Pokémon esclusivi di Pokémon GO disponibili nelle zone del Giappone colpite dal terremoto!

Ultimamente si è parlato a lungo con i funzionari di Fukushima, Miyagi e Iwate nella regione di Tohoku e della Prefettura di Kumamoto, sull’isola di Kyushu, dell’utilizzo di Pokémon GO, la nota applicazione creata da Niantic in collaborazione con The Pokémon Company International, per promuovere il turismo nelle zone disastrate del Giappone. Si è discusso sul modo con cui poter utilizzare al meglio le caratteristiche della realtà aumentata del gioco per assistere con sforzi di ricostruzione.

Le proposte che ne sono derivate si sono concentrate principalmente sulla decisione di aumentare Palestre e Pokéstops in modo che i visitatori possano lottare e raccogliere oggetti in più punti turistici della zona. La Prefettura di Miyagi ha invece recentemente rivelato un piano più ambizioso per attirare molta più gente.

Stando a quanto riportato dai media locali, la Prefettura di Miyagi ha ottenuto recentemente 30 milioni di yen, attraverso un finanziamento supplementare, da adoperare in combinazione con Pokémon GO nell’ambito delle misure della politica di ricostruzione nelle zone del “Grande Terremoto del Giappone Orientale”.

La Prefettura prevede di mettere da parte: 15 milioni di yen per la pubblicità, opuscoli e pubblicità televisiva per promuovere i Pokéstops locali; 10 milioni di yen per speciali eventi legati a Pokémon Go nel mese ottobre presso Kumamoto e Tohoku; 5 milioni di yen per il “sistema di miglioramento “dei costi di Niantic.

Riguardo alla collaborazione con questa applicazione, è stato rivelato che la Prefettura di Miyagi ha inviato una proposta agli sviluppatori del gioco per chiedere che i Pokémon esclusivi degli altri continenti vengano resi disponibili per un determinato periodo nelle aree del Giappone che sono state colpite dal terremoto. Ciò significherebbe che Tauros (Nord America), Kanghaskan (Australia) e Mr. Mime (Europa) potrebbero essere catturati senza dover lasciare il paese.

Se questa richiesta venisse accettata sarebbe indubbiamente una bella notizia per quelle zone del Giappone devastate dal terremoto. Ciò infatti porterebbe ad una netta crescita del turismo in questi luoghi e ad un conseguente aumento delle entrate di cui essi necessitano.

Cosa ne pensate di questa proposta?