Le modifiche alle meccaniche di gioco in Pokémon: Let’s Go discusse da Junichi Masuda

Il 30 maggio scorso ha avuto luogo la conferenza durante la quale vi è stato l’annuncio dei due nuovi titoli della serie principale Pokémon in arrivo su Nintendo Switch, Pokémon: Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee!. I titoli usciranno il prossimo 16 novembre. Una volta conclusa la conferenza, si è tenuta una sessione di Q&A (domande e risposte) a cui ha partecipato anche Junichi Masuda, direttore del progetto. Hanno anche presto parte dei rappresentanti di Eurogamer, il famoso sito videoludico.

Una delle domande più interessanti poste a Masuda da parte di Eurogamer è stata la seguente: Come crede che gli appassionati dei giochi di ruolo (GDR) principali reagiranno alla coppia di titoli Let’s Go? Capisco che Pokémon GO abbia raggiunto una fama sensazionale, ma ha ricevuto critiche piuttosto altalenanti da parte dei giocatori più intransigenti. Come intende placare la loro rabbia? Dovranno tenere duro fino al 2019 per ricevere il gioco che desiderano?

A questa domanda Masuda ha fornito una risposta decisamente esaustiva, sottolineando l’importanza che secondo lui questi due titoli hanno.

Allora, per prima cosa posso dire che… Sono stato a capo della serie di giochi GDR Pokémon (la maggior parte, fino a ora) e ci sono molti canoni o regole della serie che non ho mai infranto sino a questo momento, per esempio l’idea della battaglia contro i Pokémon selvatici, con l’obiettivo di combatterli per ridurre i loro Punti Salute e poi catturarli. Quella era una delle cose che non abbiamo mai voluto cambiare, ma, per questi giochi nello specifico, volevo creare una nuova esperienza per i giocatori e per questa volta ho deciso di spostare il progetto in una direzione più “casual”, che fosse un’esperienza leggera.

Questa quindi è una delle cose che volevo fare. Un altro esempio è che fino ad adesso non era possibile, entrando nell’erba alta, vedere quale Pokémon sarebbe stato possibile incontrare, quindi molti giocatori decidevano di evitare l’erba nei loro viaggi. Uno dei più grandi cambiamenti di questi titoli è che puoi vedere chiaramente il Pokémon prima di affrontarlo e in un certo senso questo ha cambiato l’intera dinamica, rendendo il tutto un’esperienza proattiva, dove è l’Allenatore a girare alla ricerca di un determinato Pokémon.

I cambiamenti citati da Masuda potrebbero sembrare secondari a chi non ha mai giocato a un titolo principale della serie, ma gli appassionati conoscono bene l’importanza di queste meccaniche… e anche Masuda stesso.

Quindi per me, che ho lavorato sia ai giochi Pokémon della serie principale che a Pokémon GO, sono importanti sia coloro che hanno giocato per lo più alla serie di GDR principali, sia i “nuovi arrivati” che si sono avvicinati al brand grazie a Pokémon GO. Quello che intendo fare con questi nuovi giochi è fare in modo di impedire che entrambi i tipi di giocatore cambino direzione, spero insomma che questi giochi li uniscano in un certo senso.

Quindi ciò che mi renderebbe più felice sarebbe vedere i giocatori di Pokémon GO e i giocatori dei titoli più tradizionali uniti, lanciare Poké Ball insieme, che sia con il Joy-Con o con lo smartphone e godersi i Pokémon insieme.

Mi piacerebbe anche che questa esperienza venisse condivisa dai genitori con i propri figli: i genitori potrebbero uscire e catturare Pokémon tramite Pokémon GO per poi regalarli ai loro figli su Let’s Go, condividendo l’esperienza della cattura.

Con questa risposta Masuda ha voluto dimostrare che Pokémon è un brand in continua evoluzione e che vuole integrare tutti coloro che si appassionano, a prescindere dal loro punto di partenza.