Target, nota catena di negozi americani, era salita alla ribalta alcuni giorni fa per la decisione di ritirare le carte Pokémon dai suoi scaffali. La compagnia era esasperata dalle scene di follia e violenza che avvenivano nei suoi punti vendita, con gli speculatori pronti alla lotta per accaparrarsi l’ultima bustina.
L’episodio che ha fatto scattare la sospensione è avvenuto in Wisconsin dove quattro uomini hanno aggredito un trentacinquenne per una discussione legata al Gioco di Carte Collezionabili, l’uomo per difendersi ha estratto una pistola e solo l’arrivo delle forze dell’ordine ha evitato una sanguinosa sparatoria.
Alla vigilia dell’uscita dell’espansione Spada e Scudo: Regno Glaciale la grande azienda americana sceglie il profitto e prova a reintrodurre l’ambito prodotto sui suoi scaffali. La vendita però non sarà libera: anche se le carte potranno essere vendute ogni giorno il cliente potrà acquistare un massimo di due prodotti al giorno. Target prova così a tutelare il proprio guadagno ma anche la sicurezza, alzando i prodotti acquistabili da uno a due al giorno.
Certamente questo genere di episodi fa riflettere su come il collezionismo stia diventando sempre di più un business, perdendo l’aspetto romantico che lo caratterizzava. Il rischio, che sta già diventano realtà in Asia, è di arrivare ad un mercato come quello delle sneakers. In uno scenario del genere acquistare carte passerebbe attraverso complicate liste, sorteggi e app lasciando fuori molti appassionati.
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