno di uscita del Game Boy Advance, è trascorso diverso tempo. Come mai vi è stato un ritardo simile? Ciò è sicuramente dovuto al successo dei Pokémon, che hanno fatto la loro prima apparizione proprio in quel lontano 1996, rendendo più longevo il Game Boy Color.
Da allora sono passati una ventina d’anni e diversi sono stati i successori del Game Boy. Sebbene il “Project Atlantis” rimarrà solo un progetto mai realizzato, resterà il vero successore della celebre console portatile di Nintendo.
Vi sareste mai aspettati un’influenza simile da parte del brand Pokémon, tale da riuscire a ritardare l’uscita di una nuova console?
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