In occasione dei festeggiamenti del Pokémon Day 2020 Kallie Plagge, penna di GameSpot, ha intervistato le menti dietro il GCC Pokémon mostrandoci il processo creativo che sta a monte della creazione di una carta Pokémon.
In un esclusivo viaggio all’interno degli uffici di Creatures, Inc., la terza azienda dopo Nintendo e Game Freak a detenere i diritti del brand Pokémon, si sono potute intervistare tre delle personalità più influenti del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon.
Il game director Atsushi Nagashima, il celebre illustrator Mitsuhiro Arita e il test room leader Satoru Inoue hanno voluto mostrare le tre principali fasi seguite durante l’ideazione di una carta Pokémon.
Step 1: La scelta del Pokémon
Il primo passo da compiere, stando alle parole di Nagashima, è la scelta del soggetto. Al principio di una nuova serie, in parallelo con il mondo videoludico, la scelta ricade sulle nuove specie Pokémon o su mostriciattoli tascabili particolarmente presenti nella storia principale della nuova regione.
Più in là nel completare un’espansione viene messa al primo posto la varietà di tipologie di carte e stili di illustrazioni. Soprattutto ci si concentra sul mantenere un ambiente di gioco sano e bilanciato.
In questa fase è propro Nagashima a essere interpellato e spesso, per sua stessa ammissione, trova il modo di inserire i suoi Pokémon preferiti a ricoprire i ruoli richiesti. Ora sapete perché Darkrai è così coccolato nel GCC Pokémon.
Step 2: Illustrazioni
Una volta che il team ha deciso il soggetto della carta il testimone passa all’aspetto artistico. Creatures, Inc. al momento vanta una collaborazione con oltre 73 illustratori e tra questi è impossibile non menzionare il Maestro Mitsuhiro Arita.
Arita, che conta all’attivo oltre 537 carte, ha raccontato come il team di Creatures consegna nelle sue mani non solo il soggetto e le sue specifiche di gioco (abilità, attacchi, effetti), ma anche la sensazione generale che la carta vuole trasmettere.
Proprio sulla base di queste indicazioni gli artisti si mettono al lavoro cercando di esprimere le richieste nel proprio personale stile garantendo delle carte sempre diverse e con illustrazioni accattivanti.
Step 3: Playtesting a tempo pieno
Arriviamo alla terza e ultima fase della creazione di una carta Pokémon: la sua resa nel gioco vero e proprio. Il responsabile di questa fase è il test room lead Satoru Inoue che segue il lavoro di ben 19 playtester che provano le carte per 7 ore al giorno per 5 giorni a settimana.
Questi playtester variano per età e abilità in modo da coprire tutto l’insieme di giocatori del GCC Pokémon. Molti di loro non prendono appunti sui risultati ottenuti, ma gli incontri sono abbastanza frequenti.
Spesso si è testimoni di piccole modifiche numeriche e di effetti e solo raramente ci si trova davanti criticità tali da rivedere totalmente l’ideazione della carta.
Questi e molti altri dettagli e retroscena esclusivi ci sono stati mostrati grazie al lavoro di GameSpot che vi invitiamo a leggere in versione integrale a questo link.
L’aspetto che più ci ha colpito dell’intero reportage è stata l’osservazione a chiusura dello stesso, in cui la scrittrice fa notare come ogni angolo, scrivania e postazione di lavoro negli uffici delle Creatures sia pieno di giocattoli e merchandising dei mostriciattoli tascabili.
Il valore aggiunto del team della Creatures, Inc. è dunque questo: il loro amore per i Pokémon.
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