Pokémon Spada e Pokémon Scudo sono finalmente una realtà concreta. L’ottava generazione, attesa dai fan di tutto il mondo per molto tempo, è arrivata come una marea, travolgendo tutti coloro che la stavano aspettando.
Durante il Pokémon Direct del 27 febbraio, 23° compleanno del brand, è stato mostrato il primo trailer dei nuovi titoli, che approderanno su Nintendo Switch verso la fine dell’anno (verosimilmente a novembre/dicembre 2019). Sono davvero numerose le prime informazioni trapelate dalla diretta: tra le più eclatanti ci sono la nuova regione di Galar, con tanto di mappa in alta definizione, e i tre Pokémon iniziali Scorbunny, Sobble e Grookey. Anche i loghi dei due titoli sono stati rivelati a tutto il mondo nel mezzo del trailer, ed è proprio su di essi che si apre un grande punto interrogativo.
I loghi occidentali di Pokémon Spada e Pokémon Scudo sono, infatti, differenti rispetto alla versione giapponese. Seppur piccola, questa differenza potrebbe rivelarsi fondamentale per svelare una nuova meccanica di gioco, non ancora annunciata ufficialmente ma presente. Fin da Pokémon X e Y, infatti, i loghi giapponesi dei titoli hanno sempre contenuto un piccolo elemento che simboleggiasse una funziona del tutto nuova, introdotta proprio nella generazione in questione. I titoli ambientati a Kalos hanno introdotto la Megaevoluzione, ed ecco come apparivano i loghi di Pokémon X e Y quando vennero mostrati in Giappone:
Il simbolo della Megaevoluzione è ben visibile nel logo di entrambi i titoli, anche se all’epoca nessuno poteva ancora sapere di cosa si trattasse. Un discorso analogo può essere fatto per Pokémon Rubino Omega e Zaffiro Alpha, rilasciati l’anno successivo:
Anche in questo caso è possibile vedere, tutt’altro che nascosti all’interno dei loghi giapponesi, i simboli dell’archeorisveglio di Groudon e Kyogre, una meccanica sinora esclusiva di questi due videogiochi e che ha colto tutti di sorpresa. All’appello non manca la settima generazione, nella quale sono state introdotte le mosse Z, una funzione nuova di zecca nata ad Alola. Il simbolo del cristallo da assegnare a un Pokémon per trasformare uno dei suoi attacchi in una mossa dirompente spicca in modo molto chiaro nei loghi di Pokémon Sole e Luna:
Per rendere il cristallo facilmente individuabile è stato usato un contrasto di colori: nel logo di Pokémon Sole il cristallo è azzurro su sfondo rosso, viceversa sul logo viola di Pokémon Luna è di colore dorato. Rimanendo ad Alola, nella coppia di titoli successivi, Pokémon Ultrasole e Ultraluna, è presente la fusione di Necrozma con Solgaleo e Lunala, simboleggiata dal triangolo colorato che si trova sulla fronte dei due Pokémon una volta uniti. Indovinate cosa appariva nei loghi giapponesi?
Esatto, proprio il famoso triangolo colorato che identifica la fusione! Alla luce di queste analisi, cosa ci hanno lasciato i loghi giapponesi di Pokémon Spada e Scudo? Uno strano simbolo, mai visto prima d’ora in altri titoli, è effettivamente presente nei loghi incriminati.
La piccola icona rossa, blu e bianca si trova nel nome di entrambi i titoli, ha una forma circolare e ricorda vagamente una Poké Ball. Non solo la si vede nei loghi, ma persino in un paio di scene all’interno del trailer. Il simbolo è presente, per esempio, all’ingresso delle palestre (ebbene sì, a Galar rivedremo le tanto amate palestre!):
Lo stesso simbolo è, inoltre, cucito anche su una manica della maglietta che indossa l’Allenatore protagonista, come è possibile vedere in uno spezzone di trailer:
Potremmo trovarci di fronte, per la prima volta, a una meccanica di gioco che non coinvolge direttamente le lotte Pokémon ma gli Allenatori? Cosa simboleggeranno il colore rosso e blu e la forma circolare? E perché un simbolo simile si trova all’ingresso delle palestre e stampato sulle magliette?
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