Mitsuhiro Arita e il suo Corsola di Galar: un messaggio importante

Lo storico illustratore delle carte Pokémon Mitsuhiro Arita esordisce nella serie Spada e Scudo con Corsola di Galar in un messaggio spietato che ci riguarda tutti.

Sono passati circa vent’anni dall’uscita di Pokémon Oro e Argento dove gli Allenatori videro per la prima volta il Pokémon Corallo Corsola. Illustrato nel GCC Pokémon per la prima volta nell’espansione Neo Discovery e successivamente in Expedition e EX Leggende Nascoste, Corsola ci ha sempre colpito per la sua serenità.

Volete sapere cosa è successo sempre negli ultimi venti anni? Secondo uno studio scientifico a lungo termine è avvenuta la diminuzione del 40-50% della copertura corallina di alcune isole della Grande Barriera Corallina nell’Australia orientale.

Lo studio pubblicato sulla rivista Ecological Society of America’s Ecological Applications Journal, ha causato sconcerto nei ricercatori dell’Arc Center of Excellence for Coral Reef Studies della James Cook University.

Il riscaldamento globale e l’inquinamento delle acque sono due delle molteplici fonti di stress per queste forme di vita così delicate che sono sempre state protagoniste di un ciclo di vita, morte e rinascita. Ma oggi nel 2020 il proliferare delle attività umane ha posto un accento sul grado di inquinamento che rischia di rendere irreversibile il processo.

Eppure il mondo Pokémon, da sempre sensibile al rapporto tra esseri viventi e natura, ha cercato di avvisarci fin dall’inizio.

“Le punte sulla testa assorbono nutrimento dall’acqua pulita. Non sopravvive nell’acqua inquinata.” Pokémon Cristallo

“Corsola vive nei caldi mari del sud. Se il mare viene inquinato, le meravigliose ramificazioni coralline perdono il colore e si sbriciolano in mille pezzi.” Pokémon Smeraldo

“Vivono numerosi nei limpidi mari del sud. Pare che non riescano a sopravvivere nelle acque inquinate.” Pokémon Platino

Arriviamo alla seconda espansione giapponese della serie Spada e Scudo, che come nella ottava generazione videoludica, ha visto l’ingresso nel mondo Pokémon di Corsola di Galar. Citando il Pokédex di Pokémon Scudo: un antico Corsola morto a causa di repentini cambiamenti climatici. Risucchia la forza vitale degli esseri umani attraverso i suoi rametti.

Il Maestro Mitsuhiro Arita avrebbe potuto ritrarre il Pokémon intento a nuotare con altri della sua specie, o magari pronto a spaventare qualche ignaro nuotatore invece ha scelto di tirarci un pugno nello stomaco. Potremmo raccontarci che il Pokémon stia dormendo ma non è così, L’espressione pare comunicare tristezza ma non è così.

Quello che abbiamo davanti agli occhi è un Pokémon che si arreso e ha abbracciato una nuova natura o tipo per rimanere fedeli al mondo videoludico. Un tipo Spettro che da al Pokémon una possibilità. La stessa possibilità che la Grande Barriera Corallina ha avuto e sfruttato per rinascere negli ultimi 30.000 anni.

Una possibilità che l’uomo con il suo operato sta minacciando in modo irresponsabile. Questo è il momento: prendiamo esempio da Arita e sfruttiamo ogni occasione per sensibilizzare la massa. Compiamo un passo in più: agiamo.

Una goccia in un oceano fa la differenza e quella differenza potrebbe essere il futuro di un intero ecosistema marino, del nostro pianeta, della nostra stessa esistenza o più romanticamente il sorriso di un Pokémon Corallo!