Luca Fassoni
L’applicazione di Niantic Pokémon GO, che come svelato in questo articolo ha appena ricevuto l’aggiornamento alla seconda generazione, è stata messa sotto indagine dall’Antitrust a causa di alcune clausole vessatorie che sarebbero presenti nel contratto di accettazione dei termini di gioco!
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha infatti aperto una consultazione per verificare la legittimità di alcune clausole che limitano fortemente la responsabilità di Niantic, The Pokémon Company e TPCi per i danni diretti e indiretti causati dagli utenti durante l’utilizzo dell’applicazione.
Un altro punto su cui l’Autorità si deve pronunciare è la totale assenza di una garanzia relativa alla disponibilità dei servizi offerti e alla qualità ed accuratezza dei contenuti proposti.
Le clausole ritenute vessatorie nei confronti dei giocatori, inoltre, sono quelle che privano l’utente della possibilità di ricorrere ad un arbitrato (salvo l’invio di una comunicazione scritta a Niantic entro 30 giorni dalla data di accettazione dei termini del gioco), quelle che costringono ogni giocatore a rinunciare al diritto di partecipare ad un processo con giuria o ad una class action contro Niantic, TPC o TPCi.
L’Antitrust, inoltre, non gradisce la clausola che consente a Niantic di cancellare un account del gioco in qualsiasi momento, senza alcun preavviso e soprattutto a propria esclusiva discrezione, con conseguente perdita dei dati di gioco, del denaro virtuale e degli eventuali beni virtuali acquistati dall’utente.
Chiunque sia interessato ad offrire un proprio parere alla consultazione dell’Autorità può farlo all’indirizzo mail CV157@agcm.it. A metà marzo l’Antitrust si pronuncerà sul caso.
E voi, cosa ne pensate di questa controversa vicenda legata a Pokémon GO?
Ma soprattutto, eravate a conoscenza dell’esistenza di clausole del genere, oppure avere accettato i termini di gioco senza prestarci particolare attenzione?
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Ultimi commenti su questa notizia
JackX
per me te la prendi troppo sul personale questa vicenda... cos'è, hai paura che chiudono i battenti se trovano irregolarità o cosa?
non ho intenzione di andare avanti perché tanto alla fine non mi importa nulla di loro, come fatto già intendere.
Ti ripeto solo ciò che ho detto.
Se non hai nulla da nascondere e stai in buona fede, rientrando nei limiti legali imposti dalla costituzione, se sei schivo a far fare dei controlli o accertamenti, stanne certo che non stai in buona fede.
e questo è un dato di fatto
Xandras89
Molte delle infrazioni di cui si parla sono in aperta violazione alle leggi, non solo italiane ma presenti in tutti i paesi occidentali. Se delle regole esistono vanno rispettate, anche se ti chiami Niantic o Nintendo. Non esiste "se vuoi il mio prodotto accetti questo e quello" i contratti, anche quelli digitali vanno redatti secondo le norme per delle valide ragioni. Ah e vorrei far notare che perdendo un cliente non ne perdi mai uno solo, esistono molti meccanismi che spiegano questa cosa. Anche i colossi crollano prima o poi, e di solito e sempre per arroganza.
Xenoyr
scusate mod, se vado un attimo ot, ma vi prego di accettarmi il post:
si, intanto l antitrust non ha mai preso reali provedimenti in confronto dei consumatori (anche se rimango nella mia idea, se vengono da te accettano e basta (poi se non leggono come il 99% delle volte cavoli loro)), ma infliggono semplice multe, dove i soldi di esse non si sa mai che fine fanno, teoricamente, dovrebbe incentivare ad essere piu ".leali", ma tanto col guadagno generato, tale multa per essi sono "spiccioli" (predendo per gli esempi gli operatori telefonici)
vuoi sapere perchè chiamo l antitrust una spina nel fianco?
se X crea lo smartphone, come lo conosciamo ora, e decide di utilizzare il brevetto da se , probabilmente l antitrust interverra chiamandola concorrenza sleale cercherà in tutti modi(anche se teoricamente il fatto non dovrebbe susistere, visto è un idea di X, e ne ha i pieni poteri, quindi decide lui), di indebolirlo, non so se mi spiego
non credere che l antitrust faccia le veci dei consumatori, principalmente si fa i suoi interessi (spesso infliggendo accuse casuali per fruttare interessi), un parassita come il governo stesso
ps: non voglio andare flame, se vuoi continuare mandami mp, o apri una discussione, ho la limitazione
JackX
Tutto giusto ma se io divento cliente sapendo uno standard contrattuale e dopo pochi mesi questo tuo contratto contrattuale viene cambiato e a me non sta più bene, nasce un problema.
L'associazione dei consumatori ad esempio aiuta il cliente ad uscire da un contratto che non vuole più che o per una cosa o per un'altra da solo non riesce per questioni burocratiche.
cosi l'antitrust, ha il compito di vedere se i contratti non vadano oltre a certi limiti stabiliti.
Il mio punto di vista e semplice! se non hai nulla da nascondere e credi di aver fatto tutto in modo regolare e lecito, un controllo non ti cambia la vita! se stai contro a questi controlli a tutela dei clienti, sei solo in mala fede.
Xenoyr
se vuoi una cosa, paga, gia ti forniscono un prodotto finito, e in piu hai lamentele?
se compri una cosa da me , rispetta i miei contratti (che quasi nessuno legge), se no amen, non venire da me, uno in piu, o uno in meno non mi cambia nulla fra milioni..
JackX
chiamare l'antitrust spina nel fianco è un po eccessivo... anche AGCOM è una spina nel fianco per molti aspetti ma c'è da dire che anche grazie a loro che determinati standard (a favore del cliente) vengono applicate.
GabriZ
Credo che nel momento in cui uno ci investe soldi veri per per gli acquisti il gioco diventi un pò suo o ci nascondiamo dietro ad un dito? Come "consumatore" penso che se c'è qualcuno che porta avanti i miei diritti non ci sia niente di male anche se è una spina nel fianco