Dopo Mario + Rabbids, Davide Soliani vorrebbe lavorare a un nuovo capitolo di Rayman

È passato un decennio da quando Rayman, amatissimo protagonista del panorama videoludico di Ubisoft, ha fatto la sua ultima comparsa in un videogioco tutto suo. Dopo il ritiro di Michel Ancel, creatore di Rayman, Ubisoft non ha più rilasciato nuovi titoli della serie, nonostante il franchise goda di un’ampia community di appassionati.

Un leggero entusiasmo per un ipotetico ritorno in grande stile viene acceso da Davide Soliani, director di Mario + Rabbids, il quale si è detto disponibile a lavorare a un nuovo capitolo della serie. Già in precedenza lo sviluppatore aveva dimostrato un certo interesse verso Rayman, dichiarando che gli piacerebbe vederlo in Super Smash Bros.

In un’intervista rilasciata alla redazione di Nintendo Everything, ha dichiarato che non si farebbe sfuggire l’occasione di mettere mano alla serie di Rayman, qualora se ne presentasse l’occasione. Lo sviluppatore, in effetti, ha dimostrato di amare il personaggio, inserendolo come parte del terzo DLC di Mario + Rabbids Sparks of Hope.

Se ne avessi l’opportunità, sarei un pazzo a non cogliere questa occasione. Ad essere onesti, sì, lo farei. Voglio dire, Rayman è il tipo di gioco che non ha alcun elemento realistico. E poiché non c’è realismo, tutto ciò che crei deriva dalla tua fantasia e dalla fantasia del team. Qualsiasi cosa, da una sedia a un tavolo, da un nemico all’ambiente è una forma d’arte, vuol dire creare qualcosa da zero. Per me, come sviluppatore, è l’apice di tutte le possibilità. Puoi impazzire e creare quello che ti piace, come abbiamo fatto in Sparks of Hope. Penso che sarei un pazzo a non cogliere questa opportunità, se me ne venisse data la possibilità

Davide Soliani alla redazione di Nintendo Everything

Naturalmente, teniamo a precisare che questa dichiarazione va presa con le pinze, non dimostrando alcuna dichiarazione di intenti da parte di Ubisoft. Sicuramente un nuovo capitolo di Rayman sarebbe gradito da moltissimi appassionati che attendono trepidanti un suo ritorno, dopo dieci anni di assenza.