Dopo aver visitato la moderna Dubai, la moschea di Sheikh Zayed, il museo storico Heritage Village, l’Emirates Palace, la Vecchia Dubai e un ristorante tipico del posto, i produttori del film Hoopa e lo scontro epocale decidono di visitare i Souk, il deserto attraverso una mongolfiera e percorrere il canale della città degli Emirati Arabi.
“Dopo aver degustato i prodotti tipici del posto, abbiamo deciso di attraversare il Dubai Creek, il famoso canale che divide in due la città, per raccogliere materiale sui Souk, i mercati locali. Alcuni erano piuttosto moderni (come il World Trade Center Souk), mentre negli altri si avvertiva l’atmosfera del passato. La nostra prima destinazione è stata il “Vecchio Souk“. È un mercato fiancheggiato da negozi che vendono stoffe e tessuti, anche conosciuto come il “Souk dei tessili”. Di certo non mancavano i negozi di souvenir: non so quante volte abbiamo dovuto dire ai venditori che non volevamo comprare nulla!”
“Superata la galleria, ci siamo ritrovati su un molo. Per attraversare il canale, occorreva servirsi di un piccolo taxi di legno chiamato “abra“. Non era altro che un una barchetta equipaggiata di panchine, tetto per ripararsi dal sole e uno spazio riservato al conducente. Questi traghetti sono il trasporto standard per la gente che vive qui nella zona. Attraversato il canale, siamo giunti nell’area denominata “Deira”. Percorrendo la via di Al Khor, siamo arrivati allo “Spice Souk“, mercato ricco di negozi che vendono spezie, erbe, condimenti e noci”.
“Infine, non poteva mancare una tappa nel cosiddetto “Souk d’oro“! Non appena siamo giunti nella galleria commerciale, il primo negozio che abbiamo visto è stato quello che esponeva il più grande anello d’oro del mondo! Sembrava di guardare un cartone animato! Una vera e propria camera del tesoro che avrebbe sicuramente catturato l’attenzione del Team Rocket!”
“Raccolte informazioni per il secondo giorno di esplorazione, il nostro team si è messo in viaggio per raggiungere l’hotel nel quale avremmo passato la notte, situato vicino ad un fiume. Dopo un piccolo riposo, abbiamo raggiunto il centro di Dubai per procurarci ulteriore materiale, questa volta focalizzandoci sul tramonto. La nostra guida ci ha portato su un parcheggio di un edificio per ammirare meglio il panorama. Ora sì che la città di Dubai e il canale erano ben visibili!”
“Guardando in basso, si potevano vedere numerose imbarcazioni: le “abra”, piccole barche utilizzate per attraversare il canale e le “dhow”, navi di legno trasportanti materiali di ogni genere, che sono anche in esposizione presso il Museo di Dubai. Le dhow vengono costantemente utilizzate per il carico e lo scarico delle merci. È grazie a questo lavoro che la città di Dubai si è sviluppata, diventando una potenza in ambito commerciale. L’incredibile forza lavoro degli uomini che faticano ogni giorno è un aspetto che manca nelle zone ricche e suntuose, “trappole turistiche” della Dubai moderna.
Era giunta l’ora della preghiera. Voci musulmane riecheggiavano nella città, guidate da una persona che conduceva il rito religioso in cima a una nave. Una scena inviolabile che la nostra squadra ha voluto ammirare con attenzione fino a quando su Dubai non è calata la sera”.
“Terza giornata di esplorazione. È arrivato il giorno che noi tutti aspettavamo: la visita del deserto in mongolfiera! Era mattino presto, e abbiamo chiesto all’hotel di prepararci una colazione al sacco. Eravamo stanchi, ma almeno abbiamo ammirato il sorgere del sole nel vasto deserto. Una meraviglia!
La fiamma che alimentava il motore della mongolfiera era un barlume di luce in mezzo all’oscurità. Il pallone gigantesco si stava lentamente gonfiando e… finalmente è giunto il momento di salire a bordo! La mongolfiera trasportava ben 22 persone: noi e altri turisti. Man mano che ci alzavamo nel cielo, le persone, le città e le strade diventavano dei punti e delle linee in continuo movimento. Era sempre più difficile scorgere il tutto”.
“La vista del deserto dall’alto era uno spettacolo incredibile! Eravamo tutti entusiasti, non so quante foto abbiamo scattato! Di tanto in tanto, il motore della mongolfiera emanava un suono talmente forte da soffocare completamente le voci della gente. Era proprio il motore a rilasciare la fiamma che muoveva il gigantesco pallone, fino a regolarne la salita e la discesa. Dall’alto abbiamo osservato meglio le dune di sabbia, la direzione del vento e l’alba. Una volta scesi, il sole illuminava la zona circostante e si alzava sempre più nel cielo.
Il nostro team è stato a bordo di una mongolfiera, assurdo! Ci sentivamo come il Team Rocket! Poverini, finiscono sempre per essere sconfitti da un attacco di Pikachu che, puntualmente, li spazza via nel cielo infinito. Chissà, magari dopo questa nostra esperienza, potremmo anche cambiare il corso degli eventi!”
Le innumerevoli esplorazioni dei produttori del film Hoopa e lo scontro epocale continuano a dare i loro frutti. Di seguito potete ammirare alcuni disegni che saranno presenti nella trasposizione animata.
Gli abitanti e il villaggio natale di Barza e Mary. Arkhē Valley è un paese ricco di verde e dotato di un’atmosfera diversa da quella di Désser City.
Ecco il Vaso del Vincolo, un oggetto molto importante per la storia che fu utilizzato per sigillare Hoopa quandò infuriò cento anni fa.
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