Il direttore Yuyama rilascia un’intervista sul film Pokémon Hoopa e lo scontro epocale!

A meno di un giorno dall’uscita cinematografica del film Hoopa e lo scontro epocale in Giappone, ecco che il direttore Yuyama risponde a delle domande sulla pellicola e sul cortometraggio di Pikachu.

 – Che tipo di film è Hoopa e lo scontro epocale?

In primo luogo, si tratta di un film in cui compaiono molti Pokémon leggendari. Questo è ovviamente il requisito di base per la realizzazione di un’ottima pellicola, ed è ciò che abbiamo fatto. Ci piaceva particolarmente l’idea di farli comparire tutti insieme, cosa che non sarebbe stata possibile senza il potere “particolare” del piccolo Hoopa. Grazie ai suoi anelli, può far apparire tutto ciò che vuole, indipendentemente dall’ubicazione degli oggetti o delle persone che vuole evocare.

– Quindi la star di questo film, Hoopa, che tipo di Pokémon è?

La sua forma reale è quella di Hoopa Libero, nella quale appare decisamente più grande. Hoopa Vincolato, invece, è molto più piccolo e carino, ma meno potente rispetto alla sua versione naturale. Come saprete, è stato sigillato dal Vaso del Vincolo. Ovviamente, indipendentemente dalle forme, il Pokémon in questione è sempre uno. Tempo fa, Hoopa Libero andrò su tutte le furie, finendo per diventare incontenibile. Hoopa Vincolato, invece, ha una personalità diversa: è un burlone innocente e ama divertirsi.

– Però Hoopa Libero si comporta come se fosse il nemico di Ash e dei suoi amici, vero?

Ciò che è stato confinato nel Vaso del Vincolo, in realtà, è il vero potere di Hoopa. A causa dell’interminabile periodo di prigionia, il suo potere ha accumulato una “rabbia” indescrivibile. Quindi si può dire che Hoopa Libero è l’ira in forma fisica del piccolo Pokémon. Spetterà ad Ash e al vero Hoopa sconfiggere l’incombente minaccia.

– Il piccolo Hoopa incontra Ash e i suoi amici, e finiscono per vivere un’avventura insieme. Allora qual è il rapporto fra Ash, Pikachu e Hoopa?

Il loro rapporto si sviluppa grazie ai caratteri dei protagonisti: Ash e Pikachu hanno un’anima pura, Hoopa è innocente. Era inevitabile che facessero amicizia. È una situazione molto diversa da quella che si sviluppa nel film Kyurem e il solenne spadaccino. Keldeo era guidato da un forte senso del dovere, ed Ash cercava di incoraggiarlo per riuscire nell’impresa che il Pokémon si era prefissato. Il rapporto che si denota fra Ash e Hoopa in questo film è molto più spontaneo.

Hoopa non aiuta Ash a porre fine alla minaccia per il senso del dovere, ma per il gusto di superare le difficoltà insieme. La costruzione di questo legame è il risultato della semplice amicizia tra lui e Ash.
Hoopa è in grado di fare tutto e di più con i suoi anelli, e se ne servirà anche per rendere felici le persone. Uno dei grandi temi del film è la scoperta di cose importanti, cose che non possono solo essere evocate dagli anelli, ma che provengono dal cuore. Parlo ovviamente del legame dell’amicizia.

– Ora parliamo del cortometraggio del film, dal nome Pikachu e i Pokémon musicisti. È vero che la musica, a eccezion fatta per la sigla, è stata realizzata interamente con le voci dei Pokémon?

Dal momento che i Pokémon sono musicisti, ci sono parti in cui loro agiscono e si comportano come se fossero degli strumenti specifici. Il loro canto, però, si trasforma in canzone. O meglio, in una percussione vocale. E ovviamente ci sono anche degli effetti sonori.

– Che tipo di storia è quella del cortometraggio?

Essenzialmente parla di un concerto che si terrà in occasione del festival della fioritura delle bacche, e avrà luogo in una foresta. Ma ovviamente il nostri amici dovranno superare varie difficoltà prima di poter dare inizio alla festa. Verranno cantante molte canzoni durante il cortometraggio, che lo renderanno una specie di musical.

– Direi che la trama promette bene. Sembra ricca di elementi nuovi e che di certo invogliano alla visione. Vuole dire qualcosa al pubblico che presto guarderà questo cortometraggio?

Questi Pokémon sono così felici e spensierati quando cantano e ballano che mi fanno venir voglia di ballare e cantare in teatro allo stesso modo. Però il nostro narratore, Mizuki Yamamoto, li accompagnerà nel canto: non saranno soli! Sarei molto felice di sapere che anche i bambini hanno apprezzato l’opera, e che quindi si sono divertiti a cantare insieme ai loro amici Pokémon durante la visione del cortometraggio. Ma ovviamente neppure noi prodottori possiamo predire il futuro e scoprire se quest’opera sarà di gradimento del pubblico. Cosa penseranno gli spettatori della musica realizzata dai Pokémon? Sicuramente sarà una sorpresa anche per noi! Vi posso solo dire che compariranno dei Pokémon… del passato, il che mi riporta indietro nel tempo e mi rende un po’ nostalgico.

– Da dove viene l’idea di creare una performance musicale basata sui canti dei Pokémon?

Ho sempre trovato molto interessanti e variegati i suoni dei piccoli mostriciattoli e non vedevo l’ora di creare uno spettacolo simile a questo, complice forse la serie animata dei Pokémon che tanto mi piace. Così, nell’ultimo anno, ho deciso di mettere in pratica questa idea, unendo i versi dei Pokémon per creare una melodia del tutto nuova. Innanzitutto abbiamo composto una “demo”, un’anteprima musicale del film, e successivamente l’abbiamo ideata con i versi di alcuni Pokémon. Questo progetto è rimasto nella mia testa per 19 lunghi anni, ed era giunta l’ora di concretizzarlo!

– Ci può parlare del processo di produzione del cortometraggio e degli eventuali problemi riscontrati?

Che quest’opera sia totalmente diversa dalle precedenti è oramai un dato di fatto. Per prima cosa, forse la più importante, abbiamo dovuto registrare le voci in anticipo. Di solito facciamo il doppiaggio alla fine, ma questa volta abbiamo cominciato dalla registrazione del canto per l’anteprima di cui vi ho parlato precedentemente, e solo in seguito c’è stata una versione dimostrativa. Vi assicuro che non è stato facile, perché abbiamo dovuto cancellare e registrare nuovamente il tutto almeno tre volte. Quindi, il lavoro si è diviso nella stesura delle canzoni e successivamente nella creazione dello scenario. E poi, ovviamente, nell’unione delle due cose. Questo significa che abbiamo dovuto disegnare il Pokémon e sincronizzarlo alla canzone da lui cantata. La registrazione del canto, inoltre, è stata divisa in tre o quattro parti.

Tutto per noi, in questo contesto, rappresentava una novità: settimana dopo settimana sperimentavamo cose nuove. Se inizi un lavoro che non conosci o che non hai mai fatto prima, è normale andare incontro a maggiori rischi. Vi lascio immaginare quante volte abbiamo sbagliato qualcosa e dovuto ricominciare dal principio!

– Il film è ambientato in una città deserta e, per realizzarla, ha preso spunto da Dubai. Ma che luogo è Désser City?

Sicuramente una città moderna che, anche se situata nel bel mezzo del deserto, è ricca di grattacieli. Sarà proprio a Désser City che i Pokémon leggendari si scateneranno. L’idea di visitare Dubai è nata proprio grazie alle attrazioni che offre: deserto, grattacieli e molto altro. Dubai non è solo una città moderna, ma vi sono delle parti più antiche che meritano davvero: è come se si mescolassero dei caratteri antichi e moderni. Era il luogo ideale dal quale prendere spunto!

– E cosa rappresenta di preciso la Désser Tower, la torre simbolo della città?

Vede l’anello sulla parte superiore della torre? Ecco, diciamo che… rappresenta un certo Pokémon. Scoprirete tutti i dettagli una volta visto il film.

– Che ci può dire, invece, sull’intensa battaglia tra Pokémon leggendari?

Vi sarà uno scontro tra Pokémon leggendari, e alcuni di loro combatteranno insieme ad Ash. La battaglia è stata realizzata interamente in 3D. Abbiamo dato davvero il massimo per creare la scena in cui Ash vola sopra Latios. Si può quasi dire che sia la parte clou del film! Nel corso di questa parte, abbiamo inserito anche una terribile tempesta di sabbia. L’idea ci è venuta quando io e la mia squadra ci siamo recati sopra al Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo: guardando in basso non si vedeva il paesaggio, bensì una nube gigantesca e biancastra che ricopriva tutta la città. Non ci dispiaceva far combattere i Pokémon in mezzo a questa tempesta.

– Per concludere, c’è qualcosa che vorrebbe dire al pubblico che a breve guarderà il film?

In questa pellicola vedrete molti Pokémon leggendari, già protagonisti di altre trasposizioni cinematografiche, farsi battaglia, e credo che questo fatto sia uno dei motivi principali per i quali ve ne consiglio caldamente la visione. È uno dei più bei film mai realizzati, e spero che molti di voi vadano al cinema e che apprezzino il film tanto quanto lo abbiamo apprezzato noi.