Redazione
Martedì 11 aprile 2017 è iniziata, ed è tuttora in atto, la terza delle cosiddette grandi ondate di ban (big ban waves) del 2017 per la celebre applicazione di Niantic Pokémon GO.
La prima ondata di ban aveva colpito numerosi giocatori dal 20 al 24 gennaio scorso, la seconda ondata aveva avuto luogo dal 2 al 4 marzo.
Dalle segnalazioni, pare che i giocatori più colpiti siano stati gli utilizzatori di bot, ossia quelli che hanno utilizzato software automatizzati che permettono l’avanzamento del gioco senza la presenza di un reale giocatore, servendosi di uno o più account.
Sembra che l’ondata di ban abbia interessato anche gli utilizzatori di GPS manomessi, che permettono di raggiungere qualsiasi area del mondo all’interno dell’applicazione senza compiere un effettivo spostamento nel mondo reale.
Dai più popolari forum che si occupano di bot, inoltre, è emerso come siano stati presi di mira account già segnalati da altri giocatori, dunque già noti in precedenza per essere giocatori fraudolenti.
In un post su Twitter della pagina Niantic Support, un impiegato di Niantic ha risposto alla segnalazione di un Allenatore arrabbiato perché un giocatore era ancora attivo nonostante avesse ricevuto numerose segnalazioni come giocatore fraudolento.
Thanks for reporting. We’re working to add functionality to stop spoofing, and your reports are helping us with our investigations. ^TR
— Niantic Support (@NianticHelp) April 10, 2017
Grazie per la segnalazione. Stiamo lavorando all’aggiunta di nuove funzionalità che pongano fine agli imbrogli, e le vostre segnalazioni stanno aiutando le nostre investigazioni
Possiamo quindi affermare che le segnalazioni dei giocatori sono molto importanti e hanno un effettivo impatto sulle grandi ondate di ban.
Da parte di Niantic, comunque, non sono giunte conferme a riguardo della nuova ondata di ban, ma del resto anche le ondate precedenti non sono state ufficializzate.
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