Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Pokémon: Let’s Go, Eevee! sono titoli chiaramente ispirati a Pokémon Giallo, e ripercorrono il viaggio lungo la regione di Kanto in una rivisitazione aggiornata e modificata per lasciare spazio alle nuove tecnologie. Nintendo Switch si presta splendidamente ad accogliere i giochi in uscita il 16 novembre 2018 e, dall’unico trailer ufficiale finora rilasciato, sono emersi diversi punti in comune con il titolo storico per Game Boy Color. Per esempio, la mappa di gioco emersa dai fotogrammi del video è la Kanto di sempre, con luoghi conosciuti come il Ponte Pepita, Smeraldopoli e il Bosco Smeraldo, Plumeoboli e diversi percorsi noti.
Quanto di Pokémon Giallo sarà però realmente presente in Pokémon: Let’s Go, Pikachu & Eevee?
Junichi Masuda risponde alla domanda durante una sessione di Q&A (Domande e Risposte) organizzata da Eurogamer.
D: È stato detto che i giochi sono ispirati a Pokémon Giallo, titolo del 1998. Potremmo trovare la stessa storia di allora, quindi?
R: Quello che posso dire è che il mondo di gioco, l’overworld, l’intera mappa sono molto fedeli a Pokémon Giallo, e anche il tipo di storia si ricollega a quella del titolo originale. Una delle ragioni dietro questa scelta è che, con i titoli rilasciati ormai 20 anni fa, ho immaginato i giocatori di Pokémon Giallo, all’epoca bambini, diventati ora genitori, desiderosi di ricordare le avventure vissute con quel titolo e, magari, dare consigli e suggerimenti ai loro figli. Ci sono anche diverse altre cose divertenti come, per esempio, il primo Capopalestra Brock (un sacco di bambini sono cresciuti con la serie animata piuttosto che con i giochi originari Pokémon Rosso e Blu, e potrebbero non sapere che, in origine, Brock fosse un Capopalestra). Potrebbero esserci scoperte divertenti.
Le parole di Masuda non lasciano spazio ai dubbi. Le avventure di Pokémon: Let’s Go, Pikachu & Eevee ripercorreranno quelle di Pokémon Giallo in modo piuttosto fedele per quanto riguarda le mappe e i Capipalestra, e molti tra i giocatori più datati avranno la possibilità di rivivere la loro storia nella regione di Kanto sotto una nuova veste. Potrebbero, tuttavia, esserci differenze sostanziali che il game director di Game Freak non ha potuto o voluto svelare in questa intervista.
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