Da pochi giorni è possibile scaricare, in modo totalmente gratuito, l’applicazione Pokémon: Magikarp Jump sui dispositivi iOS e Android. Il gioco, rilasciato a sorpresa, si è diffuso a macchia d’olio, e moltissime persone stanno, tutt’ora, allenando i loro preziosi Magikarp per renderli campioni di salto!
Lo scopo del simpatico gioco, infatti, è quello di pescare Magikarp, allenarli con appositi strumenti, come il Sacco di sabbia o il Contasalti, nutrirli di bacche per farne aumentare il livello e renderli più forti e, infine, affrontare le varie Leghe in particolari gare di salto in alto.
L’applicazione mette, quindi, in luce uno dei Pokémon più deboli dell’intero Pokédex, creando una città in cui non solo il sindaco è un campione di salto con Magikarp in pensione, ma tutti venerano le piccole carpe rosse.
L’Allenatore protagonista non riceve, all’inizio del gioco, il classico Pokémon iniziale di ogni regione, ma dovrà scegliere tra 3 diversi ami da pesca, e acchiappare il Magikarp che diventerà suo compagno di salto.
Tuttavia, il gioco presenta anche un lato oscuro. Ogni Magikarp pescato potrà arrivare soltanto a un determinato livello prima di “andare in pensione” e lasciare il posto ai pesciolini più giovani. Affezionarsi alla propria carpa rossa non è, quindi, una buona scelta poiché, presto o tardi, la si dovrà salutare e riprendere in mano l’amo da pesca per pescare il futuro Magikarp e proseguire, di pesce in pesce, la propria scalata verso la Lega di turno.
Il gioco presenta, però, un risvolto ancora più oscuro di questo. Benché sia necessario rassegnarsi all’idea di lasciar andare i Magikarp quando diventano troppo vecchi per saltare, in alcuni, terribili casi il pesciolino può andare incontro alla propria fine prematuramente.
Un evento in particolare ha sconvolto la maggior parte degli Allenatori di Magikarp provetti. Si chiama Il nemico! e pone davanti al giocatore un albero, con una grossa bacca che appare tra le foglie. Quest’ultima ha un aspetto succulento e l’Allenatore deve scegliere se permettere alla piccola carpa di provare a raggiungerla con un salto oppure rinunciare, per paura che succeda qualcosa di brutto. Se si sceglie di rischiare possono accadere due cose diverse: nel migliore dei casi Magikarp guadagna diversi punti in Potenza di Salto, nel peggiore appare un Pidgeotto che, dopo aver ghermito l’indifeso pesciolino tra gli artigli, lo porta via con sé, separandolo dal suo Allenatore. Egli dovrà, quindi, dimenticarsi di lui e passare immediatamente alla pesca successiva. Il tutto avviene con una rapidità tale che le reazioni dei giocatori alla scoperta della terribile verità sono state molto variegate.
E non è finita qui!
Pidgeotto può portare via le piccole carpe persino dall’acquario! È, infatti, possibile divertirsi con Magikarp facendolo saltare fuori dall’acqua nei momenti di riposo, ed è in questi casi che avviene il rapimento. Se vedete un Pidgeotto avvicinarsi all’acquario, smettete subito di far giocare il vostro pesciolino e lasciate che ritorni nelle acque profonde, altrimenti dovrete dirgli addio per sempre.
Altri eventi, inoltre, portano via l’amato Magikarp al giocatore. Ad esempio, durante l’evento Un tesoro! si deve scegliere se aprire una Poké Ball, apparsa in modo tentatore davanti al proprio cammino, oppure rinunciare a causa di un presentimento. Anche qui le strade, nel caso si decida di aprirla, sono due: un premio oppure un Voltorb che, utilizzando Esplosione, farà letteralmente scomparire il pesciolino rosso, lasciando l’Allenatore a bocca asciutta per l’orrore.
Non si tratta, quindi, di una fiaba con un lieto fine. Pokémon: Magikarp Jump è un gioco a rotazione, nel quale i migliori vanno avanti e i più deboli soccombono.
E a voi è già capitato di fare la scelta sbagliata e subire la perdita del proprio Magikarp?
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