Il produttore, direttore e animatore Tom Ruegger ha tenuto un “Ask Me Anything” su Reddit in data martedì 12 aprile 2016 per celebrare l’arrivo dell’intera serie Animaniacs sulla piattaforma Netflix.
L’utente “aznprd” ha domandato quale fosse la causa del declino dei cartoni animati Warner Bros. citando Freakazoid, Animaniacs, Pinky and the Brain (Mignolo e Prof.) e Tiny Toon Adventures (i favolosi Tiny). Tom Ruegger ha risposto identificando “la colpa” nell’avvento dei Pokémon.
D: “Cos’ha causato la fine di questi cartoni animati Warner Bros.? È stato Steven Spielberg o l’azienda stessa a non voler continuare la programmazione?
R: “Kids’ WB ha mandato in onda gratuitamente la serie animata Pokémon raggiungendo grandi numeri. Da quel momento hanno voluto tutto gratis”.
Secondo il direttore, infatti, il programma televisivo Kids’ WB (dal 2008 trasmesso solo online) avrebbe raggiunto un accordo con 4Kids Productions per mandare in onda la serie animata Pokémon viste le spese economiche.
Pokémon è stata la prima serie animata a essere trasmessa dopo l’allontanamento di Warner Bros. dal network statunitense UPN. La produzione a basso costo di serie importate da altri paesi come Cardcaptors, Yu-Gi-Oh!, Astro Boy e Mega Man e il grande successo ricavato da queste avrebbero definitivamente convinto l’azienda a non investire in contenuti originali come Animaniacs.
Inoltre, le severe normative sulla programmazione per bambini messe in atto dalla FCC (Commissione federale per le comunicazioni) nel 1990 e nel 1996 richiedevano contenuti educativi. La FCC vietò le pubblicità durante gli episodi trasmessi negli anni ’90, tagliando così la maggior fonte di guadagno. Il declino dei blocchi di programmazione destinati a un pubblico giovane fu causato infine dalla disponibilità di cassette VHS e reti via cavo in maniera simile al declino attuale della televisione a causa di internet.
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
NicoRobin
"Denuncia" giusta, condivisibile e veritiera, e in prima persona non posso che condividere, ma oggettivamente c'è stato anche ben altro che ha portato al fallimento di cartoni WB
Zem1992
quello che dice Tom Ruegger non ha alcun senso
Fender
Non posso esprimere un parere soggettivo in un articolo del genere ma sono contento che la pensiate così e condivido il vostro pensiero.
@Carl-J90 @lackher
lackher
Sinceramente voglio esprimermi in modo molto semplice e conciso.
Il declino di Warner Bros. non deriva come diceva prima Carl dal successo che hanno avuto dai primi anni del 2000 anime come Pokémon e Yu-Gi-Oh ma bensì dal fatto che dagli anni '90 utilizzano sempre lo stesso pattern, sono molto simili tra loro gli episodi dei vari cartoni animati di WB e sono la maggior parte delle volte fine a se stessi.
Come anche quelli di Walt Disney, magari si con nuovi aggiornamenti negli ultimi anni ad esempio "La Casa di Topolino" è fatto proprio per non far declinare il miglior prodotto di Walt Disney, mentre WB come ho detto prima utilizza sempre lo stesso pattern creando episodi spesso simile e che finiscono nell'episodio stesso, basti pensare ai Looney Toons. Poi si ovvio per portare novità hanno creato i Baby Looney Toons, che in più hanno solo il pannolino, poi non so che altro, perché non seguo molto altro al di fuori di anime.
Riprendendo il concetto di Walt Disney almeno sono riusciti a creare videocassette, anche dalla durata di più di un ora, e tanti altri prodotti che comunque hanno tenuto (e tengono attualmente) in piedi Topolino per 80 anni.
Warner Bros. secondo me sta solo scaricando la colpa su Pokémon per i suoi fallimenti prendendo come scusa il fatto che Pokémon e l'icona soprattutto di Pikachu sia così famosa dopo solo 20 anni di esistenza. Il bello è che se ci si pensa bene, chi non conosce Bux Bunny? Tutti lo conoscono, proprio come Pikachu, se non più di Pikachu, il problema è che nella serie Pokémon i personaggi maturano, la serie si evolve cambia, in tutti i sensi, mentre le serie di WB come i Looney Toons non crescono mai, non maturano e gli episodi la maggior parte delle volte non hanno una continuità, l'unico cartone con continuità e vario che in realtà non è americano ma canadese è "A tutto reality", è vero anche in questo caso il pattern è quello ma le cose in se cambiano, come il posto e i concorrenti.
Commento finale: Warner Bros. prima di addossare colpe ad altri cerca di vedere quali sono i tuoi errori e cerca di risolverli.
Carl-J90
Sinceramente, da fan di alcuni dei cartoni animati della Warner Bros e da fan dei Pokémon, mi sento tirato in ballo dall'articolo e vorrei lasciare un commento riguardante l'argomento dello stesso!
Secondo me, i cartoni animati della WB sono sempre stati originali e ben fatti, ma il loro "declino" non è dovuto di sicuro agli anime come Pokémon, Yu-Ghi-Oh e chi più ne ha più ne metta!
Il loro declino, secondo me, è dovuto al semplice fatto che non sono rimasti al passo con i tempi, continuando a produrre cartoni animati originali, ma comunque troppo "anni '90"!
Se fossi stato in loro avrei provato a produrre qualche cartone animato che prendesse qualche spunto dagli anime giapponesi o americani, così da risultare più appetibili dai ragazzini di oggi e più al passo con i tempi, mantenendo comunque una certa originalità distintiva!
Inoltre, il fatto di lamentarsi del fatto che i fan vogliono tutto gratis è un punto di demerito, in quanto avrebbero potuto sfruttare la cosa stessa a loro favore, magari trasmettendo in tv o sul web certi cartoni animati gratuitamente e poi spingendo implicitamente i fan a seguire le nuove stagioni degli stessi sulla loro emittente!
Di sicuro, così facendo, avrebbero perso vari fan(i quali si sarebbero dedicati allo streaming), ma avrebbero comunque potuto ottenere abbastanza introiti da tutti i fan che affezionandosi al palinsesto non avrebbero esitato a pagare qualcosina per poter continuare a seguirlo(Netflix Docet)! ^.^