I produttori del film Hoopa e lo scontro epocale continuano la visita dei luoghi dai quali trarre ispirazione per la realizzazione della trasposizione animata. Dopo aver visitato Dubai, la moschea di Sheikh Zayed e il museo storico Heritage Village, essi si recano presso l’Emirates Palace, il raffinatissimo hotel di Abu Dhabi.
“Dopo aver pranzato, siamo saliti sul bus per proseguire il nostro viaggio. Siamo partiti alla volta dell’Emirates Palace, il famoso hotel a cinque stelle di Abu Dhabi circondato da spiagge private e da vasti giardini. Una volta giunti a destinazione, l’immensa struttura si ergeva di fronti a noi. Più che un hotel, ai nostri occhi sembrava un vero e proprio palazzo lussuoso. Il suo interno era tutto luccicante: il pavimento, le pareti, il soffitto… ogni cosa risplendeva come l’oro! Se la moschea di Sheikh Zayed era una struttura di marmo, questo è un vero e proprio palazzo d’oro!”
“Ci sarebbe piaciuto molto trascorrere la notte all’interno di questo hotel, ma purtroppo siamo giunti qui unicamente per visitarlo. Abbiamo raccolto molto materiale grazie all’analisi degli interni scintillanti, e ci siamo recati nella caffetteria dell’hotel, un’altra meta turistica molto apprezzata. La sua specialità è il Gold Café, un delizioso cappuccino ornato da scaglie d’oro”.
“Questo hotel è anche famoso per essere il primo distributore d’oro nel mondo, e vieni infatti chiamato “GOLD to go“. Dal momento che il mercato dell’oro subisce oscillazioni costanti, l’hotel dispone anche di un sistema di visualizzazione del prezzo attuale dell’oro, che viene aggiornato in tempo reale. Dal momento che un ragazzo della nostra squadra si è sposato da poco, era intenzionato a fare un regalo alla moglie. Tutti lo applaudivano: sapevano che avrebbe dovuto supportare un costo non indifferente! Alla fine è riuscito a mantenere il sangue freddo, e, dopo un riposo meritato nell’hotel, siamo usciti dalla struttura senza acquisti”.
“Dopo aver visitato il centro di Abu Dhabi e la Corniche, ci siamo recati nel moderno Parco del Lago e nel Souk della zona, famoso per essere un ottimo intermediario per gli scambi mondiali. Infine, non poteva mancare una tappa nella Piazza Ittihad, nota per gli immensi monumenti d’avorio assomiglianti a un incensiere e a una caffettiera”.
“Infine, abbiamo visitato il famoso stadio di Sheikh Zayed, un campo enorme che può ospitare 50.000 persone e nel quale vengono svolte partite di calcio, concerti, esibizioni automobilistiche, e molto altro. Eravamo emozionatissimi e, una volta entrati, ci siamo accorti che il campo era composto da vera erba. In Giappone non sempre la sicurezza consente la visita agli stadi, ma qui non abbiamo avuto problemi”.
“Abbiamo terminato il giro turistico alle 17.000 e, stremati, siamo tornati al nostro albergo ad Abu Dhabi. Eravamo talmente stanchi che al minimo movimento iniziavamo a sudare! Per via del caldo, ogni volta che ci dissetavamo ci riferivamo all’acqua come all'”Acqua della Vita“: è proprio in questo frangente che abbiamo capito quanto sia importante una corretta e constante idratazione”.
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