Alexander Steinberg, un aspirante regista americano, ha recentemente pubblicato un video intitolato “Pokémon GO: New York unita“. Nel documentario si denota come la passione per Pokémon GO accomuni una grande quantità di Allenatori statunitensi.
Il documentario racconta le avventure di alcuni giocatori di New York che, durante il fine settimana del 16 e 17 luglio, si sono ritrovati nel parco Central Park di Manhattan per giocare a Pokémon GO. Andiamo a scoprire insieme quali sono state le impressioni di alcuni di loro.
Vixenkitty, giocatrice americana, ha dichiarato quanto segue:
In un angolo del parco c’erano almeno cinque PokéStop e una marea di Pokémon rari. Ciò ha spinto molti di noi a recarsi in quel determinato punto, tanto che alla fine abbiamo creato una sorta di campo base dedicato a Pokémon GO. È vero, c’era gente sconosciuta, ma il nostro era un gruppo unito. Non ci importava del colore della pelle o dell’età dell’Allenatore vicino a noi, l’importante era divertirsi tutti insieme.
Brimson 33, invece, racconta dell’importanza di Pokémon GO:
Sui social media, al momento, si parla solo di Pokémon GO e della disuguaglianza razziale. Ciò fa capire quanto l’app dei Pokémon sia diventata talmente rilevante da tener testa a un argomento delicato come la giustizia sociale. È incredibile! Date un’occhiata voi stessi: l’amore per il prossimo che si denota in questo posto è stranamente confortante. C’è gente che si aiuta a vicenda, condividendo cibo, vestiti e addirittura cellulari. È divertente ricordare, anche con gente sconosciuta, i primi episodi della serie animata o addirittura i giochi stessi. Ci si catapulta indietro nel tempo e riaffiorano ricordi nostalgici.
Il documentario si conclude con una dichiarazione da parte del giocatore CrobinnMaxxis:
Volete sapere qual è la mia parte preferita di questo evento? Tanto per cominciare, io e il mio fratellino, un tempo, giocavamo sempre insieme a Pokémon. Ora lui si trova lassù, in cielo. Nonostante ciò, la sua collezione di mostriciattoli tascabili continua a essere migliore della mia. Tutta la violenza di questo mondo, la brutalità e il razzismo a cui ogni giorno siamo costretti ad assistere… Beh, guardatevi intorno. Vedete? Ogni Allenatore è diverso dall’altro. Ognuno di loro si sta divertendo. È proprio di questo che il mondo ha bisogno, ora.
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