Redazione
Detective Pikachu si è presentato fin da subito come uno dei giochi più particolari agli occhi dei fan dei mostriciattoli tascabili, che si sono trovati tra lo spiazzato e il divertito vedendo la nuova veste della storica mascotte che da oltre vent’anni rappresenta per il grande pubblico il mondo dei Pokémon.
Grazie all’intervista di USgamer a Hiroyuki Jinnai, il produttore del gioco in arrivo sulle console della famiglia Nintendo 3DS, scopriamo delle curiosità interessanti sui motivi che hanno spinto lo staff a compiere determinate scelte, prima tra tutte l’originalissima caratterizzazione del personaggio principale.
Il media che ha reso Pikachu il mostriciattolo tascabile più famoso e popolare di tutti è senza dubbio la serie animata, dove lo troviamo costantemente al fianco del suo Allenatore e fedele amico Ash.
Detective Pikachu cerca in questo senso di ricreare e in qualche modo “svecchiare” l’immagine del topo elettrico rappresentandolo in un modo innovativo e inaspettato.
“Ogni Pokémon rappresenta una specie, non necessariamente un singolo individuo.” Dice Jinnai.
“Quindi il Pikachu di Ash è solo uno dei tanti Pikachu, e per il Pikachu di Tim volevamo trovare qualcosa di completamente diverso. Così gli abbiamo dato questa personalità da uomo di mezza età che è anche in qualche modo affascinante”.
Come spiega Jinnai, l’anime mette per la prima volta “in movimento” il mondo dei Pokémon, che nei giochi della serie principale è necessariamente più statico, basti pensare agli sprite pressoché immobili a cui i Pokémon sono relegati. Non li vediamo mai, insomma, agire nell’ambiente in cui vivono.
In questo senso, Detective Pikachu prende spunto dalla serie animata, trasponendo nell’ambito videoludico una rappresentazione più realistica e “viva” del mondo dei mostriciattoli tascabili, dove possiamo vedere i Pokémon comportarsi effettivamente da Pokémon.
A differenza della serie principale, che vanta una complessità del tutto peculiare, la semplicità di Detective Pikachu lascia spazio a un punto di vista poco esplorato sul mondo del Pokémon, quello di chi non è un Allenatore.
Per questi motivi Detective Pikachu è un titolo interessante non solo per chi conosce già il mondo dei Pokémon e ne vuole un assaggio in una veste un po’ diversa, ma è un buon punto di partenza anche per chi si approccia per la prima volta ai giochi Pokémon.
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💬 Ultimi commenti su questa notizia
DarthMizu
Ah ok, quindi quando dice che ogni pokemon rappresenta una specie, si riferiva a giochi principali. Ok, thanks
Wicked
Beh no, è quello il punto. Non volevano fare un Pikachu qualunque ma uno che fosse effettivamente differente dalla specie.
DarthMizu
“Ogni Pokémon rappresenta una specie, non necessariamente un singolo individuo.” Dice Jinnai.
“Quindi il Pikachu di Ash è solo uno dei tanti Pikachu, e per il Pikachu di Tim volevamo trovare qualcosa di completamente diverso"
Uhm...non si sta contraddicendo da solo?