I nuovi capitoli Pokémon Spada e Scudo, annunciati ieri in un Pokémon Direct esclusivo, prendono spunto dall’Inghilterra: tra castelli, zone rurali, edifici industriali e luoghi perfettamente riconducibili a posti realmente esistenti nel Regno Unito, un’altra fonte di ispirazione sembra essere il mondo del calcio.
Il calcio moderno così come lo conosciamo oggi è nato proprio in Inghilterra verso la metà del 1800: in quegli anni, sulla base degli sport e dei giochi praticati dai college britannici, nacquero le prime basilari regole del calcio, dette “Regole di Cambridge“, e poco dopo fu fondata la prima squadra di calcio della storia, lo Sheffield FC. Tuttavia, l’Inghilterra calcistica non è nota solo per essere stata la madre del calcio moderno, anzi: la Premier League, la massima serie del campionato inglese, è la competizione di calcio più seguita e più famosa al mondo. Come vedremo, la presenza di questo sport all’interno di Pokémon Spada e Scudo non è affatto da sottovalutare.
Nel video diffuso ieri vengono mostrati degli edifici riconducibili a stadi di calcio, visti sia dall’esterno che dall’interno. Il riferimento allo sport è palese, come ad esempio nella scena di lotta tra un Lucario e un Tyranitar: l’arena di combattimento è posta proprio all’interno di uno stadio, con un terreno dall’erba verde sul quale sono disegnate le tipiche linee di un campo di calcio, mentre gli spalti sono gremiti di spettatori.
Osservando la mappa di gioco, salta subito all’occhio come queste strutture circolari siano diffuse su tutto il territorio. In uno scorcio ritagliato nell’immagine sovrastante, se ne contano ben 5: possibile che gli stadi di calcio possano essere le palestre Pokémon? O, magari, gli stadi sono edifici legati a una nuova meccanica non ancora rivelata? Al momento possiamo solo fare congetture, ma è certo che la presenza del calcio in Pokémon Spada e Scudo sia importante e non si fermi ai soli edifici.
Il Pokémon iniziale di tipo Fuoco Scorbunny sembrerebbe essere ispirato a un calciatore. Nel video di presentazione del Pokémon Direct, la creatura è mostrata come un coniglio molto rapido che ha un potere particolare nelle zampe posteriori, in grado di lasciare un marchio di fuoco con le orme. Inoltre, il Pokémon Coniglio ha un nome che potrebbe derivare dalla parola inglese “score“, che significa “segnare“. Un altro dettaglio su cui si possono fare congetture, è il collo: cos’è quel rigonfiamento rosso? Un’ipotesi potrebbe essere il colletto delle magliette dei calciatori e, anzi, tale colletto potrebbe essere direttamente ispirato a un ex giocatore leggendario della Premier League, passato alla storia, tra le varie cose, anche per il suo stile nel portare il colletto sempre alzato: Éric Cantona. Coincidenza o vera ispirazione?
Il calciatore francese, che in Inghilterra ha giocato nel Leeds e nel Manchester United, non è solo un esempio positivo del calcio moderno, purtroppo. Un episodio in particolare della sua esperienza in Premier League è passato alla storia: durante una partita tra lo United e il Crystal Palace, il giocatore fu espulso e, per la rabbia, si scagliò contro un tifoso avversario che lo insultava tra le prime file negli spalti. Sebbene Cantona sia stato un giocatore famoso per le sue grandi doti tecniche e i suoi goal, questa grande macchia sulla sua carriera renderebbe rischiosa l’ispirazione per un Pokémon, almeno in forma palese. Probabilmente non sapremo mai se in questo caso Cantona abbia rivestito un ruolo particolare all’interno dei processi creativi per la creazione di Scorbunny, ma l’ipotesi del colletto alzato come citazione al calciatore è suggestiva.
In ultimo, durante le fasi finali del video di presentazione della nuova regione di Galar, si nota un personaggio camminare in uno dei tipici tunnel che portano dagli spogliatoi al campo di uno stadio. Al momento, non ci è dato sapere se il ragazzo inquadrato è un nuovo personaggio specifico o se si tratta del giocatore con dei nuovi elementi cosmetici di Pokémon Spada e Scudo; ciò che interessa ai fini della nostra disamina calcistica è un preciso dettaglio che sembrerebbe fare riferimento ad un altro calciatore che ha segnato la storia della Premier League: la fasciatura azzurra sulla mano, riconducibile a Jamie Vardy del Leicester City.
Il calciatore è passato alla storia del calcio mondiale e del mondo dello sport per aver vinto la Premier League con il Leicester allenato da Claudio Ranieri nella stagione 2015-2016. Una vera e propria scalata alla gloria che vide una squadra inizialmente data per spacciata da tutti i pronostici, battere i club più blasonati e vincere la prima Premier League della sua intera storia. Lo stesso Jamie Vardy, classificato come miglior marcatore di quella stagione, era un signor nessuno che un paio di anni prima di approdare al Leicester City stava considerando l’ipotesi di lasciare il calcio dilettantistico. La fasciatura alla mano, ottenuta dopo un pericoloso scontro di gioco in una partita, gli fu applicata durante quello stesso match perché Vardy, per sua testardaggine, voleva continuare a giocare. Nonostante la squadra stesse perdendo per 2 a 0, e nonostante la mano rotta, il calciatore riuscì ad essere così determinante nella partita da far rimontare il Leicester. Per tutta la durata della stagione, il giocatore non ha più tolto il bendaggio, considerandolo un portafortuna, e la sua mano fasciata è diventa il simbolo della sua personale favola nel Leicester campione d’Inghilterra. In fondo, cos’altro non è ogni gioco di Pokémon, se non la storia di un ragazzo sottovalutato da tutti che riesce a diventare il campione dopo un percorso pieno di avversità?
E voi, credete sia possibile che Game Freak si sia lasciata ispirare dalle leggende del calcio inglese per realizzare Pokémon Spada e Scudo?
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