Maria Enrica
Lo spirito natalizio è entrato nel vivo e sembra il momento ideale per farsi regalare una console di ultima generazione. Chi è interessato specificatamente a Nintendo Switch dovrà però fare attenzione, perché il suo grande successo di vendite ha accompagnato la nascita di una versione contraffatta, chiamata Namica Smitch.
I videogiocatori più veterani conosceranno probabilmente il fenomeno del “bootleg“, che vede la proliferazione di hardware e software cloni di marchi originali noti. Attirando il pubblico anche per i prezzi generalmente più contenuti, copie più o meno riuscite si sono susseguite negli anni, imitando persino i nomi dei loro modelli: dalla PolyStation al Funtendo 64, questa sorte è toccata anche alla console ibrida della grande N.
La redazione di GoNintendo ha riportato le segnalazioni di diverse persone recatisi presso uno dei vari magazzini all’ingrosso, straripanti di prodotti d’importazione asiatica. Da qui giungono sul mercato occidentale le unità di Namica Smitch, che ricalca nome, forma e grafica della controparte targata Nintendo. Come potete osservare tanto dalle immagini riportate, quanto dal video in calce alla notizia, questa si mostra come una delle tante console rip-off economiche, che nasconde un software atto a emulare giochi del passato. Si trattano di 800 ROM già installate che, insieme all’intero hardware, sembrano viaggiare verso il confine dell’illegalità per violazione dei diritti.
Tra le altre similitudini troviamo i due controller sganciabili (senza stick analogici né motion control) e la possibilità di collegare la piattaforma alla TV direttamente con un cavo. Il prezzo complessivo è di 160 dollari.
E voi, cosa pensate di Namica Smitch? Possedete una qualsiasi altra console clone?
Nel caso foste interessati, vi lasciamo a qualche spunto per acquistare Nintendo Switch da Amazon (quella vera, tranquilli):
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