In Giappone arrivano i box di carte Pokémon anti-truffa

Il collezionismo di carte Pokémon, nel corso degli ultimi anni, ha portato alla nascita di un mercato vero e proprio legato a questi prodotti. I fan sono costantemente alla ricerca delle carte più rare e, in alcuni casi, sono disposti anche a pagare cifre da capogiro pur di entrarne in possesso. Un coinvolgimento economico di tale portata ha, purtroppo, incentivato anche l’aumento di azioni fraudolente in questo settore. In Giappone, proprio per contrastare questo fenomeno, i box di carte Pokémon avranno una nuova chiusura anti-truffa.

Le vecchie confezioni avevano una linguetta a incastro, che permetteva di aprire il box semplicemente sollevandola. Una chiusura di questo tipo consentiva ai malintenzionati di aprire la scatola e manometterne il contenuto senza che fosse possibile accorgersene. Infatti, una volta richiusa, la confezione non risultava distinguibile da una nuova. A partire da questo settembre, invece, i box di carte Pokémon presenteranno una linguetta incollata alla parte frontale dello scatolo che, per essere rimossa, dovrà necessariamente essere strappata lungo un’apposita linea forata.

Tale precauzione si è rivelata necessaria in seguito alla truffa che prevedeva l’acquisto dei box, la sottrazione da questi delle bustine contenenti carte rare (notoriamente più pesanti), il rimpiazzo con pacchetti leggeri e la rivendita della confezione come nuova. La contromisura adottata finora in Giappone, imponeva ai rivenditori di rimuovere l’involucro di plastica che chiude i box, prima della consegna al cliente. I fan a conoscenza della truffa, sarebbero stati quindi incentivati a comprare, anche da rivenditori non ufficiali, solo confezioni con ancora l’involucro.

Anche i collezionisti delle confezioni intatte, finora costretti a osservare impotenti il rivenditore rimuovere l’involucro al prezioso box, potranno tornare a dormire sonni tranquilli. Grazie alla nuova chiusura, infatti, questa pratica invasiva potrà essere accantonata. Lo scatolo dovrà essere palesemente danneggiato per essere aperto e ciò basterà per garantire al cliente l’assoluta integrità del prodotto acquistato. Purtroppo non ci sono ancora notizie sull’arrivo di tali confezioni anche al di fuori del Giappone.