Scheda
- Titolo giapponese: ミュウツー！我ハココニ在リ Mewtwo! I Am Here-
- Titolo inglese: Mewtwo Returns-
- Distribuzione Giappone: 30 dicembre 2000-
- Distribuzione Stati Uniti: 5 dicembre 2001-
- Distribuzione Italia: N/A-
- Durata: 60 minuti
Informazioni generali
Mewtwo Returns è un episodio speciale della serie animata Pokémon. È il sequel del primo film “Pokémon il film – Mewtwo contro Mew“. È stato rilasciato per la prima volta in Giappone il 30 dicembre 2000, successivamente è stato rilasciato in DVD negli Stati Uniti il 5 dicembre 2001. In Italia è inedito.
Trama
Ash, Misty e Brock stanno viaggiando per la regione di Johto. Mewtwo, ammorbidito da Ash e dal suo gruppo, è ora alla ricerca di un luogo per i Pokémon clonati lontano da occhi indiscreti nella regione di Johto. Successivamente, Mewtwo sembra aver trovato il nascondiglio perfetto: è una grandissimo monte, chiamato Monte Quena, quasi irraggiungibile grazie a una ripida scogliera che lo circonda. Nel cratere, tuttavia, vi è un bel lago che è la casa di moltissimi Pokémon Coleottero.
Giovanni, il capo del Team Rocket, è ancora determinato a catturare Mewtwo. Alla fine, il Pokémon viene localizzato. Così, un le reclute del Team Rocket vengono mandate al monte per catturarlo.
Nel frattempo, Ash e i suoi amici attraversano il Monte Quena. Perdendo l’unico bus che attraversa l’area, il gruppo è costretto a ritirarsi in una casetta con una ragazza che non è riuscita a salire sul bus. Successivamente, un improvviso tifone spazza via l’autobus, che viene portato in salvo, però, grazie ai poteri di Mewtwo.
Luna Carson, una naturalista Pokémon, spiega che gli unici modi per attraversare la valle sono la canoa per attraversare il Purity River o il servizio bus mensile. Non avendo altra soluzione, il gruppo prende la canoa a valle. Lungo il percorso Ash e i suoi amici incontrano molti Pokémon di tipo Coleottero, quali Kakuna, Ledian, Beedril, Pinsir e Weedle. Questi inducono Misty a tornare indietro. Di ritorno alla casetta, Brock suggerisce di scalare il monte, ma Luna li avverte, dicendo loro che è impossibile farlo. Successivamente, rientrano altri abitanti della casetta: Cullen Calix, un ricercatore medico, e Domino, una ragazza dell’Istituto Pokémon. Cullen studia le properietà del Purity River e intende esplorare il Monte Quena.
D’improvviso appare il Team Rocket e Domino chiede chi fossero e perché fossero lì. James, quindi, acciuffa Pikachu con una frusta che assorbe l’elettricità; successivamente, i furfanti scappano a bordo del loro pallone, ma dei venti turbolenti fanno perdere loro il controllo della mongolfiera. Domino, con il suo binocolo, scova Mewtwo e invia le immagini a Giovanni. Si scopre quindi che Domino è un agente speciale del Team Rocket, Agente 009, conosciuta anche come The Black Tulip (Il Tulipano Nero). Domino fa quindi scoppiare la mongolfiera facendo precipitare gli altri e ritorna all’elicottero di Giovanni via parapendio.
Il Team Rocket e Pikachu finiscono, quindi, separati dagli altri e incontrano i cloni. Il clone di Pikachu attacca il Pikachu di Ash, ma immediatamente Mewtwo gli chiede di fermarsi.
Ash e gli altri sono rimasti illesi, ma sono separati da Pikachu. Grazie all’aiuto dei Foglielama di Pikachu e Chikorita essi creano una canoa e remano lungo il lago su un albero caduto per trovare l’isola al centro del Monte Quena. Il gruppo entra in un santuario naturale dell’isola, dove Cullen scopre che l’acqua al suo interno potrebbe avere grande impatto sulla medicina.
Nel frattempo, alcuni cloni imprigionano Jessie e James in una caverna e si incamminano con Pikachu e Meowth per fermare l’armata del Team Rocket.
Dopo po’ appare un altro elicottero del Team Rocket. Le Reclute lanciano molte Poké Ball, che catturano la maggior parte dei cloni. Restano liberi solo Pikachu, Meowth e i loro rispettivi cloni. Anche questi, tuttavia, cadono in trappola, venendo salvati, però, dal Palla Ombra di Mewtwo. Questi, successivamente, distrugge tutte le Poké Ball e lancia un secondo Palla Ombra contro l’elicottero, il quale, tuttavia, elude l’attacco.
Giovanni, quindi, emerge dalla piattaforma per parlare con Mewtwo. Questi viene successivamente colpito da una potentissima scarica elettrica proveniente da due macchine rilasciate dall’elicottero. La scarica, tuttavia, non mette al tappeto il Pokémon. Anzi, Mewtwo scaraventa le macchine contro la parete rocciosa, sconfiggendo ancora una volta Giovanni. Quest’ultimo dà quindi il via alla seconda parte dell’operazione.
Grazie a un jetpack, Domino vola via, passando sopra il gruppo di Ash, che viene preventivamente imprigionato da anelli metallici. L’agente procede, inoltre, a catturare i restanti Pokémon dell’isola con gli anelli metallici. Successivamente, Domino riporta il tutto a Giovanni; Mewtwo, quindi, grazie ai suoi poteri psichici, porta tutti i Pokémon da lui liberati sull’isola. Il gruppo di Pokémon si ritrova contro Domino, la quale trattiene in ostaggio una piccola Nidoqueen. Nel frattempo, riappare Giovanni col suo elicottero. Domino, coi suoi tulipani neri, inizia ad attaccare i cloni, e Mewtwo, per salvarli, decide di sottomettersi al poter di Giovanni. Quest’ultimo ordina al Pokémon Clone di entrare nella sfera di energia creata dalle due macchine, la quale lo indebolirà molto.
Nel frattempo, umani e Pokémon prigionieri vengono rinchiusi all’interno di una cella, dove Ash e Pikachu si ricongiungono. I due Pikachu, precedentemente colpiti dai tulipani neri di Domino, vengono curati da Luna e Cullen con l’acqua miracolosa della fonte.
Le reclute del Team Rocket procedono alla costruzione di una base all’interno dell’isola, mentre Jessie e James puliscono i pavimenti, come ordinato da Domino. La costruzione della base inquina le acque; ciò provoca l’irritiazione di centinaia di Pokémon Coleottero, che si dirigono verso essa per fermare i lavori.
Dei Butterfree usano Sonnifero contro delle reclute. Una delle due, addormentandosi, lascia cadere una saldatrice, la quale provoca violente esplosioni. Grazie a una di esse, la cella in cui sono imprigionati Ash e gli altri viene distrutta. Mentre tutti i prigionieri scappano via, Luna e Cullen si dirigono verso la sorgente.
Contemporaneamente, un gruppo di Pokémon Coleottero attacca Domino, la quale si difende lanciando i suoi tulipani neri esplosivi, però repentinamente tagliati da alcuni Scyther. Con un tulipano a forma di bastone, Domino si difende dagli attacchi e salta oltre un branco di Ledian. Grazie alle pulizie di Jessie e James, tuttavia, il pavimento è troppo scivoloso; Domino quindi cade, suscitando l’ilarità generale.
Luna e Cullen appurano che l’acqua non è contaminata, mentre Ash, Misty, Brock, Pikachu, Meowth e i loro cloni trovano Mewtwo intrappolato. Grazie all’attacco Fulmine dei due Pikachu e ai poteri psichici di Mewtwo, una delle due macchine viene distrutta, liberando così il Pokémon Clone. Anche Mewtwo, tuttavia, è esausto, e il gruppo decide di portarlo alla fonte, per guarirlo con l’aiuto dell’acqua. Tuttavia, Giovanni, Domino e le reclute arrivano immediatamente a fermare il gruppo. Brock e Misty decidono di combattere, aiutati dai cloni, mentre Ash porta Mewtwo al lago, aiutato da Bulbasaur e Chikorita. Ash scaraventa il Pokémon nel lago che, come previsto, guarisce. Nel frattempo, anche Giovanni raggiunge il lago a bordo dell’elicottero. Tuttavia, grazie ai suoi poteri, Mewtwo porta il lago al di sotto del monte, portando con sé i cloni, Ash, Misty, Brock e casualmente Jessie, James e Meowth.
Il Pokémon Clone comunica che a breve avrebbe cancellato la loro memoria, ma immediatamente interviene Meowth, dicendo che tutti loro hanno diritto di ricordare ciò che è successo. Mewtwo, quindi, ci ripensa, cancellando la memoria solo di coloro che sono andati contro di lui. Ai presenti, chiede di non rivelare mai a nessuno quanto successo.
Dopo qualche tempo, Ash, camminando in una città affollata insieme a Misty e Brock, sente ancora una volta la voce di Mewtwo. Il narratore conclude dicendo che il gruppo è arrivato in una città in cui vengono raccontate molte storie riguardanti un Pokémon raro, che appare solo al chiaro di luna. Mewtwo, osservando la città dall’altro, vola via.
