Redazione
Sono passati ben 10 anni dall’arrivo dei giochi di quarta generazione Pokémon Diamante e Perla in Europa: il 27 luglio 2007 ci preparavamo a scoprire più di 100 nuovi mostriciattoli tascabili, sparpagliati per Sinnoh, la prima regione della serie in 3D. Per festeggiare questo importante anniversario, lucidate le vostre medaglie e preparatevi a un tuffo nel passato, alla riscoperta delle novità che questi due magnifici giochi hanno introdotto!
Rilasciati quasi un anno prima in Giappone, il 28 settembre 2006, Pokémon Diamante e Perla sono stati i primi titoli della saga a sbarcare su Nintendo DS, sfruttandone al massimo il potenziale tecnico, consentendo ai giocatori di godere del supporto di due schermi di cui uno sensibile al tocco, nonché della possibilità di connettersi con altri Allenatori sia in wireless (per la prima volta integrato nella console, dopo la sperimentazione col Wireless Adapter compatibile con Rosso Fuoco, Verde Foglia e Smeraldo) sia tramite Internet.
È proprio in quarta generazione che il Global Trade System (anche noto come GTS) ha debuttato, consentendo agli Allenatori di tutto il mondo di sfidarsi e di scambiare i propri Pokémon via Internet, aggiunta più che gradita da tutti coloro che non avevano a disposizione amici con cui poter completare il Pokédex o che semplicemente desideravano confrontarsi con appassionati di altre nazionalità. A tal proposito, bisogna ricordare che in quarta generazione si è operata la distinzione tra mosse speciali e fisiche, che ha posto le basi per il competitivo inaugurato ufficialmente due anni dopo con Pokémon Platino.
Nonostante il salto di console, Nintendo ha pensato di cercare comunque di rendere compatibili terza e quarta generazione, grazie allo slot per le cartucce per Game Boy Advance. Inserendo un gioco Pokémon nello slot GBA, è infatti possibile sbloccare alcuni Pokémon in determinati percorsi oppure trasferire fino a 6 mostriciattoli tascabili al giorno in Diamante e Perla grazie al Parco Amici, una sorta di Zona Safari in cui recuperare i Pokémon provenienti dai vecchi giochi. In più, Diamante e Perla sono collegabili anche a Pokémon Ranger per ottenere l’esclusivo Manaphy, il suo seguito Pokémon Ranger: Ombre su Almia, Pokémon Battle Revolution e My Pokémon Ranch.
Un’altra novità che ha al contempo utilizzato entrambi gli schermi e le nuove tecnologie di comunicazione è l’introduzione dei Sotterranei, che hanno notevolmente allungato la longevità dei giochi. Recandosi nei Sotterranei, gli Allenatori possono trovare Bilie e tesori scavando armati di piccone, creare le proprie Basi Segrete e cercare quelle altrui, giocando a ruba bandiera per aumentare il livello della propria Base Segreta.
Caratteristica degna di essere menzionata è l’alternanza giorno/notte, rivista e ampliata. Questa meccanica, introdotta per la prima volta in Pokémon Oro e Argento, ha un impatto non solo sull’impianto grafico delle mappe, illuminate in modo diverso a seconda dei momenti della giornata (mattina, giorno, pomeriggio, sera, notte), ma anche sulla colonna sonora delle città o percorsi e sull’apparizione dei Pokémon selvatici, in modo simile alle generazioni precedenti. Tuttavia, in Diamante e Perla è possibile controllare direttamente dal Pokédex in quale momento della giornata appare un determinato mostriciattolo tascabile.
Anche il successore del PokéNav, ovvero il PokéKron, ha sfruttato il touch screen inferiore, in questo caso per dare accesso a una serie di simpatici software dalle funzioni più disparate, dal contapassi al calcolatore di amicizia, dalla mappa con rilevatore di Bacche ai minigiochi. Tramite lo schermo inferiore, è inoltre possibile cucinare i Poffin per i propri Pokémon per aumentare le loro qualità, permettendo loro di eccellere nelle Super Gare di Cuoripoli, sensibilmente diverse da quelle dei giochi di terza generazione.
Ultima ma non per importanza, la trama di Pokémon Diamante e Perla è stata di fondamentale importanza per tutta la serie, introducendo la mitologia Pokémon. Nei giochi di quarta generazione, veniamo a conoscenza dell’esistenza di Arceus, il dio dei Pokémon, che ha creato Palkia, creatura che controlla lo spazio, Dialga, prottettore del tempo e Giratina, che rappresenta l’antimateria nonché guardiano del Mondo Distorto, esplorabile nel titolo successore di Diamante e Perla, Pokémon Platino.
Nel gioco, gli Allenatori si ritroveranno a fronteggiare il Team Galassia, capeggiato da Cyrus, che vorrebbe creare un nuovo universo personale. Nell’avventura, il protagonista sarà aiutato da Camilla, la campionessa della regione, spiegandogli la storia e mitologia di Sinnoh e aiutandolo a respingere Cyrus.
Degno di nota anche il post-game, che prevede un’intera isola con tanto di Torre Lotta da esplorare, e una sfilza di Leggendari da acchiappare in giro per Sinnoh. Tuttavia, solo alcuni di loro sono catturabili senza l’utilizzo di codici o senza biglietti ottenibili unicamente in eventi speciali, come il buon vecchio Pokémon Day.
Complice il lancio pressoché simultaneo rispetto all’uscita del Nintendo DS, i primi titoli di quarta generazione hanno avuto un enorme successo, vendendo ben 17,67 milioni di copie. Il successore di Diamante e Perla sarà Pokémon Platino, dedicato al re del Mondo Distorto Giratina, che debutta in Giappone nel 2008 e l’anno successivo nel resto del mondo, incassando ad oggi 7,60 milioni di copie.
In conclusione, Pokémon Diamante e Perla sono stati i progenitori dei giochi Pokémon come li intendiamo oggi, con le loro mille sfaccettature, dal competitivo agli scambi online, da una trama con degli sviluppi alle attività secondarie da svolgere oltre la storia principale. La regione di Sinnoh, con i suoi paesaggi variegati, i suoi colori e i suoi suoni, ha saputo catturare ed emozionare milioni e milioni di Allenatori di tutto il mondo, trasportandoli in un’avventura ai confini dello spazio e del tempo. Ci siamo avventurati per i laghi di Sinnoh, alla ricerca di Uxie, Azelf e Mesprit, ci siamo commossi quando questi hanno cercato di aiutarci contro Cyrus e il suo piano malefico, abbiamo lottato senza riserve sulla Vetta Lancia, tirando un sospiro di sollievo quando la Ball si è chiusa attorno al Leggendario di copertina. Abbiamo viaggiato da Giardinfiorito al Monte Corona, da Nevepoli alla Gran Palude, superando mari e cascate fino alla tanto attesa Via Vittoria, strappando a Camilla il titolo di Campione.
Pokémon Diamante e Perla sono due titoli che sono invecchiati egregiamente, e che speriamo con tutto il cuore di poter rigiocare al più presto, attendendo pazientemente il rilascio dei tanto chiacchierati remake.
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